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Quali sono i 5 bonus e detrazioni 2024 disponibili per i lavori in casa e giardino? Requisiti, importi, limiti e interventi possibili

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
bonus casa giardino

Quali sono e cosa prevedono i bonus edilizi in vigore per lavori in casa e in giardino: tutti i chiarimenti

Quali sono i 5 bonus e le detrazioni 2024 disponibili per fare i lavori in casa e in giardino? Sono tanti e diversi i lavori di ristrutturazione che si possono effettuare in casa e in giardino e per cui sono ancora diversi bonus e agevolazioni, che cambiano a seconda dei lavori che si devono effettuare. Vediamo quali sono e cosa prevedono.  

  • Quali sono i lavori di ristrutturazione per cui vale il bonus ristrutturazioni 2024: importi e limiti previsti
  • Quando si può richiedere il bonus mobili e i nuovi importi 2024
  • Quando si può usufruire dell’ecobonus nel 2024 e per quali lavori di ristrutturazione
  • Bonus giardini 2024: i lavori, gli importi e i limiti previsti
  • Sismabonus 2024: cosa prevede e i requisiti  richiesti

Quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili per cui vale il bonus ristrutturazioni 2024

I lavori di ristrutturazione detraibili per cui è possibile usufruire del bonus ristrutturazioni edilizie 2024, che prevede una detrazione Irpef del 50% su un importo massimo di spesa di 96mila euro, sono i seguenti:
  • lavori di manutenzione ordinaria; 
  • riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture, la sostituzione di pavimenti; 
  • rifacimento di intonaci interni e tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni;
  • lavori di manutenzione straordinaria;
  • interventi di restauro e risanamento conservativo;
  • interventi di nuova costruzione;
  • interventi di ristrutturazione urbanistica;
  • lavori di demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria e sagoma di quello precedente (a eccezione di quanto previsto per l’adeguamento alla normativa antisismica);
  • frazionamento di unità immobiliari;
  • trasformazione di superfici accessorie in superfici utili e abitabili (come ad esempio scantinati, sottotetto, etc destinati all’uso abitativo);
  • cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile, come passaggio da abitazione a ufficio e viceversa. 
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese, come i nudi proprietari, o gli inquilini, i comodatari, ecc, ma anche i soci di cooperative divise e indivise.

Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture.

Quando si può richiedere il bonus mobili e i nuovi importi 2024

Collegato al bonus ristrutturazioni di casa c'è ancora per tutto il 2024 anche il bonus mobili.

Quest'anno è stato ridotto il tetto di spesa da 8mila a 5mila euro ma si può usare sempre per l’acquisto di mobili e complementi di arredo, come cucine, letti, materassi, armadi, tavoli, sedie, credenze, cucine, divani, ecc.

Il bonus mobili anche nel 2024 vale per l’acquisto di grandi elettrodomestici, purchè dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni.

Rientrano nei grandi elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici e asciugatrici, lavastovigliestufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori elettrici.

Anche per usufruire del bonus mobili bisogna sempre indicare in dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, avendo sempre cura di conservare i documenti attestanti la spesa sostenuta, che deve avvenire con sistemi di pagamento tracciabili, cioè carte di credito, di debito, bancomat o bonifici, come scontrini, ricevute di pagamento, fatture che attestano l’avvenuto pagamento. 

Quando si può usufruire dell’ecobonus nel 2024 e per quali lavori di ristrutturazione

Tra i bonus casa ancora in vigore nel 2024 c’è anche l’ecobonus che vale se solo se si effettuano determinati tipi di lavori che migliorano l’efficientamento energetico di una casa e che prevede due detrazioni, del 65% e del 50%.

L’ecobonus al 50% vale per lavori di ristrutturazione di casa volti al risparmio energetico come: 

  • l'installazione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • l'installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per il riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • l'acquisto e la sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro;
  • l'acquisto e l'installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.    
La detrazione al 65% si applica, invece, a lavori come:
  • l'installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • l'installazione di caldaie a condensazione sulle parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • gli interventi di climatizzazione invernale e di produzione dell'acqua calda sanitaria con l'installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • la coibentazione di strutture opache verticali e orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • i lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro;
  • la sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro.

Bonus giardini 2024: i lavori, gli importi e i limiti previsti

Un altro bonus in vigore per chi effettua specifici lavori in casa più che di ristrutturazione di sistemazione è il bonus giardini.

Prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i lavori di sistemazione e di miglioramento di spazi verdi che viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo. 

Il bonus giardini vale, in particolare, per gli interventi di realizzazione di coperture a verde, di giardini pensili, di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, di unità immobiliari, di pertinenze o recinzioni, ma anche per lavori che prevedono:

  • realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti e arbusti;
  • spese di progettazione e manutenzione relative all'esecuzione dei precedenti interventi.

Sismabonus 2024: cosa prevede e i requisiti  richiesti

Anche il sismabonbus resta tra i bonus per la casa disponibili ancora nel 2024.

 Vale, in particolare, per la realizzazione di interventi nelle aree colpite da eventi sismici e per i lavori riqualificazione antisismica su parti degli edifici o singole unità immobiliari e per l’acquisto di immobili antisismici.

Si tratta di un bonus decisamente vantaggioso, considerando che prevede detrazioni dal 50% all’85% in base al tipo di lavoro da effettuare, permettendo, dunque, l’acquisto di case anche a prezzi molto ridotti. 
 

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