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Quali sono le migliori aziende italiane dove andare a lavorare per una donna e i motivi secondo analisi Forbes

di Marcello Tansini pubblicato il
migliori aziende italiane per le donne

L'analisi Forbes rivela quali aziende italiane offrono alle donne le migliori opportunità professionali, pari opportunità e benessere sul lavoro.

Negli ultimi anni, la crescita delle opportunità lavorative per le donne in Italia è stata oggetto di numerose analisi, tra cui quella appena pubblicata di Forbes e Statista, che ha identificato le società più virtuose in tema di inclusività e valorizzazione delle competenze femminili. La selezione delle migliori aziende italiane per le donne secondo Forbes evidenzia non solo i progressi compiuti, ma anche i differenti approcci adottati nel promuovere ambienti di lavoro equi e rispettosi, valorizzando l'importanza della leadership femminile e del benessere organizzativo. Questo studio non rappresenta solo un ranking, ma uno spaccato sulle pratiche e sulle politiche che contribuiscono a ridurre il gender gap, confermando l'impatto positivo che le strategie orientate alla parità di genere possono generare su tutto il contesto lavorativo e sociale.

I criteri di valutazione delle aziende: come Forbes stila la classifica

La metodologia adottata per individuare le aziende italiane con le migliori pratiche per le donne si basa su un processo articolato e trasparente. Forbes, in collaborazione con Statista, ha coinvolto circa 100.000 lavoratrici di multinazionali attive in 37 Paesi, garantendo riservatezza e anonimato tramite panel online. Questo ha permesso di raccogliere giudizi autentici su aspetti chiave dell’esperienza lavorativa.

I 4 criteri principali con sui è stata stilata questa classifica:

  • Ai partecipanti è stato richiesto di valutare l'azienda rispetto all’equità retributiva, alle politiche contro la discriminazione di genere e alle opportunità di avanzamento professionale.
  • Un ruolo centrale è stato ricoperto dalla reputazione aziendale percepita come “employer brand”, che incide per il 50% sul punteggio finale.
  • La percezione delle donne rispetto alle iniziative di contrasto agli stereotipi, l’impegno pubblico per la parità e eventuali scandali legati al genere sono state analizzate separatamente, generando un punteggio specifico sull’opinione pubblica (30% del totale).
  • L’effettiva presenza di figure femminili nelle posizioni di vertice incide, invece, per il 15% sul punteggio complessivo.
I risultati sono stati, poi, ponderati dando maggiore importanza ai dati più recenti e combinati con quelli raccolti negli ultimi tre anni.

Le migliori aziende italiane per le donne: panoramica e posizionamenti

L’edizione 2025 della classifica Forbes ha visto la presenza di diverse realtà italiane tra le eccellenze mondiali per l’occupazione femminile. Tra queste, spiccano aziende di settori differenti: assicurativo, energetico, alimentare, farmaceutico e retail.

Posizione globale Nome Azienda
9 Generali
123 Enel
196 Eni
224 Ferrero
286 Amplifon
318 Menarini
365 Edizione

Generali si distingue con un posizionamento nella top ten mondiale, a conferma di un percorso improntato all’incremento della leadership femminile e alla promozione delle pari opportunità. Enel e Eni consolidano la presenza italiana nel settore energetico grazie a programmi specifici di empowerment e valorizzazione del talento, mentre Ferrero rappresenta un’eccellenza nel settore alimentare per la qualità dei programmi di crescita professionale.

Amplifon viene spesso citata tra le migliori aziende italiane per le donne secondo Forbes anche in virtù delle certificazioni sulla parità di genere e delle strategie condivise per incrementare l’inclusività. Menarini ed Edizione completano la rosa italiana, garantendo ambienti attenti ai temi dell’equità e dell’ascolto attivo delle esigenze femminili. Questo scenario dimostra la presenza di solide realtà capaci di investire concretamente nel talento delle donne, superando barriere culturali e introducendo modelli organizzativi più giusti e moderni.

Ambiente di lavoro e pari opportunità: best practice e strategie delle imprese italiane

L’affermazione delle aziende italiane nella classifica internazionale è dovuta a una serie di best practice finalizzate a rendere il contesto lavorativo più inclusivo e attrattivo:

  • Politiche di gender pay equity: Introduzione di sistemi trasparenti per l'equità retributiva, con periodiche analisi interne sul divario salariale.
  • Ascolto delle esigenze: Attivazione di survey interne per monitorare la soddisfazione delle collaboratrici e adottare misure correttive rapide.
  • Formazione e mentoring: Implementazione di programmi di sviluppo delle competenze e mentoring specifico per il gender empowerment, sostenendo la crescita professionale nella direzione della parità di genere.
  • Diversità nei percorsi di carriera: Promozione di percorsi di avanzamento professionale trasversali e accessibili, studiati con attenzione alle caratteristiche e alle esigenze delle lavoratrici.
Amplifon, ad esempio, con la sua strategia su organizzazione, persone e cultura, rappresenta un modello che favorisce inclusione e crescita. In contesti simili, il benessere lavorativo viene visto come leva per la produttività e la soddisfazione di tutto il personale, in particolare attraverso iniziative che mettono la persona, il suo bagaglio di esperienza e il suo valore, al centro delle politiche aziendali. Aziende come Zeta Service hanno ricevuto riconoscimenti per il clima positivo e per le azioni concrete contro il gender gap, collaborando anche con organizzazioni dedicate alla parità come la Fondazione Libellula.

Rappresentanza femminile nella leadership: numeri, progressi e criticità

Il tema della rappresentanza nelle posizioni di vertice rappresenta ancora una delle principali sfide. Tuttavia, i numeri parlano di una crescita costante: secondo i report più aggiornati, nelle aziende più virtuose il 48% del management è composto da donne, in netto contrasto con la media nazionale che si attesta intorno al 17%.

Questa distanza evidenzia l’importanza delle politiche di promozione interna e della lotta agli ostacoli che storicamente hanno limitato la presenza femminile ai vertici. In molte delle aziende analizzate, la leadership femminile sta assumendo sempre più peso nei processi decisionali, contribuendo così a un cambiamento culturale e generazionale.

Tipologia di azienda % management femminile
Best workplaces 48%
Aziende certificate 25%
Altre aziende 17%

Nonostante la crescita, restano alcune criticità, come il sotto-dimensionamento nelle posizioni di middle management e la difficoltà di accesso ai ruoli chiave nei settori più tradizionali. L’empowerment femminile nel management è quindi una delle priorità per consolidare il progresso già fatto e favorire l’ingresso di nuove generazioni di leader.

Work-life balance e soddisfazione lavorativa nelle aziende italiane premiate

La capacità di bilanciare efficacemente il tempo dedicato al lavoro con quello da riservare alla sfera privata costituisce oggi un fattore determinante di soddisfazione personale e professionale. Le società italiane premiate si sono distinte, tra l’altro, per la flessibilità offerta alle lavoratrici:

  • Attivazione di smart working e forme ibride di presenza in ufficio
  • Misure per la conciliazione famiglia-lavoro, come permessi ulteriori o servizi di supporto alla genitorialità
  • Progetti di welfare aziendale per tutelare le esigenze delle donne, soprattutto in situazioni particolari come il post-maternità
Secondo i più recenti dati, circa l’82% delle donne impiegate nelle migliori aziende attesta l’esistenza di un effettivo equilibrio tra vita lavorativa e privata, mentre l’86% consiglia il proprio ambiente di lavoro. Tale livello di fiducia si riflette anche in un’alta retention, a beneficio della crescita e della stabilità organizzativa.
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