Potrebbero aumentare gli stipendi degli statali già a dicembre nell’attesa della conclusione delle trattative: ecco di quanto potrà essere
Perché gli statali potrebbero ricevere un anticipo dell’aumento degli stipendi già a dicembre? Proseguono le trattative per il rinnovo del contratto degli statali, le cui discussioni vanno avanti da mesi, e che interessa i ministeri, le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici.
Mentre l'Aran (l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle P.A.) ha chiesto aumenti della retribuzione media complessiva a regime di 160 euro, pari al 5,74%, il governo Meloni punta su un ulteriore incremento per tutti i dipendenti pubblici dello 0,22% in forma di salario accessorio, misura che potrebbe portare a un aumento fino al 6% nella retribuzione degli statali.
Dal primo gennaio, invece, si andrà avanti con le trattative per la definizione di aumenti retributivi ufficiali nonchè per un miglioramento delle condizioni lavorative da chiudere in breve tempo ormai.
A dicembre 2024, intanto, i lavoratori statali avranno comunque un primo aumento degli stipendi che sembra già sicuro e che è una tantum dell'assegno mensile.
Si tratta del pagamento dell'indennità di vacanza contrattuale che spetta ai lavoratori statali per tutto il periodo tempo che passa tra la scadenza di un contratto di lavoro Ccnl e il suo rinnovo e durante il quale lo stipendio non viene adeguato al costo della vita.
Lo scorso anno, l'indennità è stata sostanziosa ed è stata anticipata tutta a dicembre. Quest'anno, i fondi stanziati dal governo (5,5 miliardi di euro) potrebbero garantire un aumento medio dello stipendio del 5,78%, per i dipendenti pubblici.
In realtà, nonostante la volontà di pagare questa una tantum, i soldi si dovrebbero prendere dagli stanziamenti per il rinnovo dei contratti e, considerando che le trattative sono già avviate, i sindacati potrebbero chiedere di non usare i fondi per l'indennità, per assicurare aumenti di stipendi più alti.