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Quali sono gli esami più difficili da fare all'università e in quali facoltà si devono affrontare attualmente

di Marcello Tansini pubblicato il
Facoltà ed esami

Dall'Analisi Matematica in Ingegneria ai complessi esami di Medicina, fino ai temuti ostacoli di Giurisprudenza ed Economia: un viaggio tra le sfide più ardue degli studenti universitari.

Durante il percorso universitario italiano, esistono alcuni esami che si distinguono per il grado di difficoltà percepito dagli studenti. Non si tratta di materie complesse, ma di vere e proprie "bestie nere" che rallentano o mettono alla prova anche i candidati più preparati, diventando spesso motivo di ansia o di richieste di ripetizioni. Secondo i dati raccolti nelle piattaforme specializzate nel supporto allo studio, come Ripetizioni.it, e monitorando le discussioni presenti sui principali forum accademici, emergono con chiarezza alcuni esami considerati fra i più ostici nelle varie facoltà italiane.

Spesso questi rappresentano il punto di svolta che separa chi proseguirà senza intoppi da chi deciderà di ripensare la propria carriera universitaria. La loro reputazione cresce anno dopo anno, sostenuta da un costante confronto tra studenti, dati sui tassi di superamento e esperienze dirette condivise online.

Criteri di individuazione degli esami più difficili: dati, testimonianze e piattaforme di supporto

Per mappare in modo accurato le discipline che più frequentemente rappresentano un ostacolo nel percorso di laurea, sono stati presi in considerazione diversi parametri:

  • Tassi di superamento bassi o stagnanti nei principali atenei italiani.
  • Elevato volume di richieste di ripetizioni su piattaforme specializzate come Ripetizioni.it, dove la domanda di supporto su specifici esami risulta sistematicamente superiore alla media.
  • Discutibilità e centralità nei forum universitari: esami che generano lunghe discussioni pubbliche, condivisione di dispense, consigli e vere e proprie guide di sopravvivenza.
  • Testimonianze dirette di studenti e docenti, che sottolineano la selettività delle materie o la particolare densità di nozioni richieste.
L'incrocio di questi indicatori, unito alla raccolta di dati da piattaforme di e-learning e social network dedicati allo studio, permette un'analisi mirata e aggiornata su quali siano realmente i "muri" accademici da superare in Italia, senza trascurare le differenze tra ambiti scientifici, medici, giuridici ed umanistici.

Facoltà scientifiche: analisi degli esami ostici tra Fisica, Matematica, Ingegneria e Biotecnologie

Nei corsi di laurea scientifici le difficoltà emergono già nei primi anni di studio, segnando in modo netto il percorso degli studenti. In particolare, i primi ostacoli coincidono con le materie base che fondano le discipline: analisi matematica, fisica generale, chimica, ma anche scienza delle costruzioni nelle facoltà ingegneristiche. L'elevato livello di astrazione richiesto, combinato a una mole considerevole di esercizi da svolgere in tempi ristretti, contribuisce ad aumentare la selettività degli esami.

La piattaforma Ripetizioni.it registra ogni anno un picco di richieste di supporto su esami come Analisi Matematica 1, Fisica 1 e Chimica Organica, con forum dedicati dove le discussioni si moltiplicano e vengono continuamente condivise esperienze e consigli su come affrontare specifiche sessioni. Inoltre, la trasversalità di alcune materie - come matematiche e statistiche - le rende determinanti sia per chi studia fisica pura sia per chi intraprende percorsi più applicati, ad esempio ingegneria gestionale o biotecnologie. Gli studenti segnalano come il fallimento in questi esami possa compromettere l'intero percorso accademico, data la loro posizione propedeutica all'interno dei piani di studio.

L'esperienza diretta degli utenti fa emergere casi nei quali la necessità di cambiare metodo di studio, di rafforzare le basi matematiche o di affrontare laboratori complessi comporta rallentamenti significativi nella carriera universitaria. Si creano così "colli di bottiglia" che richiedono massima motivazione e costanza per essere superati con successo.

Analisi Matematica, Fisica 1 e loro impatto su studenti di Fisica e Matematica

Nei corsi di laurea in Fisica e in Matematica, Analisi Matematica 1 e Fisica 1 sono unanimemente riconosciuti come filtri durissimi. La difficoltà di questi esami nasce principalmente dal livello di astrazione concettuale e rigore metodologico richiesti: si va ben oltre il semplice calcolo, addentrandosi in teoremi, dimostrazioni e applicazioni che testano la capacità del singolo di gestire processi logico-deduttivi complessi.

