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Servizi e professionisti per fare ricorso multa auto se non si vuole fare da soli. E relativi costi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Ricorso contro la multa auto

Dopo la ricezione di una multa, l'automobilista ha la possibilitŕ di fare ricorso presso il prefetto o il giudice di pace.

Ricevere una multa auto, indipendentemente dalla natura dell'infrazione, può risultare sgradevole, soprattutto se si ritiene di averla ricevuta ingiustamente. In questa situazione, l'automobilista ha tre opzioni disponibili.

La prima consiste nel pagare immediatamente l'importo indicato nel verbale, che può variare considerevolmente a seconda della trasgressione contestata.

La seconda opzione è quella di effettuare il pagamento ridotto entro 5 giorni dalla ricezione della notifica, cercando di ridurre al minimo l'importo da versare. Infine, la terza opzione prevede la contestazione formale della sanzione ricevuta, anche facendosi affiancare da servizi e professionisti. In particolare, vi sono due vie per contestare la multa, entrambe percorribili dall'automobilista:

  • La strada del ricorso contro la multa auto
  • Da chi farsi aiutare per proporre ricorso contro la multa auto

La strada del ricorso contro la multa auto

Dopo la ricezione di una multa, l'automobilista ha la possibilità di fare ricorso al prefetto o al giudice di pace.

In particolare, il ricorso al prefetto si caratterizza per la sua gratuità, ad eccezione del costo della raccomandata, e deve essere presentato entro 60 giorni dalla notifica della multa, previa richiesta nel ricorso stesso.

Il prefetto emette un'ordinanza di ingiunzione di pagamento per un importo almeno doppio rispetto alla multa contestata. In caso di respinta del ricorso da parte del prefetto, viene emessa un'ordinanza di ingiunzione di pagamento con importo non inferiore al doppio della multa originaria, che può essere impugnata dinanzi al giudice di pace.

Se il ricorso viene accolto dal giudice di pace, gli atti vengono archiviati e non è richiesto il pagamento della multa. Il ricorso al giudice di pace comporta un costo di almeno 43 euro in bolli e deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica della multa, con il termine di decorrenza che inizia al momento della consegna del documento. Il ricorrente è tenuto a essere presente all'udienza, e in caso di rigetto del ricorso, deve procedere al pagamento della multa o impugnare la sentenza. È possibile impugnare la decisione davanti al Tribunale.

Da chi farsi aiutare per proporre ricorso contro la multa auto

Tenendo conto che è sempre possibile farsi assistere da un avvocato, il sito web ricorsimulte.com fornisce una soluzione alle problematiche legate alle multe stradali in tutto il mondo. L'automobilista può contestare le multe stradali da qualsiasi luogo, direttamente dal computer o dallo smartphone, in meno di un minuto.

A disposizione c'è un team di avvocati specializzati nel codice della strada: per iniziare occorre cliccare su Invia la Multa, inserire i dati relativi alla multa e caricare le foto fronte e retro dei documenti richiesti. Il costo del servizio viene calcolato come percentuale della multa stessa. Poi è necessario creare un account e nello stesso giorno si riceve un'analisi gratuita sulla fattibilità del ricorso. Infine, è possibile effettuare il pagamento con carta di credito o PayPal per procedere con il ricorso.

Dopo l'acquisto del ricorso, si riceve un'email con la ricevuta di pagamento e il numero di pratica. Entro 3-5 giorni lavorativi viene recapitata una email di conferma che il ricorso è pronto e scaricabile in formato pdf dall'account. Nell'email sono incluse istruzioni per la spedizione del ricorso, e si ricorda di firmarlo prima della spedizione.

Da un servizio all'altro, ecco quello di Altrconsumo. Il servizio di prima consulenza telefonica è completamente gratuito e senza impegno. Se si diventa soci si ha diritto a consulenze telefoniche illimitate. I soci possono usufruire di un 20% di sconto sulle tariffe medie per l'assistenza legale. Dopo aver selezionato l'ambito per cui si richiede la consulenza e lasciato i propri dati, un avvocato richiama per fornire assistenza.

Non è necessario essere socio Altroconsumo per ricevere la prima consulenza gratuita, ma se si è soddisfatti del servizio si può diventare socio in qualsiasi momento. Si può anche richiedere un primo incontro presso lo studio legale di uno degli avvocati convenzionati presenti in tutta Italia.