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Tfs-Tfr Statali, sollecito ufficiale dai sindacati al Governo per nuova legge su pagamento. Cosa può succedere ora?

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le nuove richieste dei sindacati al governo per velocizzare i pagamenti del Tfr-Tfs agli statali: cosa si attende e cosa succederà effettivamente

Quali sono le recenti richieste presentate dai sindacati per velocizzare il pagamento del Tfr-Tfs agli statali? E’ ancora decisamente aperta la questione dei lunghi tempi di liquidazione del trattamento di rapporto Tfr-Tfs agli statali. 

Per mesi, lo scorso anno, se ne è parlato, alla ricerca di una soluzione concreta per i dipendenti che sembrava arrivata con la relativa sentenza della Corte Costituzionale.

Ma nulla è ancora cambiato, nonostante qualche apertura da parte del governo. Ed è per questo che i sindacati tornano a rilanciare sulla questione. 

  • Cosa chiedono i sindacati al governo per il pagamento del Tfr-Tfs agli statali 
  • I problemi emersi e il blocco della Ragioneria di Stato
  • Cosa può succedere ora

Cosa chiedono i sindacati al governo per il pagamento del Tfr-Tfs agli statali 

Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-UNSA, ha presentato alla Presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato, un sollecito formale perché finalmente si possa sanare il problema anticostituzionale che discrimina i lavoratori pubblici rispetto a quelli privati nel pagamento del Trattamento di fine rapporto.

Per questi ultimi, infatti, la liquidazione del Tfr maturato avviene in un tempo di un mese e mezzo al massimo (45 giorni), cosa che non accade per gli statali, per cui i tempi per ricevere i propri soldi possono arrivare anche fino a 7 anni. Con il rischio di non ricevere interamente in un’unica soluzione il Trattamento maturato. 

Tuttavia, il sindacalista sottolinea come la sentenza della Corte non possa essere dimenticata, per legge e l’illegittimità di pagamento del Tfr-Tfs agli statali deve essere sanata. Per questo motivo chiede al governo l’emanazione di una nuova legge che garantisca parità di diritti fra i lavoratori.

Dopo l'ultimo pronunciamento della Corte, il Governo aveva, in realtà, annunciato un provvedimento.  E la nuova norma avrebbe dovuto inserita nella nuova Manovra Finanziaria 2025. Ma nulla è stato fatto.

I problemi emersi e il blocco della Ragioneria di Stato

A bloccare i lavori c’è anche stata la decisione della Ragioneria generale dello Stato, secondo cui, la riduzione dei termini per il pagamento del Tfs-Tfr agli statali fino a 3 mesi e la rivalutazione dell’importo per l'erogazione rateale del trattamento avrebbe effetti peggiorativi sui saldi di finanza pubblica, con il rischio di creare pesanti squilibri.

Cosa può succedere ora

Dopo le richieste da parte dei sindacati, si attende ora una nuova risposta ufficiale da parte del governo, anche se probabilmente prenderà tempo, dopo le minime aperture che sono state bloccate dalla Ragioneria.

Proprio tale blocco, renderebbe quasi impossibile per il momento cambiare le norme relative ai tempi di liquidazione del Tfr-Tfs agli statali, soprattutto alla luce dei recenti andamenti economici e finanziari del nostro Paese, che sono lo stesso motivo per cui la Ragioneria sta bloccando anche la riduzione dell’Irpef.

Al momento, dunque, la strada verso concreti provvedimenti di cambiamento dei tempi di liquidazione die trattamenti di fine lavoro agli statali sembra sarà ancora molto lunga.