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Università di ingegneria pubbliche e private in Italia, quali sono le migliori? Ecco le classifiche 2025 a confronto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Ingegneria pubbliche 2024

Le migliori università pubbliche italiane per lo studio dell'ingegneria nel 2025 sono state classificate sulla base di diversi criteri.

L’Italia offre un panorama articolato e competitivo nel campo delle università di ingegneria, con istituzioni pubbliche e private che si distinguono per qualità della didattica, ricerca scientifica, relazioni internazionali e capacità di inserimento occupazionale dei laureati.

La scelta del miglior ateneo per intraprendere un percorso in ingegneria è influenzata da diversi fattori, tra cui la specializzazione dell’offerta formativa, il livello di innovazione tecnologica, la presenza di laboratori all’avanguardia e i rapporti con il tessuto industriale nazionale ed europeo.

Nel 2025, le ultime classifiche ufficiali e gli indicatori di performance confermano l’eccellenza di molte università, sia statali che non statali, nella formazione degli ingegneri, elemento determinante per le prospettive di carriera in un mercato del lavoro in costante evoluzione.

Classi di laurea e percorsi in ingegneria disponibili in Italia

L’offerta accademica italiana in ingegneria si articola principalmente in tre macro classi di laurea triennale:

  • L7: Ingegneria Civile e Ambientale
  • L8: Ingegneria dell’Informazione
  • L9: Ingegneria Industriale
A queste si aggiungono numerose specializzazioni nei corsi magistrali biennali, tra cui ingegneria aerospaziale, biomedica, chimica, elettronica, energetica, gestionale, informatica, meccanica, navale, per l’ambiente e il territorio, oltre alle nuove frontiere della digitalizzazione industriale e della sostenibilità energetica.

La struttura dell’offerta formativa varia tra i diversi atenei, con alcuni che propongono un’ampia personalizzazione del curriculum e altri focalizzati su settori specifici, in risposta alle esigenze dell’industria e delle recenti trasformazioni tecnologiche.

Da ricordare, che il tasso di disoccupazione tra i laureati in ingegneria si conferma tra i più bassi a livello nazionale, con retribuzioni medie iniziali tra le più elevate per i neolaureati. I principali sbocchi comprendono industrie manifatturiere, aziende high-tech, società di consulenza, enti di ricerca pubblici e privati, realtà del settore energia, trasporti e infrastrutture digitali.

Le migliori università pubbliche di ingegneria secondo le classifiche 2025

Le classifiche stilate dal Censis e dai principali osservatori internazionali tengono conto di parametri quali la progressione della carriera studentesca, la presenza di laboratori di eccellenza, la qualità delle partnership con il settore produttivo e l’internazionalizzazione. Nel 2025 spiccano tra le università pubbliche:

  • Venezia Ca’ Foscari – punteggio 107,0
  • Università di Bologna – 98,5
  • Politecnico di Milano – 98,5
  • Politecnico di Torino – 98,5
  • Università di Messina – 97,5
  • Università di Foggia – 94,0
  • Università di Parma – 94,0
  • Università Politecnica delle Marche – 93,5
  • Università di Perugia – 93,5
  • Università di Trento – 92,5
Ateneo Punteggio (Lauree Triennali)
Venezia Ca’ Foscari 107,0
Università di Bologna 98,5
Politecnico di Milano 98,5
Politecnico di Torino 98,5
Università di Messina 97,5
Il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino vengono riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale per i rapporti consolidati con aziende leader nei settori tecnologici, offrendo agli studenti concrete opportunità di stage e inserimento occupazionale. Entrambi gli istituti si distinguono inoltre nella ricerca e nell’innovazione, con numerosi progetti brevettati e una costante presenza in reti accademiche multinazionali.

L’Università degli Studi di Bologna, spesso citata come la più antica del mondo occidentale, si conferma eccellenza per interdisciplinarietà e ricerca applicata, con focus particolare sull’ingegneria dei materiali, energetica e biomedica, anche grazie a partnership con enti di ricerca riconosciuti dalla ANVUR.

Tra gli atenei che si distinguono per la sostenibilità e l’innovazione tecnologica sono rilevanti anche l’Università Politecnica delle Marche e il Politecnico di Bari – quest’ultimo fondamentale nel promuovere lo sviluppo del Sud Italia nell’ambito delle infrastrutture e della digitaleizzazione industriale.

