Come potrebbe cambiare l’organizzazione del lavoro con la riduzione dell’orario settimanale: la nnuova proposta di legge torna in discussione
Cosa prevede la nuova legge di nuovo in discussione per la riduzione dell’orario di lavoro? Torna in Aula alla Camera la proposta di legge presentata delle opposizioni Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico per ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la nuova proposta.
La misura torna in discussione in Italia dopo il via libera di qualche giorno fa alla settimana corta in Spagna, dove è stato ridotto l'orario lavorativo da 40 a 37,5 ore settimanali.
In Italia, si tratta di una organizzazione lavorativa che già alcune realtà hanno introdotto, come Intesa Sanpaolo, Lamborghini, Lavazza, Luxottica o Mondelez, dove si può decidere di lavorare su quattro giorni invece che cinque.
Se la proposta, che in realtà il governo Meloni non sostiene, diventasse legge, non scatterebbe da subito.
Dovrebbe prevedere, infatti, un periodo di prova di tre anni, durante il quale le aziende potranno adeguarsi gradualmente, fino alla progressiva riduzione dell’orario di lavoro contrattuale fino a 32 ore settimanali, anche nella forma di turni su quattro giorni settimanali.
La misura sarebbe anche accompagnata da interventi a sostegno della formazione e dell'innovazione tecnologica e ambientale.