La Dis Coll è una misura di sostegno economico studiata per chi svolge attività di collaborazione e, per cause indipendenti dalla propria volontà, si trova senza occupazione. Ad accedere a questa indennità sono principalmente:
- lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;
- collaboratori a progetto;
- assegnisti e dottorandi di ricerca in possesso di borsa di studio;
- iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS;
- amministratori e sindaci, purché non siano titolari di pensione o di partita IVA.
Restano esclusi dalla misura coloro che possiedono partita IVA, pensionati, revisori e soggetti che svolgono attività con enti o associazioni che non configurano rapporto di collaborazione continuativa.
Requisiti e passaggi obbligatori per ottenere la DIS-COLL
La domanda per la DIS-COLL deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale INPS, oppure tramite contact center o enti di patronato.
I requisiti richiesti comprendono:
- stato di disoccupazione certificato;
- almeno un mese di contribuzione accreditata tra il primo gennaio dell’anno precedente rispetto alla cessazione dell’attività lavorativa e il momento della domanda;
- assenza di pensione e di iscrizione ad altre forme obbligatorie di previdenza;
- iscrizione presso un Centro per l’Impiego;
- iscrizione automatica al SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), con obbligo di compilare il curriculum vitae, sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale e il Patto di Servizio Personalizzato direttamente sulla piattaforma.
La domanda di DIS-COLL equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, manifestando così l’impegno attivo nella ricerca di una nuova occupazione e nella partecipazione a iniziative di formazione.
Obblighi previsti dal Decreto Coesione e novità operative
Con l’approvazione del Decreto Coesione si introduce l’iscrizione automatica a SIISL per i beneficiari DIS-COLL. INPS trasmette i dati anagrafici e relativi alla domanda del beneficiario per consentire la gestione rapida degli adempimenti a suo carico. Gli obblighi a cui il percettore è tenuto comprendono:
- sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale entro 15 giorni;
- integrare e mantenere aggiornato il curriculum vitae sulla piattaforma;
- fornire tempestivamente tutte le informazioni utili al fine di costruire un percorso di reinserimento lavorativo personalizzato.
La piattaforma
SIISL offre la possibilità di consultare offerte di lavoro e iniziative di formazione mirate sulle competenze e sulle esperienze del beneficiario. In caso di mancata sottoscrizione dei patti o assenza immotivata alle convocazioni del Centro per l’Impiego, è prevista la segnalazione da parte degli operatori e la sospensione, fino all’eventuale decadenza, dell’indennità.
Importo, durata e modalità di erogazione dell’indennità
L’ammontare della DIS-COLL si basa sul reddito medio mensile risultante dai contributi versati nel periodo di osservazione e viene calcolato come segue:
- l’indennità corrisponde al 75% del reddito medio mensile se tale reddito non supera una soglia definita da INPS e aggiornata ogni anno secondo gli indici ISTAT;
- se il reddito medio mensile è superiore alla soglia, spetta il 75% della soglia stessa e il 25% della differenza tra il reddito effettivo e quanto fissato come limite massimo;
- l’indennità non può superare un importo mensile massimo stabilito dalla normativa.
La prestazione ha una durata massima fino a 12 mesi, ma dipende dal numero di mesi per cui sono stati versati contributi nel periodo considerato. A partire dal sesto mese di fruizione, l’importo mensile viene ridotto del 3% ogni mese.
La corresponsione avviene mediante accredito su conto corrente, libretto postale o bonifico domiciliato presso Poste Italiane.
Obblighi e sanzioni, cosa succede se non si rispettano i nuovi adempimenti
Il rispetto degli obblighi introdotti dal Decreto Coesione è essenziale per mantenere il diritto alla prestazione.
- l’omissione dell’iscrizione al SIISL o della sottoscrizione dei patti richiesti comporta la riduzione progressiva dell’indennità fino alla sua sospensione o decadenza;
- la mancata partecipazione alle iniziative di riqualificazione, ai percorsi di formazione e alle offerte di lavoro congrue segnalate dal Centro per l’Impiego può condurre alla sospensione della misura;
- il rifiuto non giustificato di un’offerta di lavoro congrua o l’assenza agli appuntamenti può determinare la perdita dello stato di disoccupazione.
In tutte queste ipotesi è previsto il rispetto dei principi di proporzionalità e gradualità delle sanzioni, come previsto dall’
art. 21 del d.lgs. 150/2015.
DIS-COLL, attività lavorativa e cumulabilità con redditi: casi particolari
Durante la percezione della DIS-COLL è possibile svolgere alcune attività lavorative senza perdere immediatamente il diritto alla prestazione:
- L’attività autonoma o parasubordinata è compatibile solo se il reddito prodotto non supera i limiti annuali fissati dalla normativa fiscale;
- In presenza di compensi per attività sportiva dilettantistica o prestazioni occasionali inferiori a determinati importi, non è richiesta alcuna comunicazione all’INPS;
- Se il reddito complessivo eccede le soglie ammesse, è necessario comunicare tempestivamente all’INPS i nuovi dati per evitare la decadenza dal beneficio.
La misura è sospesa nel caso di nuovo contratto subordinato di durata inferiore a cinque giorni e riprende al termine del nuovo rapporto, mentre decade con contratti di durata maggiore.
Approfondimenti e limiti dettagliati sul cumulo dei redditi e limiti per i disoccupati.
Come e quando si presenta la richiesta
Per inoltrare la domanda, occorre utilizzare il servizio telematico disponibile sul sito INPS. È necessario autenticarsi tramite SPID, CNS o CIE. Alternativamente, si può agire tramite contact center o avvalersi del supporto dei patronati. Attenzione: il termine ultimo è fissato in 68 giorni dal momento della cessazione dell’attività di collaborazione o del progetto di ricerca.
Una volta avviata la domanda, è consigliata la registrazione tempestiva presso il Centro per l’Impiego per non incorrere in ritardi o complicazioni amministrative.
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