La lista aggiornata di bonus e agevolazioni per persone single con o senza figli comprende una serie di aiuti che possono essere erogati in misure differenti in base a criteri specifici e valore Isee e sono, in particolare, bonus luce e gas, sconto Tari 2022, bonus affitto per giovani, bonus figli disabili 2022, bonus asilo nido, bonus genitori separati, agevolazioni donne single vedove, bonus idrico.
Quali sono bonus e agevolazioni per single con o senza figli? Mamme single con figli, papà single e separati, giovani single, studenti e non, che vogliono andare a vivere da soli: sono tante le categorie di persone single che vivono la loro vita da soli in piena autonomia ma a cui lo Stato italiano riserva una serie di aiuti, soprattutto se in presenza di figli. Vediamo allora qual è la lista aggiornata 2022 delle agevolazioni disponibili per persone single.
La lista aggiornata di bonus e agevolazioni per persone single con o senza figli comprende una serie di aiuti che possono essere erogati in misure differenti in base a criteri specifici e valore Isee e sono, in particolare:
Tra i primi aiuti per persone single con o senza figli c’è il bonus luce e gas, agevolazione di cui si può usufruire alla sola condizione di avere un Isee entro il limite di 8.256 euro per il 2022 e l’importo varia a seconda che a richiedere il bonus sia una persona sola, o meno, con o senza figli, dunque, in base alla composizione del nucleo familiare.
Nel caso di nucleo familiare composto da una persona single, o due persone se presente un figlio, l’importo del bonus è di 125 euro che salgono a 153 euro nel caso di nucleo familiare composto da 3-4 persone, e fino a 184 euro nel caso di nucleo familiare composto da oltre 4 persone. Il bonus luce viene erogato per 12 mesi e trascorso tale periodo, per usufruire anche del bonus luce, la mamma deve presentare nuova domanda.
In base al valore Isee sono previsti sconti automatici da applicare in bolletta per:
Le persone single hanno diritto a uno sconto sulla Tari, imposta sui rifiuti il cui pagamento spetta a tutti i cittadini, sia proprietari di casa che inquilini di case in affitto.
Il calcolo dell’importo Tari da pagare si basa su diversi fattori, da superficie dell’immobile per cui calcolare l’imposta, a numero di componenti del nucleo familiare, per cui se si è da soli si paga certamente meno.
Tra gli aiuti per le persone single c’è il bonus affitto 2022, detrazione destinata ai giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, pari al 20% dell'ammontare del canone di locazione. La detrazione Irpef si calcola sul reddito familiare e se il motivo del cambio di residenza è il lavoro o lo studio, la detrazione arriva al 19%.
Se chi vive da solo in casa d’affitto è anche titolare di partita Iva e ha l’ufficio in casa, allora ha diritto al 50% di sconto sul canone di affitto e anche sulle bollette.
Possono accedere al bonus affitti 2022 i giovani che hanno un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro e che stipulano un contratto di locazione sia per l’intera unità immobiliare o per parte di essa da adibire a propria residenza, sempre che la stessa sia diversa dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui sono affidati.
Non possono, invece, accedere alla misura coloro che sono senza lavoro o gli incapienti. Precisiamo che il bonus affitti 2022 spetta per i primi quattro anni di durata contrattuale.
Tra i bonus spettanti alle persone single con figli quest’anno c’è il bonus disabili 2022. Si tratta di una misura spetta a tutti i genitori single, mamme o papà, che abbiano figli con almeno il 60% di disabilità riconosciuta e che siano:
Per richiedere il nuovo bonus figli disabili bisogna essere genitori single e appartenenti ad un nucleo familiare monoparentali, residenti in Italia e con un Isee entro i 3.000 euro.
La domanda per avere il bonus figli disabili 2022 deve essere presentata all’Inps, l’importo è di 150 euro per ogni figlio disabile e viene erogato dallo stesso Inps ogni mese.
Il bonus disabili è cumulabile con altre misure di sostegno al reddito, come il reddito di cittadinanza, e non concorre alla formazione del reddito.
Anche quest’anno è possibile richiedere il bonus asilo nido come sostegno di pagamento per le rette di frequenza del nido o per spese di assistenza domiciliare, bonus riconosciuto a persone single con figli, come a famiglie, il cui importo può arrivare fino ad un massimo di 3mila euro in base al reddito Isee.
Il bonus asilo nido per persone con figli fino a 3 anni ha, infatti, un importo di:
Possono chiedere il bonus asilo nido tutti i genitori, naturali, adottivi e affidatari, con figli iscritti gli asili nido e tutti i genitori di figli che soffrono di particolari patologie e non possono frequentare gli asili nido e per cui il bonus può essere usato per il pagamento di supporti che siano:
La domanda per avere il bonus asilo nido può essere presentata solo ed esclusivamente dal genitore che sostiene effettivamente il pagamento della retta, deve essere presentata direttamente online all’Inps e si può presentare in diverse modalità:
Le persone single con figli possono usufruire quest’anno anche del bonus genitori separati, contributo che spetta ai genitori soli separati che non percepiscono più l'assegno di mantenimento dall'ex in difficoltà economiche, di importo massimo di 800 euro, ma variabile a seconda dei casi.
Precisiamo che si tratta di una misura che non spetta all’ex coniuge precettore di assegno di mantenimento ma all’ex coniuge che è tenuto a versare l’assegno.
Le donne single perché rimaste vedove e con figli possono richiedere anche l’assegno di vedovanza a condizione di soddisfare specifici requisiti che sono:
Tra le altre agevolazioni disponibili quest’anno per persone sole c’è ancora il bonus idrico 2022, contributo economico destinato a tutti i cittadini che decidono di effettuare lavori specifici inerenti ad opere idriche, che non richiede alcun particolare requisito, perché possono usufruirne tutti i cittadini alla sola condizione di essere cittadini residenti in Italia.
Il bonus idrico ha un valore di mille euro, non concorre alla formazione del reddito imponibile e non viene calcolato ai fini Isee e vale per la sostituzione e posa in opera di sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri per i sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e di smontaggio e dismissione dei sanitari sostituiti, o per installazione di rubinetti e soffioni per doccia, rispettivamente di controllo del flusso dell'acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
Nelle spese per la sostituzione dei rubinetti rientrano anche i costi per i lavori delle opere idrauliche e murarie collegate alla sostituzione di rubinetti.
La domanda per avere il bonus idrico deve essere presentata compilando apposito modulo disponibile sul sito del Ministero della Transizione Ecologica allegandovi la documentazione richiesta che comprende:
eventuali dichiarazioni sostitutive di autocertificazione;
dati anagrafici;
codice fiscale;
ricevuta attestante l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso e quantità e specifiche della posa in opera o installazione;
documenti riportanti l’identificativo catastale dell’immobile;
copia della fattura o della documentazione commerciale che accerta l’effettiva spesa sostenuta;
Iban del conto corrente bancario o postale del beneficiario su cui accreditare il rimborso.