Quali sono i nuovi servizi previsti dalla riforma per la disabilità al via in via sperimentale per circa 8 milioni di persone: quando saranno in vigore per tutti
Quali sono i nuovi servizi e le leggi per i disabili al via per circa 8milioni? La normativa che regola la disabilità nel nostro Paese è la Legge 104, che rappresenta il riferimento principale per i diritti e l’assistenza delle persone disabili e definisce chi ha diritto alle agevolazioni previste, le modalità di riconoscimento dell’handicap.
L’approvazione della nuova riforma della Disabilità prevede diverse modifiche, a partire dalla nuova definizione di disabilità, secondo cui possono beneficiare della Legge 104 i soggetti che dimostrano di avere compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita, da quelli sociali, a quelli lavorativi.
Definisce, inoltre, quattro livelli disabilità, lieve, livello medio, livello elevato e molto elevato. I diversi livelli saranno indicati, insieme ad altri elementi, nel verbale redatto alla fine della valutazione di base.
Il recente Decreto Milleproroghe ha aggiunto 11 nuove province alle nove attuali, dove dal primo gennaio 2025 è partita la sperimentazione.
Le nuove province sono quelle di Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta pronte ad aggiungersi dal 30 settembre prossimo a Brescia, Firenze, Perugia, Catanzaro, Forlì-Cesena, Frosinone, Salerno, Sassari e Trieste.
Per le modifiche relative alla valutazione della disabilità, l’Inps diventa l'unico accertatore e ha provveduto (e sta provvedendo) alla formazione interna per le commissioni e sta affiancando i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per formarli all’uso delle nuove procedure.
La riforma fissa in 90 giorni la durata massima del procedimento di valutazione di base della disabilità, calcolati dalla ricezione telematica da parte dell’Inps del certificato medico introduttivo.
Entro sei mesi poi l’Inps deve adottare una delibera con le modalità applicative e operative della nuova valutazione di base.
La nuova riforma per la disabilità cancella i passaggi prima davanti alle commissioni integrate Asl-Inps e poi davanti alla sola commissione Inps e il certificato della condizione di disabilità he sarà redatto, verrà poi inserito nel fascicolo sanitario elettronico e avrà un valore illimitato nel tempo.
L’altra novità sperimentale al via dal primo gennaio 2025 è il progetto di vita, con cui la persona con disabilità può costruire, insieme all’unità di valutazione multidimensionale, i sostegni di cui ha bisogno nei differenti ambiti dell’esistenza, dalla casa al lavoro.
L’obiettivo del progetto di vita personalizzato è quello di garantire ai soggetti disabili l’inserimento sociale e scolastico, nonché sostegni per l’accesso nel mondo del lavoro.
Il Decreto Milleproroghe ha posticipato l'entrata in vigore delle novità per i disabili su tutto il territorio nazionale dal 2026 al 2027.
Nei primi mesi del 2026, in particolare, la riforma sarà ampliata ad altre province prima di diventare ufficiale e definitiva su tutto il territorio nazionale.