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Dis Coll 2025, obblighi e procedura per avere indennità disoccupazione in base Decreto Coesione

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
discoll nuovi obblighi

Dopo l’approvazione del Decreto Coesione sono previsti nuovi obblighi per avere diritto alla Dis Coll per la disoccupazione: quali sono e cosa prevedono

La Dis Coll è una misura di sostegno economico studiata per chi svolge attività di collaborazione e, per cause indipendenti dalla propria volontà, si trova senza occupazione. Ad accedere a questa indennità sono principalmente:

  • lavoratori con contratti di collaborazione coordinata e continuativa;
  • collaboratori a progetto;
  • assegnisti e dottorandi di ricerca in possesso di borsa di studio;
  • iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata INPS;
  • amministratori e sindaci, purché non siano titolari di pensione o di partita IVA.
Restano esclusi dalla misura coloro che possiedono partita IVA, pensionati, revisori e soggetti che svolgono attività con enti o associazioni che non configurano rapporto di collaborazione continuativa.

Requisiti e passaggi obbligatori per ottenere la DIS-COLL

La domanda per la DIS-COLL deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale INPS, oppure tramite contact center o enti di patronato.

I requisiti richiesti comprendono:

  • stato di disoccupazione certificato;
  • almeno un mese di contribuzione accreditata tra il primo gennaio dell’anno precedente rispetto alla cessazione dell’attività lavorativa e il momento della domanda;
  • assenza di pensione e di iscrizione ad altre forme obbligatorie di previdenza;
  • iscrizione presso un Centro per l’Impiego;
  • iscrizione automatica al SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), con obbligo di compilare il curriculum vitae, sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale e il Patto di Servizio Personalizzato direttamente sulla piattaforma.
La domanda di DIS-COLL equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, manifestando così l’impegno attivo nella ricerca di una nuova occupazione e nella partecipazione a iniziative di formazione.

Obblighi previsti dal Decreto Coesione e novità operative

Con l’approvazione del Decreto Coesione si introduce l’iscrizione automatica a SIISL per i beneficiari DIS-COLL. INPS trasmette i dati anagrafici e relativi alla domanda del beneficiario per consentire la gestione rapida degli adempimenti a suo carico. Gli obblighi a cui il percettore è tenuto comprendono:

  • sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale entro 15 giorni;
  • integrare e mantenere aggiornato il curriculum vitae sulla piattaforma;
  • fornire tempestivamente tutte le informazioni utili al fine di costruire un percorso di reinserimento lavorativo personalizzato.
La piattaforma SIISL offre la possibilità di consultare offerte di lavoro e iniziative di formazione mirate sulle competenze e sulle esperienze del beneficiario. In caso di mancata sottoscrizione dei patti o assenza immotivata alle convocazioni del Centro per l’Impiego, è prevista la segnalazione da parte degli operatori e la sospensione, fino all’eventuale decadenza, dell’indennità.

Importo, durata e modalità di erogazione dell’indennità

L’ammontare della DIS-COLL si basa sul reddito medio mensile risultante dai contributi versati nel periodo di osservazione e viene calcolato come segue:

  • l’indennità corrisponde al 75% del reddito medio mensile se tale reddito non supera una soglia definita da INPS e aggiornata ogni anno secondo gli indici ISTAT;
  • se il reddito medio mensile è superiore alla soglia, spetta il 75% della soglia stessa e il 25% della differenza tra il reddito effettivo e quanto fissato come limite massimo;
  • l’indennità non può superare un importo mensile massimo stabilito dalla normativa.
La prestazione ha una durata massima fino a 12 mesi, ma dipende dal numero di mesi per cui sono stati versati contributi nel periodo considerato. A partire dal sesto mese di fruizione, l’importo mensile viene ridotto del 3% ogni mese.

La corresponsione avviene mediante accredito su conto corrente, libretto postale o bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

Obblighi e sanzioni, cosa succede se non si rispettano i nuovi adempimenti

Il rispetto degli obblighi introdotti dal Decreto Coesione è essenziale per mantenere il diritto alla prestazione.

  • l’omissione dell’iscrizione al SIISL o della sottoscrizione dei patti richiesti comporta la riduzione progressiva dell’indennità fino alla sua sospensione o decadenza;
  • la mancata partecipazione alle iniziative di riqualificazione, ai percorsi di formazione e alle offerte di lavoro congrue segnalate dal Centro per l’Impiego può condurre alla sospensione della misura;
  • il rifiuto non giustificato di un’offerta di lavoro congrua o l’assenza agli appuntamenti può determinare la perdita dello stato di disoccupazione.
In tutte queste ipotesi è previsto il rispetto dei principi di proporzionalità e gradualità delle sanzioni, come previsto dall’art. 21 del d.lgs. 150/2015.

DIS-COLL, attività lavorativa e cumulabilità con redditi: casi particolari

Durante la percezione della DIS-COLL è possibile svolgere alcune attività lavorative senza perdere immediatamente il diritto alla prestazione:

  • L’attività autonoma o parasubordinata è compatibile solo se il reddito prodotto non supera i limiti annuali fissati dalla normativa fiscale;
  • In presenza di compensi per attività sportiva dilettantistica o prestazioni occasionali inferiori a determinati importi, non è richiesta alcuna comunicazione all’INPS;
  • Se il reddito complessivo eccede le soglie ammesse, è necessario comunicare tempestivamente all’INPS i nuovi dati per evitare la decadenza dal beneficio.
La misura è sospesa nel caso di nuovo contratto subordinato di durata inferiore a cinque giorni e riprende al termine del nuovo rapporto, mentre decade con contratti di durata maggiore.

Approfondimenti e limiti dettagliati sul cumulo dei redditi e limiti per i disoccupati.

Come e quando si presenta la richiesta

Per inoltrare la domanda, occorre utilizzare il servizio telematico disponibile sul sito INPS. È necessario autenticarsi tramite SPID, CNS o CIE. Alternativamente, si può agire tramite contact center o avvalersi del supporto dei patronati. Attenzione: il termine ultimo è fissato in 68 giorni dal momento della cessazione dell’attività di collaborazione o del progetto di ricerca.

Una volta avviata la domanda, è consigliata la registrazione tempestiva presso il Centro per l’Impiego per non incorrere in ritardi o complicazioni amministrative.

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