Quali sono i dipendenti della pubblica amministrazione che hanno diritto ad un ricalcolo della pensione: ecco di quanto sar
Perché spetta il ricalcolo dei trattamenti per gli statali che sono andati in pensione nel 2021-2022-2023? Il rinnovo dei contratti della Pubblica Amministrazione previsto dalla Manovra Finanziaria 2024 porta ad un ricalcolo della pensione per chi è uscito quando il contratto era scaduto ma non rinnovato.
Tali dipendenti pubblici hanno diritto ad un ricalcolo dell’assegno. Vediamo come e di quanto.
Si calcola un aumento medio lordo di circa 180-190 euro al mese che deve essere applicato anche sulle pensioni di chi nel frattempo ha lasciato il lavoro ma avrebbe dovuto avere diritto al rinnovo.
L’aumento stipendiale incide non solo sulle pensioni, e quindi sui contributi previdenziali che devono essere più alti grazie al rinnovo, ma anche sul Tfr (Trattamento di Fine Rapporto) e tutti i relativi arretrati.
In termini di cifre, visto che sull'incremento previsto si versa il 33% per i contributi, su 180 euro, si calcolano per esempio, circa 60 euro al mese in più, mentre per aumenti compresi tra i 10 e i 20 euro, come dovrebbero essere quelli spettanti per gli anni 2021 e 2022, i contributi dovrebbero essere più alti tra i 3 e i 6 euro al mese, per importi totali complessivi fino a 230 euro circa.
Stando a quanto reso noto, l’Inps effettua il ricalcolo della pensione d’ufficio.
Ciò significa che non è necessario presentare alcuna richiesta da parte del pensionato ma il ricalcolo e i relativi pagamenti avvengono in modo automatico.
Lunghi, però, si preannunciano i tempi: chi ha diritto ad avere gli aumenti delle pensioni per il rinnovo del contratto della P.A. e attende anche gli arretrati, potrebbe attendere fino a qualche anno addirittura.