La struttura dei corsi impone il dominio di concetti come limiti, derivate, integrali, oltre ai fondamenti della meccanica classica per Fisica 1. Molti studenti segnalano come l'impatto iniziale sia spesso sottovalutato e che il salto richiesto rispetto alle conoscenze delle scuole superiori porta a una revisione totale del metodo di studio individuale.

Il peso di questi esami è tale che l'insuccesso può ritardare o compromettere l'intero percorso universitario, bloccando l'accesso agli insegnamenti successivi. Questa peculiarità ha trasformato Analisi Matematica 1 e Fisica 1 nelle principali prove selettive di ambito scientifico.

Difficoltà in Ingegneria: tra Analisi Matematica e Scienza delle Costruzioni

Nei corsi di ingegneria, il carico di lavoro scientifico raggiunge livelli particolarmente impegnativi. Oltre ad Analisi Matematica, le difficoltà aumentano con esami come Scienza delle Costruzioni, specialmente nelle specializzazioni civile e meccanica. Gli studenti devono gestire, contemporaneamente, discipline che spaziano dall'informatica alla meccanica, dalla fisica tecnica all'elettronica, spesso integrate da esercitazioni pratiche e progetti laboratoriali.

Scienza delle Costruzioni si distingue per l'elevato livello di formalismo, la varietà di modelli strutturali da analizzare e la necessità di comprendere e applicare formule complesse. Oltre alla conoscenza teorica, viene richiesta padronanza nelle rappresentazioni grafiche, capacità di lettura delle tavole tecniche e una visione spaziale spesso non allenata nei percorsi pre-universitari.

I forum e le testimonianze dirette segnalano come la pressione sul rendimento e la necessità di affrontare più materie ostiche in parallelo rendano il percorso di ingegneria uno dei più selettivi nell'ambito scientifico-accademico.

Chimica Organica nelle Biotecnologie e Farmacia: un esame selettivo

Tra le materie più selettive per chi studia Biotecnologie, Chimica e Tecnologia del Farmaco si pone Chimica Organica: un esame notoriamente complesso tanto per la densità di concetti quanto per le competenze pratiche richieste. Gli studenti devono acquisire padronanza nel riconoscimento di gruppi funzionali, meccanismi di reazione e stereochimica, collegando teoria e pratica laboratoriale.

Le richieste di ripetizioni e i tassi di bocciatura particolarmente elevati testimoniano la difficoltà di questa disciplina. Spesso, la mancata comprensione degli argomenti nelle prime settimane compromette la preparazione complessiva, generando un elevato abbandono o la necessità di ripetere più volte l'esame nel corso degli anni.

Prove scritte tecniche e verifiche pratiche, unite a modelli logico-razionali complessi, fanno di Chimica Organica uno degli scogli più temuti non solo per chi si avvia alla carriera farmacologica ma per tutto l'ambito life sciences.

Esami più complessi nelle discipline mediche e veterinarie

Le facoltà dell'area medica e veterinaria sono da sempre considerate tra le più selettive e impegnative del panorama universitario italiano. A determinare la difficoltà di questi percorsi contribuiscono l'ampiezza del programma, la densità delle conoscenze richieste e la necessità di acquisire padronanza sia teorica sia pratica.

All'interno di Medicina e Chirurgia, emerge con forza un esame-simbolo: Anatomia Umana. Oltre al suo carattere "enciclopedico" la difficoltà principale risiede nell'applicazione pratica di quanto appreso. Gli studenti sono chiamati a riconoscere strutture su tavole, modelli o durante dissezioni, affinando precisione e metodo di studio.

Nella laurea magistrale in Medicina Veterinaria, invece, la complessità aumenta: non solo si devono padroneggiare le strutture anatomiche di molteplici specie animali, ma anche gestire un carico di laboratori, lavori di gruppo e project work più significativo rispetto ai corsi umani.

I dati raccolti da piattaforme e forum accademici segnalano come lo studio di anatomia sia spesso accompagnato da richieste di spiegazioni aggiuntive, corsi facoltativi e sostegno tutorale. Questo perché il suo superamento rappresenta una tappa imprescindibile per accedere agli anni clinici ed entrare nel vivo della professione sanitaria.