Migliori università private di ingegneria: eccellenza e opportunità

Il settore delle università private contribuisce in modo significativo all’istruzione ingegneristica, offrendo approcci didattici innovativi e interazione costante con il tessuto imprenditoriale. Tra le migliori università private classificate dal Censis per il 2025 figurano:

  • LIUC Carlo Cattaneo (Castellanza) – 110
  • Libera Università di Bolzano – 98,5
  • Campus Bio-Medico di Roma – 95
  • Università Kore di Enna – 82,5
Particolarmente rilevante è la LIUC Carlo Cattaneo, orientata verso laboratori di impresa reale, didattica esperienziale e forte collegamento tra studio e lavoro grazie al network industriale presente nel distretto lombardo e alla promozione delle competenze manageriali e gestionali, sempre più richieste nel campo ingegneristico.

Il Campus Bio-Medico si distingue invece per il connubio tra biotecnologie, ingegneria biomedica e una didattica basata sulla simulazione pratica, offrendo agli studenti un ambiente tecnologicamente avanzato e diretto accesso a strutture sanitarie di eccellenza.

Classifiche CENSIS e criteri di valutazione: come vengono stilate

Le classifiche universitarie italiane vengono elaborate in base a criteri oggettivi quali:

  • Progressione della carriera degli studenti (tasso di laurea, superamento esami)
  • Rapporti internazionali (partnership, scambi Erasmus, doppie lauree)
  • Qualità delle strutture (laboratori, biblioteche, servizi digitali)
  • Prestigio e credibilità della didattica e della ricerca
  • Tasso di occupazione post-laurea
Il punteggio finale riflette anche la partecipazione a programmi di mobilità internazionale e la presenza di studenti stranieri, elementi considerati sempre più prioritari dai datori di lavoro europei e globali. Il valore aggiunto di un ateneo è inoltre determinato dalla propensione all’innovazione, dalla digitalizzazione dei processi e dalla capacità di integrare le nuove tecnologie nella formazione ingegneristica.

Università telematiche in ingegneria: opportunità e riconoscimenti

Un’opzione che negli ultimi anni sta emergendo con forza è quella delle università telematiche, legalmente riconosciute dal MIUR e accreditate dall’ANVUR, le quali offrono corsi di laurea triennali e magistrali equipollenti a quelli delle università tradizionali.

L’accesso a contenuti multimediali, tutoraggio personalizzato e maggiore flessibilità organizzativa rappresentano punti di forza, soprattutto per chi già lavora o necessita modalità di apprendimento personalizzate.

È fondamentale, tuttavia, verificare l’accreditamento della struttura per garantire la piena validità del titolo conseguito, come illustrato nei rapporti ANVUR disponibili online.

I trend e le novità per le università di ingegneria: digitalizzazione e sostenibilità

Nel 2025 si nota un rafforzamento della spinta verso le competenze digitali e la green economy. Gli atenei più avanzati hanno investito in nuovi corsi dedicati a tematiche di transizione ecologica, intelligenza artificiale e cybersecurity. Questa tendenza è stata recepita a livello ministeriale con programmi di finanziamento mirati e bandi per la digitalizzazione delle infrastrutture universitarie (Ministero dell’Università e della Ricerca), perseguendo una convergenza tra formazione ingegneristica e sviluppo industriale sostenibile.

La presenza di laboratori multidisciplinari in collaborazione con istituzioni pubbliche e imprese private agevola, inoltre, l’aggiornamento continuo delle offerte formative e assicura una formazione orientata all’innovazione e alla competitività internazionale.

Come scegliere l’università di ingegneria: consigli pratici e risorse di orientamento

La scelta dell’università ideale per la propria carriera ingegneristica dovrebbe tenere conto non solo delle classifiche, ma anche delle caratteristiche specifiche del corso, della presenza di servizi di placement universitario efficienti, della qualità della ricerca e delle modalità di svolgimento dei tirocini.

  • Valutare la coerenza del percorso formativo rispetto alle proprie attitudini e obiettivi professionali.
  • Considerare la disponibilità di stage, collaborazioni e progetti con aziende, sia locali che internazionali.
  • Esaminare le strutture, la qualità della vita studentesca e i servizi di supporto forniti dall’ateneo.
  • Consultare periodicamente le classifiche Censis e i ranking internazionali come il QS World University Ranking, utili per conoscere le realtà universitarie più aggiornate e apprezzate anche a livello europeo.
Per chi mira all’iscrizione all’Albo degli Ingegneri, è necessario, dopo il percorso magistrale, superare l’Esame di Stato, come stabilito dalla Legge n. 897/1938. Tale passaggio consente l’abilitazione alla libera professione e l’accesso alle opportunità tecniche e manageriali nei rispettivi settori.