Le iniziative della Regione Siciliana sono un esempio di come le amministrazioni locali possano intervenire per alleviare il problema dei costi dei viaggi aerei.
Negli ultimi anni, i prezzi dei voli per tornare nella propria regione, soprattutto durante i periodi festivi e le vacanze, sono diventati un onere sempre più pesante per molti italiani, con rincari che rendono difficile spostarsi. Questa situazione colpisce le regioni insulari dove i collegamenti via terra sono assenti e i residenti dipendono in gran parte dai trasporti aerei per gli spostamenti a lunga distanza. Per rispondere a questo problema, la Regione Siciliana ha introdotto sconti e bonus per agevolare i propri cittadini, mentre altre regioni e il governo italiano stanno valutando azioni simili per favorire tariffe accessibili e sostenere la mobilità dei residenti. Capiamo meglio:
Attraverso la piattaforma, i residenti possono accedere a uno sconto del 30% sui biglietti, una riduzione significativa che consente a molte famiglie di organizzare i viaggi a costi più sostenibili.
In occasione delle festività natalizie, la Regione Siciliana ha esteso gli sconti anche ai siciliani che vivono fuori dall’isola per motivi di lavoro. Grazie a questa misura, coloro chi vuole tornare in Sicilia per trascorrere le festività con le proprie famiglie può usufruire di una riduzione del 50% sul costo del biglietto aereo.
Per sostenere questi sconti, la giunta regionale ha stanziato 10 milioni di euro aggiuntivi, dimostrando un impegno concreto a favore della mobilità dei siciliani.
Oltre alla Sicilia, anche altre regioni italiane, in particolare quelle insulari, stanno lavorando per garantire tariffe agevolate ai propri residenti.
La Sardegna, da anni beneficiaria della continuità territoriale, ha instaurato un sistema di tariffe agevolate per i voli da e per l’isola, grazie a un accordo con le compagnie aeree. La continuità territoriale garantisce prezzi controllati per i residenti, ma con l’incremento generale dei costi dei voli, la Regione Sardegna sta valutando nuove misure di supporto per evitare che i rincari dei biglietti aerei si riversino sui cittadini. Anche in Sardegna, dunque, si stanno studiando ulteriori agevolazioni per i residenti che desiderano spostarsi nei periodi di alta affluenza.
La Puglia, sebbene non sia un’isola, è penalizzata dalla carenza di infrastrutture e dalla distanza dai principali centri economici del Nord Italia. La regione ha avviato trattative con alcune compagnie aeree per ottenere tariffe più basse per i residenti, in particolare nei periodi in cui i prezzi tendono a salire. La Puglia mira a garantire l’accesso a voli con costi contenuti, agevolando la mobilità dei cittadini e favorendo i collegamenti con il resto del Paese.
In risposta al fenomeno del caro voli, il governo italiano sta valutando l’implementazione di un piano nazionale che possa garantire tariffe agevolate per i residenti delle regioni insulari e per i cittadini di aree svantaggiate.
Il tutto mentre l'Antitrust amplia il monitoraggio sugli algoritmi impiegati dalle compagnie aeree per determinare i prezzi dei biglietti, avviando un'indagine di mercato sulla domanda di voli verso Sicilia e Sardegna.