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Quali sono i sistemi con cui i lavoratori precoci possono andare in pensione prima nel 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
pensione lavoratori precoci

Dalla pensione anticipata ordinaria, alla quota 41, all’ape sociale: cosa prevedono i sistemi di pensione per i lavoratori precoci nel 2025

I lavoratori precoci sono quei soggetti che hanno iniziato a lavorare molto giovani e hanno accumulato almeno un anno di contributi versati prima di compiere 19 anni. Per queste persone, che hanno dedicato una parte significativa della loro vita al lavoro fin dalla giovane età, la normativa previdenziale italiana prevede alcuni meccanismi che consentono di accedere alla pensione con requisiti agevolati rispetto alla generalità dei lavoratori. Vediamo quali sono le opzioni disponibili per i lavoratori precoci che desiderano andare in pensione anticipata nel, analizzando i diversi percorsi, i requisiti necessari e le modalità di accesso.

Pensione anticipata ordinaria, un'opzione per i lavoratori precoci nel 2025

I lavoratori precoci che non rientrano nelle categorie previste per la Quota 41 possono comunque accedere alla pensione anticipata ordinaria, che nel 2025 richiederà:

  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
Una caratteristica importante di questa forma di pensionamento è che non prevede alcun requisito minimo di età. Tuttavia, tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva percezione della pensione, il lavoratore dovrà attendere una finestra mobile di 3 mesi.

Questo meccanismo di pensionamento, sebbene richieda un anno in più di contribuzione rispetto alla Quota 41, presenta il vantaggio di non essere vincolato all'appartenenza alle categorie di lavoratori svantaggiati, rendendo questa opzione accessibile a una platea più ampia di lavoratori precoci.

È bene considerare che i requisiti contributivi sopra indicati rimarranno invariati fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, che ha bloccato gli adeguamenti alla speranza di vita per questo specifico canale di pensionamento.

Quota 41 per i lavoratori precoci, requisiti e condizioni per il 2025

La Quota 41 rappresenta uno dei principali strumenti per consentire ai lavoratori precoci di anticipare il pensionamento nel 2025. Questo meccanismo permette di accedere alla pensione con 41 anni di versamenti contributivi, indipendentemente dall'età anagrafica e senza subire decurtazioni sull'assegno pensionistico.

Per accedere a questa misura, il lavoratore deve soddisfare due requisiti fondamentali:

  • Aver svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima di compiere i 19 anni di età
  • Possedere almeno 41 anni di contribuzione totale
Oltre a questi requisiti base, il lavoratore deve appartenere a una delle seguenti categorie considerate meritevoli di tutela:
  • Essere in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e aver terminato di percepire la prestazione di disoccupazione da almeno tre mesi
  • Avere un'invalidità civile riconosciuta pari o superiore al 74%
  • Svolgere, al momento della richiesta di pensionamento, da almeno 7 anni negli ultimi 10 oppure da almeno 6 anni negli ultimi 7, un'attività lavorativa particolarmente faticosa e pesante rientrante nelle categorie di lavoro usurante o gravoso
  • Prestare assistenza da almeno 6 mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap grave (legge 104/92)
È importante sottolineare che la Quota 41 è accessibile ai lavoratori iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive o esclusive della stessa, ma non è disponibile per i lavoratori in regime contributivo puro, cioè coloro che non hanno versamenti contributivi antecedenti al 1° gennaio 1996.

Per accedere a questa misura nel 2025, gli interessati dovranno presentare domanda direttamente all'INPS, che verificherà il possesso dei requisiti necessari prima di procedere con l'erogazione del trattamento pensionistico.

APE Sociale, requisiti aggiornati per il 2025

L'Anticipo Pensionistico Sociale (APE Sociale) rappresenta un'ulteriore possibilità per i lavoratori precoci di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro nel 2025, sebbene con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti.

La novità più rilevante per il 2025 riguarda l'innalzamento del requisito anagrafico, che passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi di età per tutte le categorie di beneficiari. Questo adeguamento è stato introdotto per garantire la sostenibilità finanziaria della misura.

