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Se affitto camere saltuariamente o faccio b&b non devo aprire partita iva. Regole e limiti da sentenza 154/2024 Corte di Giustizia

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
affittacamere partita iva

Via libera alla possibilit di affittare camere o fare b&b senza partita Iva ma solo a determinate condizioni: cosa dice la nuova sentenza della Corte di Giustizia Tributaria del Friuli Venezia Giulia

L'attività di affittacamere o bed and breakfast comporta generalmente specifici adempimenti burocratici e fiscali, essendo considerata un'attività d'impresa. Tuttavia, la recente sentenza 154 della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Friuli Venezia Giulia ha introdotto importanti chiarimenti che modificano questa interpretazione per determinate situazioni.

La sentenza della Corte di Giustizia Tributaria sul B&B senza partita IVA

Secondo quanto stabilito dalla Corte di Giustizia Tributaria, per svolgere l'attività di bed and breakfast e affittacamere non è sempre obbligatorio e indispensabile aprire la partita IVA, a condizione che l'attività venga esercitata in modo saltuario.

Il caso esaminato dalla Corte riguardava una coppia proprietaria di un immobile occasionalmente utilizzato come bed and breakfast e affittacamere, destinataria di diversi avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. Mentre il Fisco sosteneva che i due esercitassero comunque attività d'impresa e che, di conseguenza, avrebbero dovuto aprire la partita IVA e versare le relative imposte, i giudici hanno espresso un parere differente.

La Corte ha infatti ritenuto che l'attività di affittacamere può essere svolta senza partita IVA quando non presenta carattere di continuità. In queste circostanze, vengono infatti a mancare i requisiti di organizzazione e professionalità che caratterizzano e distinguono l'attività imprenditoriale vera e propria.

Requisiti per l'esenzione dall'obbligo di partita IVA

La sentenza 154 della Corte di Giustizia Tributaria ha delineato alcuni criteri fondamentali per determinare quando l'attività di affitto camere o bed and breakfast possa essere considerata non imprenditoriale e quindi esente dall'obbligo di apertura della partita IVA:

  • Saltuarietà dell'attività: l'esercizio deve essere discontinuo, con periodi di apertura alternati a periodi di chiusura
  • Assenza di organizzazione professionale: l'attività non deve presentare le caratteristiche di un'impresa strutturata
  • Gestione familiare: le prestazioni devono essere svolte esclusivamente da persone appartenenti al nucleo familiare
Nel caso esaminato, i legali della coppia hanno dimostrato efficacemente che i loro assistiti avevano rispettato scrupolosamente tutti questi criteri, conformandosi alle disposizioni regionali in materia.

Il rispetto delle normative regionali e comunali

È importante sottolineare che, oltre alla sentenza della Corte di Giustizia Tributaria, a regolamentare l'attività di bed and breakfast e affittacamere intervengono anche le leggi regionali e comunali. Il rispetto di queste disposizioni è essenziale per evitare accertamenti e sanzioni.

Nel caso specifico dei coniugi oggetto della sentenza, è stato dimostrato il rispetto di tutte le norme regionali, in particolare:

  • Il numero di camere destinate all'attività ricettiva era conforme ai limiti stabiliti
  • I servizi offerti venivano erogati esclusivamente da membri del nucleo familiare
  • L'attività rispettava il requisito della saltuarietà, con periodi di apertura intervallati da periodi di chiusura secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento

Differenze tra attività occasionale e imprenditoriale

La distinzione tra attività occasionale e imprenditoriale rappresenta un elemento chiave nella valutazione fiscale delle strutture ricettive non alberghiere. I principali fattori che determinano questa differenza sono:
  • Continuità: l'attività imprenditoriale si caratterizza per essere svolta in modo continuo e non sporadico
  • Organizzazione: la presenza di una struttura organizzativa dedicata (personale, strumenti, mezzi) è tipica dell'attività d'impresa
  • Professionalità: l'attività rappresenta la professione abituale del soggetto
  • Economicità: l'attività è orientata al mercato e alla produzione di reddito
La sentenza della Corte di Giustizia Tributaria ha ribadito che l'assenza di alcuni di questi elementi, in particolare la continuità e l'organizzazione professionale, può qualificare l'attività di affittacamere o B&B come non imprenditoriale, escludendo così l'obbligo della partita IVA.

Implicazioni fiscali della sentenza

La sentenza 154 della Corte di Giustizia ha importanti ripercussioni sul piano fiscale per chi gestisce strutture ricettive in modo saltuario:

  • Redditi derivanti dall'attività: in assenza di partita IVA, i proventi dell'attività saltuaria di affittacamere o B&B possono essere dichiarati come redditi diversi
  • Semplificazione degli adempimenti: non essendo necessaria l'apertura della partita IVA, vengono meno una serie di obblighi burocratici e contabili
  • Regime fiscale agevolato: la qualificazione come attività non imprenditoriale comporta un trattamento fiscale potenzialmente più vantaggioso
È comunque fondamentale sottolineare che ogni caso va valutato singolarmente, considerando le specifiche circostanze e il contesto normativo locale e regionale applicabile.

Criteri di saltuarietà definiti dalle normative regionali

Il concetto di "saltuarietà" nell'esercizio dell'attività ricettiva extra-alberghiera è definito in modo diverso dalle varie normative regionali. Generalmente, vengono considerati parametri come:

  • Il numero massimo di giorni di apertura nell'arco dell'anno
  • L'obbligo di periodi di chiusura durante l'anno
  • Il numero limitato di stanze e posti letto
  • La gestione familiare senza personale esterno
Ad esempio, alcune regioni stabiliscono che l'attività di B&B sia considerata saltuaria quando non supera i 270 giorni di apertura all'anno, mentre altre prevedono limiti più restrittivi.

È quindi essenziale consultare la normativa specifica della propria regione per verificare quali siano i parametri da rispettare per poter beneficiare dell'esenzione dall'obbligo di partita IVA sancita dalla sentenza della Corte di Giustizia