Il processo di trasferimento dei clienti a Isybank è solamente all'inizio: il 16 ottobre verrà coinvolta solamente una parte limitata di correntisti, pari a circa 300.000.
Sono emersi diversi problemi sul processo di trasferimento di numerosi correntisti da Intesa Sanpaolo alla banca digitale Isybank. A partire dal 19 luglio, la banca ha iniziato a notificare il passaggio, fornendo l'opzione di rimanere presso Intesa Sanpaolo a condizione che fosse stata comunicata l'intenzione di farlo entro il 30 settembre.
Coloro che avevano previamente optato per la ricezione di comunicazioni in formato digitale e non hanno acceduto al proprio servizio di home banking o non hanno visualizzato i documenti online entro questa scadenza si sono visti trasferiti da Banca Intesa a Isybank, la banca digitale appartenente allo stesso gruppo finanziario. Ecco cosa sta succedendo:
Il sito web della banca non fornisce alcuna informazione riguardo a questo processo. Coloro che hanno contattato il numero verde per esprimere la volontà di non aderire non avrebbero ancora ricevuto una conferma.
Le problematiche non si limitano a queste: molti correntisti lamentano di essere stati inclusi tra i potenziali fruitori del nuovo servizio, nonostante non presentino le caratteristiche di profilazione, come ad esempio l'età e l'uso prevalente e quasi esclusivo dei servizi digitali. Un'altra criticità è rilevata nell'ambito dei servizi offerti: alcune funzionalità presenti in Banca Intesa sono attualmente limitate o non disponibili presso la nuova banca digitale.
L'accesso agli sportelli sarebbe ridotto, a eccezione di alcune operazioni specifiche. La banca sta poi pianificando una riduzione del numero di sportelli in tutto il territorio, con possibili impatti sul piano dell'occupazione e sull'accessibilità dei servizi per gli utenti.
Per coloro che hanno ricevuto la comunicazione del cambiamento della banca a giugno, il termine ultimo per dichiarare di non essere clienti digitali e, quindi, permanere con Intesa San Paolo era fissato al 12 settembre 2023. Attualmente, non è più possibile effettuare tale richiesta o annullare il processo di trasferimento. Ma fino al 15 ottobre 2023, i clienti mantengono il diritto di recedere dal rapporto alle condizioni precedenti. Questo comporta la chiusura del conto e la ricerca di un'altra banca. La chiusura del conto può essere effettuata in qualsiasi momento.
Per i clienti che sono stati già trasferiti a Isybank e vogliono tornare a Intesa Sanpaolo, sarà necessario aprire un nuovo conto corrente presso quest'ultima. Questa operazione richiede una visita in filiale e il nuovo rapporto beneficerà di agevolazioni specifiche. In generale, saranno applicate le condizioni e le promozioni riservate ai nuovi clienti se risultano più favorevoli rispetto alle condizioni precedenti del cliente. Con l'opzione cambio banca, il cliente non dovrà affrontare il trasferimento di domiciliazioni e addebiti ricorrenti né la chiusura del conto corrente.
Il processo di trasferimento dei clienti a Isybank è solamente all'inizio: il 16 ottobre verrà coinvolta solamente una parte limitata di correntisti, pari a circa 300.000, ma la banca ha annunciato che nei mesi successivi continuerà con nuove comunicazioni di cessione di clienti, coinvolgendo un totale di circa 4 milioni di conti che saranno trasferiti alla sua banca digitale.
Se si è un correntista Intesa Sanpaolo che fa un uso principalmente digitale del conto, fare attenzione alle eventuali comunicazioni che si riceveranno da Intesa Sanpaolo nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Dalla data di ricezione della comunicazione, si avrà un periodo di tempo per evitare il trasferimento, ma bisogna agire entro le date indicate nella comunicazione.