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Vetrate in appartamento in condominio, serve autorizzazione assemblea per metterle?

di Marianna Quatraro pubblicato il
Permessi condominiali montaggio vetrate

L'installazione di vetrate in un appartamento condominiale solleva spesso dubbi sulla necessit di ottenere autorizzazioni. Normative da rispettare per evitare contenziosi e sanzioni durante l'intervento

L'installazione delle vetrate panoramiche amovibili (VEPA) in un condominio pone diverse questioni di natura normativa e condominiale. Queste strutture consentono di chiudere balconi e terrazze, migliorando l'efficienza termica e acustica di un immobile senza alterarne permanentemente la struttura. Tuttavia, è importante verificare le disposizioni legali e regolamentari in materia, incluso il rispetto del regolamento condominiale e delle norme sul decoro architettonico. 

Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA), un'opzione per chiudere balconi e terrazze

Le Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA) rappresentano una soluzione moderna ed efficace per chiudere balconi e terrazze, migliorando il comfort abitativo degli spazi esterni senza comprometterne la destinazione d’uso. Queste strutture, realizzate con sistemi scorrevoli o pieghevoli, garantiscono una chiusura trasparente e amovibile, utile per proteggere dal vento, dalla pioggia e dal rumore, offrendo isolamento termico e acustico.

Per rientrare nell’edilizia libera, le VEPA devono soddisfare una serie di requisiti previsti dalla normativa vigente. Devono essere rimovibili, senza generare modifiche permanenti all’edificio o alla sua sagoma, né creare un aumento di volumetria. Non possono alterare la destinazione d’uso dello spazio esterno o trasformare il balcone in superficie abitabile. Il rispetto di tali parametri è imprescindibile per evitare il bisogno di richiedere autorizzazioni comunali.

Le VEPA sono particolarmente apprezzate per la loro versatilità: si adattano a diverse tipologie di edifici e possono essere installate con sistemi leggeri e discreti. I pannelli trasparenti, spesso realizzati in vetro temperato, non solo assicurano la massima illuminazione naturale, ma sono anche progettati per garantire una totale sicurezza. I profili in alluminio o altri materiali metallici offrono solidità senza compromettere l’estetica dell’edificio.

Dal punto di vista pratico, queste installazioni permettono di sfruttare balconi e terrazzi tutto l’anno, creando spazi aggiuntivi come “giardini d’inverno”. Tuttavia, il loro utilizzo non deve interferire con il decoro architettonico del condominio o ledere le proprietà comuni. Di conseguenza, è possibile che il regolamento condominiale preveda disposizioni specifiche per la realizzazione di queste opere, inclusa l’eventuale necessità di un’autorizzazione condivisa dall’assemblea condominiale oltre a un’attenta valutazione del design prescelto.

Quali sono le condizioni per procedere in edilizia libera?

Per procedere in edilizia libera, l’installazione delle vetrate deve rispettare precisi requisiti stabiliti dalla normativa. Secondo il Decreto Aiuti-Bis (D.L. n. 115/2022, convertito nella Legge 142/2022), le strutture consentite in questa modalità devono essere amovibili, ovvero facilmente rimovibili senza arrecare modifiche permanenti alla struttura dell’immobile. Ciò significa che i sistemi installati non devono determinare un incremento della volumetria o modificare la sagoma dell’edificio.

Ulteriori condizioni includono l’assenza di variazioni nella destinazione d’uso degli spazi esterni. Le vetrate non possono trasformare il balcone o il terrazzo in un ambiente chiuso abitabile, ma devono mantenere la loro funzione originaria, ossia spazi destinati allo svago o alla protezione dagli agenti atmosferici. Inoltre, è essenziale che le opere non compromettono il decoro architettonico della facciata del condominio.

Le strutture non devono interferire con le parti comuni dell’edificio o con i diritti degli altri condomini. Ad esempio, non devono essere agganciate in modo permanente a elementi condivisi, né possono impedire il corretto utilizzo di spazi comuni come facciate, terrazze superiori o eventuali coperture.

Infine, per rientrare nei requisiti dell’edilizia libera è fondamentale adempiere alle normative tecniche locali, come i regolamenti urbanistici e quelli edilizi del Comune di appartenenza. In alcuni casi, una consulenza tecnica può essere utile per assicurarsi che il progetto sia in linea con tutte le disposizioni di legge.

Il ruolo del regolamento condominiale e del decoro architettonico

Il regolamento condominiale può contenere specifiche disposizioni che limitano, regolano o vietano interventi che possono modificare l’aspetto esteriore dell’edificio. Tra le prescrizioni più comuni, è possibile trovare:

  • il divieto assoluto di installare strutture di chiusura sui balconi;
  • l’obbligo di mantenere determinati criteri estetici, come il colore dei profili o il tipo di materiali utilizzati;
  • la necessità di un’autorizzazione assembleare per procedere con i lavori.
Un altro elemento di fondamentale importanza è il rispetto del decoro architettonico. Questo concetto si riferisce all’aspetto strutturale e stilistico dell’immobile, che deve sempre mantenere un’armonia estetica. La normativa, in particolare l’articolo 1122 del Codice Civile, prevede che opere private non possano danneggiare né alterare il decoro delle parti comuni. Anche piccole modifiche, come l’installazione di telai troppo invasivi, possono configurare una violazione e portare a contenziosi legali tra condomini.

Per alcune tipologie di Vetrate Panoramiche Amovibili (VEPA) facilmente rimovibili, è meno probabile che si comprometta il decoro. Tuttavia, profili di grandi dimensioni o strutture fisse possono rappresentare un problema. In questi casi, l’assemblea condominiale potrebbe deliberare in merito o richiedere la rimozione dell’opera.

Il consenso dell’assemblea è indispensabile se l'opera influisce sulle parti comuni o sui diritti degli altri condomini. L’amministratore deve essere informato preventivamente, ai sensi dell’articolo 1122 del Codice Civile, di qualsiasi lavoro che possa interessare spazi condivisi. Inoltre, è consigliabile documentare il consenso assembleare in forma scritta per evitare future contestazioni. In caso di mancata autorizzazione, gli altri condomini potrebbero richiedere la rimozione delle vetrate installate, con il possibile addebito delle spese al proprietario.

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