Anatomia Umana e Animale: la prova principale per Medicina e Veterinaria

Nel panorama delle discipline mediche, Anatomia Umana si impone come uno degli esami più temuti, sia per la quantità di informazioni sia per il livello di dettaglio richiesto. Gli studenti affrontano la descrizione minuziosa di ogni parte del corpo, compresi varianti anatomiche, rapporti topografici e dettagli funzionali indispensabili per la formazione del futuro medico.

Il superamento di questa materia è spesso accompagnato da una profonda revisione del metodo di studio, obbligando a tecniche mnemoniche avanzate, schematizzazione delle informazioni e simulazioni pratiche. L'importanza attribuita all'anatomia è tale che, in molte università, l'accesso agli esami clinici successivi è subordinato all'acquisizione di questo esame.

Situazione analoga riguarda Medicina Veterinaria, con la differenza che la varietà delle specie animali studiate amplifica la complessità del programma. In questo caso, la solida preparazione teorica viene affiancata da numerose ore di laboratorio, dissezione e osservazione diretta, rendendo necessario un impegno costante e multidisciplinare. Solo una piccola percentuale di studenti riesce a superare tale prova senza rallentamenti nel proprio percorso.

Le aree umanistiche e sociali: Giurisprudenza, Psicologia, Lettere ed Economia

Contrariamente ai pregiudizi comuni, anche nei corsi di laurea umanistici e sociali si incontrano esami dalla spiccata selettività. In Giurisprudenza, ad esempio, il carico di nozioni da apprendere, la necessità di ragionare criticamente su normative e sentenze e la difficoltà di applicare i principi alle fattispecie concrete ne fanno un percorso tutt'altro che agevole.

Anche Psicologia, soprattutto nei suoi corsi triennali, prevede materie tecniche come Psicobiologia che intersecano discipline biologiche, neuroscienze e fisiologia. Ciò costringe a competenze interdisciplinari e metodologie di studio molto diverse tra loro.

Lettere e Lettere Classiche, poi, impongono una conoscenza approfondita di lingue antiche, filologia e interpretazione dei testi, spesso su materiali frammentari e complessi. Gli studenti, a fronte di volumi di studio ragguardevoli, devono acquisire abilità critiche importanti e una pazienza metodica non comune.

In area economica, Matematica per l'Economia costituisce uno degli snodi più impegnativi, poiché richiede capacità di applicare nozioni matematiche avanzate a modelli economici e previsionali reali.

Diritto Privato in Giurisprudenza: una barriera iniziale

All'interno del percorso di Giurisprudenza, Diritto Privato rappresenta il primo grande ostacolo che gli studenti incontrano. Questo esame copre un insieme vastissimo di istituti giuridici: contratti, obbligazioni, diritti reali, rapporti familiari. La difficoltà non risiede solo nel mero studio mnemonico delle norme, ma nella capacità di interpretarli e applicarli in chiave casistica.

L'esame segna spesso la differenza tra chi prosegue nel percorso senza intoppi e chi incontra le prime difficoltà, rallentando di fatto l'iter universitario. Molti studenti ricorrono a ripetizioni, gruppi di studio o al confronto costante sui forum per superare la barriera iniziale rappresentata da questa disciplina.

Matematica per l'Economia, Psicobiologia e Filologia Classica: ostacoli nei corsi di Economia, Psicologia e Lettere

Nel triennio economico, Matematica per l'Economia mette alla prova le competenze logico-matematiche applicate a problemi reali. La difficoltà emerge dal dover integrare conoscenze teoriche e operatività su veri modelli di ottimizzazione e decisione strategica. Molti studenti faticano ad adattarsi a questa metodologia e trovano insormontabile il salto rispetto agli studi superiori.

In Psicologia, invece, Psicobiologia rappresenta la principale sfida tecnica, unendo nozioni di biologia, statistica, neuroscienze e fisiologia del sistema nervoso. La sua multidisciplinarità obbliga a spaziare tra settori scientifici molto diversi e ad adottare tecniche di apprendimento efficaci.

Infine, per chi intraprende Lettere Classiche, Filologia Classica si impone come esame più complesso per la profondità delle analisi linguistiche e testuali richieste. Traduzione, interpretazione e ricostruzione di manoscritti, oltre a una conoscenza avanzata di greco e latino, rendono la disciplina selettiva e richiedono dedizione e metodo.