Il bonus zanzariere 2025 è stato confermato e resterà valido fino al 31 dicembre 2025. Questa agevolazione rientra tra i lavori che danno diritto all'Ecobonus 50%, permettendo di detrarre la metà della spesa sostenuta. Tuttavia, rimane necessario che le zanzariere installate fungano da schermatura solare per l'abitazione, garantendo così un efficace efficientamento energetico. Vediamo in dettaglio cosa prevede il bonus zanzariere 2025 e come ottenere questa detrazione fiscale.
Il bonus zanzariere 2025 è destinato a tutti coloro che sono proprietari di un'abitazione già esistente e regolarmente accatastata, o di altri immobili registrati appartenenti a qualsiasi categoria catastale. È importante sottolineare che l'agevolazione non è applicabile a immobili in fase di costruzione.
La platea dei beneficiari è piuttosto ampia e include:
Un requisito fondamentale per poter usufruire dell'agevolazione è essere in regola con il pagamento di tributi e oneri relativi all'immobile. In caso contrario, non sarà possibile accedere al bonus.
Non tutte le zanzariere sono idonee per beneficiare del bonus. La normativa vigente stabilisce requisiti tecnici specifici che devono essere rispettati. Le zanzariere che danno diritto alla detrazione devono:
Le zanzariere con orientamento a Nord, Nord-Est o Nord-Ovest non possono beneficiare della detrazione, poiché non contribuiscono in modo significativo all'efficientamento energetico dell'edificio. Analogamente, i modelli magnetici o rimovibili senza l'uso di attrezzi non rientrano nell'agevolazione.
Tra i modelli ammessi alla detrazione troviamo:
Il bonus zanzariere 2025 prevede una detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta per l'abitazione principale, mentre per le seconde case la percentuale scende al 36%. Questa agevolazione si applica su un importo massimo di spesa di 60.000 euro per unità immobiliare.
Facendo un esempio concreto: se per l'installazione di nuove zanzariere si spende un totale di 5.000 euro, si avrà diritto a una detrazione di 2.500 euro, che verrà ripartita in 10 rate annuali di pari importo (quindi 250 euro all'anno per 10 anni).
Esistono però dei limiti legati al reddito del richiedente:
La detrazione fiscale non si applica solo alle nuove installazioni, ma anche alla sostituzione di zanzariere esistenti, purché i nuovi modelli rispettino i requisiti previsti dall'Ecobonus. Sono detraibili anche le spese per la rimozione e lo smaltimento dei vecchi dispositivi, nonché i costi per l'eventuale installazione di sistemi di automazione.
Per usufruire del bonus zanzariere 2025 è necessario seguire una procedura specifica che coinvolge sia l'ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile) che l'Agenzia delle Entrate.
Ecco i passaggi da seguire:
Non è necessario presentare alcuna domanda specifica: la detrazione viene applicata direttamente in dichiarazione dei redditi, prevedendo una riduzione delle imposte Irpef o Ires distribuita in 10 anni.
Se l'intervento riguarda parti comuni di un condominio, sarà l'amministratore a occuparsi della procedura, suddividendo poi la detrazione tra i condomini in base alle quote millesimali.
Le zanzariere possono essere oggetto di detrazione fiscale attraverso due diverse agevolazioni: l'Ecobonus o il bonus ristrutturazioni. La scelta dipende principalmente dalle caratteristiche delle zanzariere e dal contesto dell'intervento.
Con l'Ecobonus, che è la soluzione più comune, si ottiene una detrazione del 50% per l'abitazione principale (36% per le seconde case) se le zanzariere rispondono ai requisiti di efficientamento energetico precedentemente illustrati. È necessario inviare la comunicazione all'ENEA e conservare la documentazione tecnica che attesti il valore gTot e la marcatura CE.
Con il bonus ristrutturazioni, invece, si può ottenere una detrazione del 50% indipendentemente dalle caratteristiche tecniche delle zanzariere, ma solo se l'installazione avviene nell'ambito di un intervento più ampio di ristrutturare casa usando bonus e detrazioni. In questo caso, non è richiesta la comunicazione all'ENEA, ma è necessario presentare la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al comune.
In alcuni casi particolari, la detrazione può arrivare al 65% se le zanzariere sono installate nell'ambito di un intervento più complesso di riqualificazione energetica dell'edificio, ma questa percentuale maggiorata richiede la certificazione del miglioramento delle prestazioni energetiche da parte di un tecnico abilitato.
Per non incorrere in problemi in caso di controlli fiscali, è fondamentale conservare correttamente tutta la documentazione relativa all'intervento. I documenti indispensabili sono:
Tutti questi documenti devono essere conservati per almeno 10 anni, in quanto potrebbero essere richiesti dall'Agenzia delle Entrate in caso di controlli sulla corretta applicazione del bonus.
Per i condomini, è necessario conservare anche la delibera assembleare che approva i lavori trainanti bonus 110 condominio e la ripartizione delle spese secondo le quote millesimali.
Uno degli aspetti più importanti del bonus zanzariere è la capacità di questi dispositivi di contribuire all'efficientamento energetico dell'abitazione. Per valutare correttamente questo contributo, l'ENEA mette a disposizione degli strumenti specifici:
Questi strumenti sono particolarmente utili per quantificare il risparmio energetico e motivare la richiesta di detrazione all'Agenzia delle Entrate. È importante sottolineare che le zanzariere detraibili devono effettivamente contribuire alla riduzione dei consumi energetici, fungendo da barriera contro il calore estivo e riducendo quindi l'uso di sistemi di condizionamento.
Studi di settore dimostrano che l'installazione di zanzariere con schermatura solare può ridurre fino al 15-20% il consumo energetico per la climatizzazione estiva, con un conseguente risparmio in bolletta che, sommato alla detrazione fiscale, rende questo intervento particolarmente vantaggioso dal punto di vista economico.