I lavoratori precoci che possono accedere all'APE Sociale devono appartenere a una delle seguenti categorie:

  • Disoccupati che hanno terminato di percepire la prestazione di disoccupazione
  • Caregivers che assistono da almeno 6 mesi familiari con grave disabilità
  • Persone con invalidità civile pari o superiore al 74%
  • Addetti a lavori gravosi che hanno svolto tali attività per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per 6 anni negli ultimi 7
Oltre al requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi, per accedere all'APE Sociale nel 2025 è necessario aver maturato almeno 30 anni di contribuzione (che salgono a 36 anni per i lavoratori addetti a mansioni gravose).

A differenza della Quota 41 e della pensione anticipata ordinaria, l'APE Sociale non è tecnicamente una pensione, ma un'indennità di accompagnamento alla pensione che viene erogata fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. L'importo dell'indennità è calcolato sulla base della futura pensione, ma non può superare i 1.500 euro mensili.

Come presentare domanda per l'accesso alle misure di pensionamento anticipato

Per accedere a una delle misure di pensionamento anticipato nel 2025, i lavoratori precoci devono seguire una specifica procedura che varia leggermente a seconda dello strumento scelto.

Per Quota 41 e Pensione anticipata ordinaria, la domanda va presentata direttamente all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:

  • Servizio online dedicato sul portale INPS, accessibile con SPID, CIE o CNS
  • Contact center INPS al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile)
  • Patronati e intermediari autorizzati dall'INPS
Per l'APE Sociale, invece, la procedura si articola in due fasi:
  1. Domanda di certificazione del diritto all'APE Sociale, con cui l'INPS verifica il possesso dei requisiti
  2. Domanda di accesso all'APE Sociale vera e propria, da presentare dopo aver ottenuto la certificazione del diritto
In tutti i casi, è consigliabile raccogliere in anticipo la documentazione necessaria a dimostrare il possesso dei requisiti, come:
  • Estratto conto contributivo
  • Documentazione comprovante lo svolgimento di attività lavorativa prima dei 19 anni
  • Certificati di invalidità o di assistenza a familiari disabili
  • Documentazione attestante lo svolgimento di lavori gravosi o usuranti
Data la complessità della normativa e le frequenti modifiche, è sempre consigliabile rivolgersi a un patronato o a un consulente previdenziale per una valutazione personalizzata della propria situazione contributiva e delle migliori opzioni disponibili.

Differenze tra le varie opzioni di pensionamento anticipato per i lavoratori precoci

Per aiutare i lavoratori precoci a orientarsi tra le diverse possibilità di pensionamento anticipato nel 2025, è utile confrontare i principali aspetti delle opzioni disponibili:

Misura Requisiti contributivi Requisiti anagrafici Calcolo pensione Categorie ammesse
Quota 41 41 anni Nessun requisito Sistema misto Disoccupati, invalidi, caregivers, addetti a lavori gravosi/usuranti
Pensione anticipata ordinaria 42 anni e 10 mesi (uomini)
41 anni e 10 mesi (donne)
Nessun requisito Sistema misto Tutti i lavoratori
APE Sociale 30 anni (36 per lavori gravosi) 63 anni e 5 mesi Indennità fino a 1.500€ Disoccupati, invalidi, caregivers, addetti a lavori gravosi
Opzione Donna 35 anni (entro il 31/12/2023) 60 anni (riducibili) Sistema contributivo Caregivers, invalide, licenziate

Le principali differenze riguardano:

  • Accessibilità: la pensione anticipata ordinaria è accessibile a tutti, mentre le altre opzioni sono riservate a specifiche categorie
  • Convenienza economica: Quota 41 e pensione anticipata ordinaria mantengono il calcolo misto della pensione, mentre Opzione Donna prevede il calcolo interamente contributivo, potenzialmente meno vantaggioso
  • Tempi di uscita: la pensione anticipata ordinaria prevede una finestra mobile di 3 mesi, mentre l'APE Sociale è immediatamente fruibile dopo l'approvazione