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Che cos'è la legge 162? Chi ne ha diritto, come funziona e quanto si prende

Cosa prevede la Legge 162, a chi può essere riconosciuta, come e a quali condizioni

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Che cos'è la legge 162? Chi ne ha diritt

La normativa di riferimento per la tutela delle persone con disabilità nel sistema legislativo italiano prevede strumenti diversi per rispondere a bisogni complessi. Tra questi, la legge 162 rappresenta una misura più recente e innovativa, adottato allo scopo di ampliare e precisare il sistema di sostegno alle persone con disabilità riconosciuta e nasce per offrire una risposta personalizzata e concreta.

Differenze tra Legge 104 e Legge 162: diritti, requisiti e benefici

E' la Legge 104 a costituire la disciplina generale in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità, garantendo permessi lavorativi, congedi, detrazioni fiscali e facilitazioni per i caregivers. 

La legge 162 è una integrazione della legge 104 e ne può usufruire chi gode già della 104, serve ad ottenere il finanziamento, in tutto o in parte, delle spese sostenute per garantire l'attuazione dei Piani Personalizzati di assistenza alla persona con disabilità. 

  • Legge 104: diritti prevalentemente di carattere astratto e tutele lavorative, fiscali ed assistenziali rivolte a chi presenta disabilità grave riconosciuta.
  • Legge 162: intervento operativo basato su piani personalizzati di assistenza, elaborati dal Comune in collaborazione con il beneficiario, finalizzati a supportare con servizi specifici e contributi mensili. Questi possono includere assistenza domiciliare, supporto educativo, servizi di trasporto e attività di socializzazione individualizzata.

A chi spetta la Legge 162 e quali sono i requisiti di accesso

La misura è rivolta a persone alle quali sia stata accertata una disabilità grave, documentata con verbale dell’INPS. A questi requisiti generali si aggiunge la necessità di una valutazione multidimensionale delle condizioni di salute e della situazione familiare e reddituale, attraverso:

  • ISEE socio-sanitario aggiornato;
  • Scheda Salute compilata dal medico curante;
  • Scheda Sociale redatta dai servizi sociali comunali.

Il beneficio è generalmente accessibile nelle regioni e nei comuni che hanno attivato il programma tramite fondi regionali e statali, secondo criteri e scadenze annuali specificati in avvisi pubblici locali.

Come funziona la Legge 162: il piano personalizzato di assistenza

Il funzionamento della Legge 162 si basa sull’elaborazione di un progetto individualizzato, costruito dal servizio sociale territoriale in collaborazione con il beneficiario e la sua famiglia. Questo prevede:

  • Definizione dei bisogni e degli obiettivi di assistenza in base alle condizioni individuali;
  • Attivazione di servizi specifici quali assistenza domiciliare, educativo-assistenziale, trasporto specializzato, sostegno alla socializzazione, supporto scolastico se necessario;
  • Gestione del piano in forma diretta o indiretta:
    • Modalità diretta: i servizi vengono erogati e pagati direttamente dal Comune, che individua operatori e professionisti aderenti.
    • Modalità indiretta: la famiglia riceve un contributo economico mensile da utilizzare per l’assunzione di assistenti e per la copertura dei servizi necessari, rendicontando le spese.

Come presentare domanda: procedure, tempistiche e documentazione necessaria

Per l’accesso ai benefici previsti è richiesta la presentazione di una domanda presso il Comune di residenza, allegando la seguente documentazione:

  • Verbale INPS attestante la situazione di disabilità grave;
  • ISEE socio-sanitario aggiornato per l’anno di riferimento;
  • “Scheda Salute” compilata dal medico di base;
  • “Scheda Sociale” predisposta dai servizi sociali;
  • Eventuale ulteriore documentazione richiesta nell’avviso comunale.

Le tempistiche e le scadenze variano in base all’anno e alle indicazioni della Regione (es. le domande in Sardegna possono essere presentate da fine gennaio a fine marzo con ulteriori aperture in caso di risorse residue).

Quanto si prende con la Legge 162: importi, modalità di erogazione e durata

L’entità del contributo varia in funzione della gravità della disabilità, dell’ISEE e delle specifiche esigenze rilevate nel piano individuale. Indicativamente, i valori medi previsti per il 2025 possono essere riassunti come segue:

Livello assistenziale Importo mensile indicativo (€)
Assistenza minima € 300-400
Assistenza media (più ore e maggiori bisogni) € 800
Assistenza elevata/gravissimi Fino a € 1.200

Gli importi possono essere utilizzati per servizi equivalenti o per l’assunzione di assistenti familiari. La durata del beneficio è generalmente annuale, con rinnovo subordinato alla verifica dei requisiti e alla disponibilità delle risorse regionali e statali.

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