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Quanto guadagna un sindaco? Lo stipendio (indennità) è aumentato nel 2024

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Indennità per sindaco

Mentre gli stipendi dei parlamentari sono oggetto di continue discussioni a causa delle elevate retribuzioni, le indennità dei sindaci tendono a essere più moderate.

Il 2024 segna una svolta per le indennità dei sindaci. Dal primo gennaio 2024 è riconosciuto un aumento in base alle nuove disposizioni normative. Le regole per il calcolo del compenso, sulla base della legge Bassanini, sono state riviste dalla legge di Bilancio 2022. Dopo un breve periodo di transizione, le modifiche sono entrate a regime quest'anno, determinando il nuovo importo dell'indennità di funzione.

Nel caso dei sindaci, il compenso non è chiamato stipendio poiché non si tratta di un'attività lavorativa nel senso tradizionale del termine. Il primo cittadino percepisce invece una indennità di funzione, il cui ammontare varia in base al comune che amministra. Come nei criteri di calcolo precedenti, anche nelle nuove disposizioni si tiene conto del numero di abitanti del comune.

Questa metrica riflette l'assunzione che maggiore sia il numero di abitanti, maggiore sia il lavoro e le responsabilità del sindaco, che è l'organo monocratico principale dell'ente territoriale locale con il compito di dirigere l'amministrazione comunale. Analizzando nel dettaglio le indennità percepite dai sindaci delle principali città italiane, possiamo osservare quanto segue:

  • Ecco lo stipendio di un sindaco nel 2024
  • I nuovi importi aggiornati per i primi cittadini

Ecco lo stipendio di un sindaco nel 2024

Mentre gli stipendi dei parlamentari sono oggetto di continue discussioni a causa delle elevate retribuzioni percepite da deputati e senatori, le indennità dei sindaci tendono a essere più moderate. Per i sindaci sono previste riduzioni fino al 50%, nel caso in cui il sindaco continui a svolgere la professione che aveva prima di essere eletto, pratica comune nei Comuni con pochi abitanti.

Come accennato, il principale parametro utilizzato per calcolare l'indennità spettante a un sindaco è il numero di residenti nel comune che amministra; maggiore è il numero di abitanti, maggiore sarà la retribuzione del sindaco. La nuova regola introdotta quest'anno prevede che per i sindaci metropolitani e quelli dei comuni nelle regioni a statuto ordinario, l'indennità deve essere almeno pari al trattamento economico complessivo dei presidenti di Regione, fissato a 13.800 euro lordi al mese.

Questo importo viene ridotto in proporzione al numero di abitanti del comune (con una retribuzione più bassa nei comuni meno popolosi, come è ovvio).

Questa nuova normativa ha portato a un aumento delle indennità dei sindaci delle città menzionate. Ad esempio, secondo le regole precedenti, il sindaco di Firenze, così come quelli di Bari, Catania e Venezia, percepiva uno stipendio di 5.780 euro, mentre a Messina lo stipendio era di 5.000 euro. Con l'introduzione delle nuove regole, l'indennità massima per i sindaci di queste città è ora di 13.800 euro al mese.

I nuovi importi aggiornati per i primi cittadini

Entriamo allora nei dettagli con i nuovi importi delle indennità in vigore per i sindaci a partire dal 2024:

  • per le città metropolitane, l'indennità corrisponde al 100% dello stipendio lordo percepito dai presidenti di regione, pari a 13.800 euro;
  • per i capoluoghi di regione e di provincia con almeno 100 mila abitanti, l'indennità è pari all'80% dello stipendio lordo percepito dai presidenti di regione, ovvero 11.040 euro;
  • per i capoluoghi di provincia con una popolazione fino a 100 mila abitanti, l'indennità è pari al 70% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, che ammonta a 9.660 euro;
  • nei comuni con una popolazione superiore a 50 mila abitanti, l'indennità è pari al 45% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, ossia 6.210 euro;
  • nei comuni con una popolazione compresa tra 30.001 e 50.000 abitanti, l'indennità corrisponde al 35% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, cioè 4.830 euro;
  • nei comuni con una popolazione compresa tra 10.001 e 30.000 abitanti, l'indennità è pari al 30% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, ossia 4.140 euro;
  • nei comuni con una popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, l'indennità corrisponde al 29% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, che ammonta a 4.002 euro;
  • nei comuni con una popolazione compresa tra 3.001 e 5.000 abitanti, l'indennità è pari al 22% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, cioè 3.036 euro;
  • nei comuni con una popolazione fino a 3.000 abitanti, l'indennità corrisponde al 16% dello stipendio lordo dei presidenti di regione, ossia 2.208 euro;
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