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Quali sono le migliori università per le professioni sanitarie in base alle ultime classifiche a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Classifiche su professioni sanitarie

Per chi vuole intraprendere una carriera nelle professioni sanitarie, la scelta dell'università è fondamentale: classifiche e valutazioni.

Le università italiane continuano a distinguersi per la qualità dell’offerta formativa nelle professioni sanitarie, secondo le ultime classifiche 2024. In particolare, le classifiche Censis valutano gli atenei in base a vari criteri, tra cui le strutture, l'internazionalizzazione e l'occupabilità. Cosa c'è da sapere:

  • Professioni sanitarie, quali sono le migliori università nel 2024
  • Ultime classifiche su professioni sanitarie a confronto

Professioni sanitarie, quali sono le migliori università nel 2024

Nella classifica delle migliori università statali per le professioni sanitarie nel 2024, l'Università di Udine - con un punteggio di 109,5 punti, si posiziona al primo posto per la qualità dei corsi offerti. L'Università di Modena e Reggio Emilia - con 102,5 punti, si distingue per l’offerta formativa e le opportunità di carriera post-laurea. L'Università di Bologna - con 102 punti, rimane una delle scelte preferite dagli studenti per l’alta qualità accademica e i servizi agli studenti.

Anche l’Università di Foggia si posiziona molto bene (quarto posto) ed è una delle poche eccellenze del Sud Italia. Il dato interessante è che le prime 15 posizioni sono dominate da atenei del Centro-Nord, confermando la tendenza storica di un’offerta formativa più robusta in queste regioni.

Tra le università private, spicca l'Università San Raffaele di Milano, leader tra gli atenei privati, con corsi eccellenti in infermieristica, fisioterapia e altre professioni sanitari. Il San Raffaele è rinomato per l’eccellenza accademica e le collaborazioni con il settore sanitario. L'Università di Bolzano si distingue per il focus sulla qualità dell’insegnamento e l’internazionalizzazione. Il Campus Bio-Medico di Roma è al terzo posto, con un'offerta completa e ben strutturata che include percorsi di studio orientati al mondo del lavoro e alla ricerca.

Ultime classifiche su professioni sanitarie a confronto

Le classifiche Censis, in cui sono esaminate anche le facoltà di ingegneria e economia e commercio, sono molto rispettate nel panorama accademico italiano e valutano le università secondo una serie di criteri, tra cui:

  • strutture disponibili agli studenti (laboratori, aule attrezzate, biblioteche specializzate);
  • servizi erogati, come orientamento al lavoro e supporto agli studenti durante il percorso accademico;
  • internazionalizzazione che valuta le collaborazioni con università straniere e programmi di scambio;
  • occupabilità ovvero la capacità dell’ateneo di facilitare l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro dopo la laurea.
Questi criteri sono fondamentali per chi sceglie un corso di laurea in professioni sanitarie, in quanto garantiscono un'educazione che prepara gli studenti alla pratica clinica e all'ingresso nel mercato del lavoro.

A livello internazionale, le classifiche come il QS World University Rankings e il Times Higher Education considerano anche la ricerca e le pubblicazioni scientifiche, che sono fondamentali nel campo della sanità.

Tra gli atenei italiani che si distinguono in questi ranking troviamo il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e la Sapienza di Roma, tutte con eccellenti risultati nella qualità della ricerca e nelle prospettive occupazionali dei laureati.