Dalla pensione anticipata ordinaria, alla quota 41, all’ape sociale: cosa prevedono i sistemi di pensione per i lavoratori precoci nel 2025
I lavoratori precoci sono quei soggetti che hanno iniziato a lavorare molto giovani e hanno accumulato almeno un anno di contributi versati prima di compiere 19 anni. Per queste persone, che hanno dedicato una parte significativa della loro vita al lavoro fin dalla giovane età, la normativa previdenziale italiana prevede alcuni meccanismi che consentono di accedere alla pensione con requisiti agevolati rispetto alla generalità dei lavoratori. Vediamo quali sono le opzioni disponibili per i lavoratori precoci che desiderano andare in pensione anticipata nel, analizzando i diversi percorsi, i requisiti necessari e le modalità di accesso.
I lavoratori precoci che non rientrano nelle categorie previste per la Quota 41 possono comunque accedere alla pensione anticipata ordinaria, che nel 2025 richiederà:
Questo meccanismo di pensionamento, sebbene richieda un anno in più di contribuzione rispetto alla Quota 41, presenta il vantaggio di non essere vincolato all'appartenenza alle categorie di lavoratori svantaggiati, rendendo questa opzione accessibile a una platea più ampia di lavoratori precoci.
È bene considerare che i requisiti contributivi sopra indicati rimarranno invariati fino al 31 dicembre 2026, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, che ha bloccato gli adeguamenti alla speranza di vita per questo specifico canale di pensionamento.
La Quota 41 rappresenta uno dei principali strumenti per consentire ai lavoratori precoci di anticipare il pensionamento nel 2025. Questo meccanismo permette di accedere alla pensione con 41 anni di versamenti contributivi, indipendentemente dall'età anagrafica e senza subire decurtazioni sull'assegno pensionistico.
Per accedere a questa misura, il lavoratore deve soddisfare due requisiti fondamentali:
Per accedere a questa misura nel 2025, gli interessati dovranno presentare domanda direttamente all'INPS, che verificherà il possesso dei requisiti necessari prima di procedere con l'erogazione del trattamento pensionistico.
L'Anticipo Pensionistico Sociale (APE Sociale) rappresenta un'ulteriore possibilità per i lavoratori precoci di anticipare l'uscita dal mondo del lavoro nel 2025, sebbene con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti.
La novità più rilevante per il 2025 riguarda l'innalzamento del requisito anagrafico, che passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi di età per tutte le categorie di beneficiari. Questo adeguamento è stato introdotto per garantire la sostenibilità finanziaria della misura.
I lavoratori precoci che possono accedere all'APE Sociale devono appartenere a una delle seguenti categorie:
A differenza della Quota 41 e della pensione anticipata ordinaria, l'APE Sociale non è tecnicamente una pensione, ma un'indennità di accompagnamento alla pensione che viene erogata fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia. L'importo dell'indennità è calcolato sulla base della futura pensione, ma non può superare i 1.500 euro mensili.
Per accedere a una delle misure di pensionamento anticipato nel 2025, i lavoratori precoci devono seguire una specifica procedura che varia leggermente a seconda dello strumento scelto.
Per Quota 41 e Pensione anticipata ordinaria, la domanda va presentata direttamente all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:
Per aiutare i lavoratori precoci a orientarsi tra le diverse possibilità di pensionamento anticipato nel 2025, è utile confrontare i principali aspetti delle opzioni disponibili:
Misura | Requisiti contributivi | Requisiti anagrafici | Calcolo pensione | Categorie ammesse |
Quota 41 | 41 anni | Nessun requisito | Sistema misto | Disoccupati, invalidi, caregivers, addetti a lavori gravosi/usuranti |
Pensione anticipata ordinaria | 42 anni e 10 mesi (uomini) 41 anni e 10 mesi (donne) |
Nessun requisito | Sistema misto | Tutti i lavoratori |
APE Sociale | 30 anni (36 per lavori gravosi) | 63 anni e 5 mesi | Indennità fino a 1.500€ | Disoccupati, invalidi, caregivers, addetti a lavori gravosi |
Opzione Donna | 35 anni (entro il 31/12/2023) | 60 anni (riducibili) | Sistema contributivo | Caregivers, invalide, licenziate |
Le principali differenze riguardano: