Secondo l'analisi di BlackRock, l'investitore del futuro dovrà abituarsi a pensare in termini di forze strutturali e non solo cicliche.
Le politiche protezionistiche di Donald Trump alla Casa Bianca, gli annunci di dazi commerciali e la volontà di rilocalizzare parte della produzione industriale americana stanno generando turbolenze sui mercati. Ma è proprio in contesti come questi che le strategie di investimento devono evolvere e adattarsi. Pictet Asset Management, Schroders e BlackRock, tra i gestori di fondi a livello globale, stanno ridefinendo le proprie visioni.
Non ci troviamo più, secondo BlackRock, all'interno dei consueti cicli di espansione e recessione, ma in una fase di transizione strutturale dell'economia globale. In questo nuovo contesto, il timing di mercato perde rilevanza rispetto alla costruzione di portafogli coerenti con i megatrend emergenti. Ed è proprio la capacità di leggere le trasformazioni in atto che può determinare il successo di un investitore nei prossimi anni:
Un'area su cui il colosso americano sta puntando è quella dei mercati privati. Attraverso acquisizioni di peso, come quelle di Global Infrastructure Partners e HPS Investment Partners, BlackRock intende democratizzare l'accesso a strumenti riservati agli investitori istituzionali, come fondi di private equity, debito privato e infrastrutture reali. L'obiettivo è offrire una maggiore diversificazione e rendimento decorrelato dai mercati tradizionali, in un contesto dove l'inflazione resta incerta e i tassi d'interesse elevati.
Dall'altra parte dell'Atlantico, Pictet Asset Management adotta una posizione più prudente. Secondo il team multi-asset, l'attuale fase politica potrebbe determinare un rischio di stagflazione, alimentato dai dazi, dalla riduzione della cooperazione globale e da nuove tensioni sui prezzi dell'energia. In questo contesto, Pictet consiglia di ridurre l'esposizione a strumenti azionari ciclici, per concentrare gli sforzi su settori più difensivi, come la sanità, i beni di prima necessità e i titoli governativi di qualità.
Pur mantenendo un atteggiamento cauto, la società svizzera individua aree di opportunità nell'investimento tematico, soprattutto nelle energie pulite, nella cybersecurity e nei megatrend demografici. Si tratta di temi che conservano una dinamica di crescita robusta anche in scenari recessivi o incerti. Pictet raccomanda portafogli costruiti per essere flessibili, in grado di contenere l'eventuale volatilità e pronti a cogliere spunti di rendimento anche nelle fasi meno favorevoli del ciclo economico.
Secondo Schroders, gli investitori devono imparare a navigare nel rumore dei mercati. La società britannica insiste sull'importanza di un approccio disciplinato, capace di guardare oltre le oscillazioni a breve termine, per concentrarsi sui fondamentali macroeconomici e sugli obiettivi di lungo periodo. Le politiche fiscali espansive di Trump, combinate con un rialzo della spesa pubblica, rischiano di provocare una nuova spirale inflazionistica, soprattutto se sostenute da tagli fiscali senza copertura.
Per Schroders, la chiave sarà adattare in modo continuo il portafoglio in base a ciò che accade su tre fronti: politica monetaria, inflazione e crescita. Non esistono ricette semplici, ma esistono comportamenti virtuosi. La capacità di ribilanciare l'asset allocation in risposta ai cambiamenti strutturali sarà ciò che farà la differenza.