Quali sono i nuovi Bonus Edilizi 2024 ufficiali e per cosa si possono usare, per quali lavori e interventi? Con l’approvazione della Manovra Finanziaria 2024, sono stati confermati i bonus edilizi già in vigore, prorogati ancora per tutto l'anno, con modifiche che hanno interessato solo il superbonus, ancora ridotto al 60%.
- Bonus ristrutturazioni edilizie e bonus mobili ed elettrodomestici ancora confermati nel 2024
- Cosa prevede il bonus giardini ancora valido nel 2024 e per cosa si può usare
- Confermato ancora per tutto il 2024 l'ecobonus al 50% e al 65%
- Cosa prevede il sismabonus ancora confermato nel 2024
- Bonus barriere architettoniche: cosa prevede e detrazioni possibili
Bonus ristrutturazioni edilizie e bonus mobili ed elettrodomestici ancora confermati nel 2024
Sono stati confermati ancora per tutto
per il 2024 il bonus ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili ed elettrodomestici.
Il primo vale per o lavori di ristrutturazione di una casa o anche di demolizione e ricostruzione, prevede ancora una detrazione fiscale al 50% su un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo.
Al bonus ristrutturazioni è collegato il bonus mobili ed elettrodomestici, che spetta a coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia ordinaria della propria casa.
Prevede detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione vale su una spesa massima di 5mila nel 2024 e viene divisa dieci quote annuali di pari importo.
Il bonus vale sia per l’acquisto di arredi di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia e sia per l’acquisto di grandi elettrodomestici, a condizione che siano di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni.
In ogni caso, per usufruirne bisogna effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e conservare tutta la documentazione attestante la spesa sostenuta come scontrini, fatture, ricevute.
Cosa prevede il bonus giardini ancora valido nel 2024 e per cosa si può usare
E' stato confermato per tutto il 2024 anche il bonus giardini, che prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per lavori di sistemazione e miglioramento di spazi verdi e giardini ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo.
Ciò significa che la detrazione massima che si può ottenere è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile.
Il bonus giardini si può usare per fare i seguenti lavori:
- la realizzazione di coperture a verde;
- la realizzazione di giardini pensili;
- la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
- le grandi potature;
- le spese di progettazione e manutenzione relative all'esecuzione dei precedenti interventi;
- la realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
- la riqualificazione di prati;
- la fornitura di pianti e arbusti.
Confermato ancora per tutto il 2024 l'ecobonus al 50% e al 65%
E' stato confermato nel 2024 anche l’ecobonus, con le due detrazioni al 65% e al 50%, valido solo se si effettuano determinati tipi di lavori che migliorano l’efficientamento energetico di una casa.
La detrazione al 50% vale per specifiche tipologie di lavori volti alrisparmio energetico come:
- l'installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
- l'installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
- l'acquisto e la sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro;
- l' acquisto e l'installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.
La detrazione al 65% vale, invece, per lavori come:
- sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
- installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
- installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
- coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
- lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro;
- interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
- sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
- sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
- microcogeneratori, per limiti di spesa fino a 100mila euro.
Cosa prevede il sismabonus ancora confermato nel 2024
Tra i bonus edilizi ancora confermati nel 2024 c’è anche il sismabonus, che prevede una detrazione al 70% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e del 75% se l’intervento determina il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.
Nei condomìni, i lavori usufruiscono della detrazione al 75% se l’intervento determina il passaggio ad una classe di rischio inferiore e si arriva all’85% se i lavori realizzati implicano il passaggio a due classi di rischio inferiori.
Anche n questo caso, il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio
Bonus barriere architettoniche: cosa prevede e detrazioni possibili
Tra i bonus 2024 ancora confermati c’è anche il bonus barriere architettoniche 2024.
La detrazione Irpef al 75% vale per specifiche tipologie di lavori ed entro determinati limiti di spesa che sono:
- di 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- di 40mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da due a otto unità immobiliari;
- di 30mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.
I
lavori ammessi sono i seguenti:
- installazione di ascensori e montacarichi o elevatori esterni all’abitazione per la sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari;
- realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave;
- interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
- interventi finalizzati a rendere gli edifici più accessibili, sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari, per specifici lavori come la sostituzione di finiture (pavimenti, porte, infissi esterni, terminali degli impianti), o il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici (servizi igienici, impianti elettrici, citofonici, impianti di ascensori), o le spese relative allo smaltimento e alla bonifica degli impianti
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