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Superbonus 110%, comunicazioni obbligatorie 2024-2025 definitive. Aggiunta una nuova retroattiva che rischia di farlo perderlo

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Al via le nuove comunicazioni obbligatorie relative ai lavori di riqualificazione energetica del superbonus 110%: quali sono e i rischi che si corrono se non si presentano

Quali sono le comunicazioni obbligatorie 2024-2025 da presentare per non perdere l’agevolazione del superbonus 110%? Si prepara a cambiare ancora il superbonus 110%, ridotto prima al 90%, quest'anno al 70% e pronto a scendere ancora al 65% nel 2025, ma, nel frattempo, per usufruirne in maniera piena bisogna presentare specifiche comunicazioni per non rischiare di perderlo. E anche con qualche novità. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.

  • Quali sono le comunicazioni obbligatorie 2024-2025 da presentare per non perdere il superbonus 110% comprese le nuove
  • A chi devono essere inviate le comunicazioni obbligatorie per non perdere il superbonus 110%

Quali sono le comunicazioni obbligatorie 2024-2025 da presentare per non perdere il superbonus 110% comprese le nuove

Il recente DPCM del 17 settembre 2024 del governo ha definito i nuovi adempimenti da rispettare per non perdere il superbonus 110%. E si tratta di novità che devono essere rispettate anche da chi ha già ultimato i lavori. 

E' obbligatorio, in particolare, che i beneficiari trasmettano i dettagli dei lavori realizzati tramite specifiche asseverazioni a firma dei tecnici abilitati, nonché le informazioni sulle percentuali di detrazione spettanti.

La nuova comunicazione prevista per non perdere il superbonus deve riportare tutte le nuove informazioni, come i dati catastali e l’importo delle spese sostenute per i lavori di riqualificazione energetica, ma solo per coloro che:

  • entro il 31 dicembre 2023 hanno presentato la comunicazione di inizio lavori asseverata (la CILAS), cioè l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demolizione e la ricostruzione degli edifici, e che alla stessa data non hanno concluso i lavori;
  • hanno presentato la CILAS, cioè l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo previsto per la demolizione e la ricostruzione degli edifici, a partire dal primo gennaio 2024.
La novità ha lo scopo di prevenire le frodi e di garantire il monitoraggio costante e anticipato degli interventi da controllare e delle spese.

A chi devono essere inviate le comunicazioni obbligatorie per non perdere il superbonus 110%

Le comunicazioni devono essere inviate a soggetti diversi a seconda del tipo di lavoro che è stato eseguito.

Entrando più nel dettaglio, se si tratta di interventi energetici, i dati devono essere trasmessi all’Enea dai tecnici abilitati. 

Se, invece, si tratta invece di interventi sismici, le comunicazioni devono essere tutte caricate sul nuovo Portale Nazionale delle Classificazioni Sismiche (PNCS), gestito dal Dipartimento Casa Italia.

E' prevista la decadenza dal Superbonus per chi non adempie ai nuovi obblighi, almeno nel caso in cui la CILAS relativa alla propria pratica rechi una data successiva al 30 marzo 2024. In tutti gli altri casi, è comunque previsto il pagamento di una sanzione di 10mila euro.