La pensione di reversibilità viene erogata ai familiari del parente defunto in base a percentuali differenti e stabilite in base al grado di parentela con il defunto. Per i figli maggiorenni la legge stabilisce una percentuale del 70% dell’importo di pensione spettante al pensionato e l’importo di quanto viene corrisposto al figlio maggiorenne diminuisce poi in base alle soglie di reddito del nucleo familiare dei superstiti.
La pensione di reversibilità che viene erogata ai familiari superstiti dell’assicurato Inps spetta in percentuali diverse ai diversi parenti, da coniugi a figli, ecc e, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, spetta non solo ai figli minorenni a carico ma anche ai figli maggiorenni a condizione che soddisfino determinati requisiti e condizioni. Vediamo quanto spetta e come si calcola la pensione di reversibilità per i figli maggiorenni.
La pensione di reversibilità Inps spetta ai figli maggiorenni solo nei casi in cui si tratti specificatamente di:
In particolare, la pensione di reversibilità spetta ai figli maggiorenni disoccupati fino a quando non iniziano un lavoro che permetta loro di diventare indipendenti economicamente percependo un reddito annuo superiore al trattamento minimo annuo di pensione maggiorato del 30% o fino a quando iniziano a frequentare un tirocinio formativo o di orientamento, per cui il figlio non è più riconosciuto come studente.
Ai figli disabili maggiorenni spetta la pensione di reversibilità se, alla morte del genitore, risultano a suo carico e sono riconosciuti disabili al lavoro dallo stesso Inps che ne certifica, tramite i suoi medici, l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Infine, se studenti a carico, ai figli maggiorenni spetta la pensione di reversibilità se i figli sono studenti di scuola media superiore o professionale fino a 21 anni o se sono studenti universitari entro il 26esimo anno di età.
Il calcolo della pensione di reversibilità da erogare ai figli maggiorenni si basa sulle percentuali stabilite dalla legge di riconoscimento del trattamento ai familiari del defunto.
La pensione di reversibilità viene, infatti, erogata ai familiari del parente defunto in base a percentuali differenti e stabilite in base al grado di parentela con il defunto. Per i figli maggiorenni la legge stabilisce una percentuale del 70% dell’importo di pensione spettante al pensionato e l’importo di quanto viene corrisposto al figlio maggiorenne diminuisce poi in base alle soglie di reddito del nucleo familiare dei superstiti.
Per il calcolo della pensione di reversibilità ad un figlio maggiorenne bisogna considerare l'importo lordo della pensione percepita dal defunto, applicare la relativa percentuale e al risultato ottenuto sottrarre le diverse imposte che si pagano sui redditi, come Irpef e addizionali locali.
Per fare un esempio di calcolo dell’importo di pensione di reversibilità che spetta ad un figlio maggiorenne, considerando la percentuale del 70% dovuta, prendendo il caso di un importo di pensione spettante pari a 1.500 euro mensili, la pensione di reversibilità che spetta al figlio maggiorenne superstite è di 1.050 euro.