Stando a quanto previsto dalle regole in vigore, il pagamento del Tfr maturato dal lavoratore con contratto commercio 2022 deve essere liquidato al momento della cessazione del rapporto di lavoro e comunque non oltre 45 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. In caso di ritardo dovuto a cause non imputabili al lavoratore, il Tfr viene liquidato dalla scadenza un interesse del 2% superiore al tasso ufficiale di sconto.
Il contratto commercio si applica ai dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi, prevede una retribuzione mensile in misura fissa e regole e norme specifiche relative ad orario di lavoro ordinario, straordinario, notturno, maturazione di ferie e permessi, risposi, festività, scatti di anzianità e passaggi di Livello, dimissioni e licenziamento, aspettative e congedi. Vediamo di seguito come funziona il Tfr nel contratto commercio 2022.
Il Trattamento di fine rapporto, Tfr, viene maturato da tutti i lavoratori impiegati con contratto commercio 2022 prestanti servizio presso la stessa azienda e fino a cessazione del rapporto di lavoro, sia che avvenga per dimissioni da parte del lavoratore sia che avvenga per licenziamento da parte del datore di lavoro.
Il Tfr nel contratto commercio 2022 matura anche durante lo svolgimento del periodo di prova da parte del lavoratore.
In caso di decesso del lavoratore, il Tfr trattamento di fine rapporto e l'indennità sostitutiva del preavviso vengono corrisposti agli aventi diritto secondo quanto previsto dalle leggi vigenti in materia.
Nel caso, invece, di cessione o trasformazione dell’azienda, se la stessa non si occupa di sostenere gli oneri dovuti nei confronti dei lavoratori, erogazione del Tfr compreso, l’azienda cessionaria, se non intende mantenere in servizio il personale con tutti i diritti ed oneri competenti per il periodo di lavoro precedentemente prestato, deve assolvere agli obblighi gravanti per contratto sulla precedente ditta, come se avvenisse il licenziamento e, dunque, occuparsi anche della liquidazione del dovuto e spettante Tfr al lavoratore o ai lavoratori.
Il Tfr trattamento di fine rapporto deve essere corrisposto al lavoratore con contratto commercio 2022 al momento della cessazione dal servizio e comunque non oltre 45 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. In caso di ritardo dovuto a cause non imputabili al lavoratore, il Tfr viene liquidato dalla scadenza un interesse del 2% superiore al tasso ufficiale di sconto.
L'importo calcolato è comprensivo della rivalutazione monetaria per crediti di lavoro, relativa al trattamento di fine rapporto.
Il calcolo del Tfr per lavoratori con contratto commercio 2022 avviene sulla base degli anni di lavoro prestati dal lavoratore presso la stessa azienda, anno per anno, e dello stipendio percepito. In particolare, l’importo finale del Tfr si calcola per quote annuali sommando la retribuzione annua lorda divisa per il numero fisso di 13,5 e ogni anno, poi, tramite indice di rivalutazione pari al 75% dell’inflazione più l’1,5% fisso viene rivalutato.
Sono escluse dal calcolo del Tfr le seguenti somme:
Per fare un esempio di calcolo del Tfr di un lavoratore con contratto commercio 2022, prendiamo il caso di un lavoratore dipendente assunto il primo gennaio con una RAL (Reddito Annuale Lordo) di 25mila euro. Il calcolo della quota di Tfr maturata al 31 dicembre si fa nel seguente modo:
Tfr primo anno: 25mila: 13,5 = 1.851,85 euro.
L’anno successivo, con stesso stipendio e un aumento dell’indice Istat dei prezzi al consumo rispetto all’anno precedente pari all’1%, per cui la quota annua sarà 25mila euro: 13,5 = 1.851,85 euro e:
E così via, per gli anni di lavoro successivi che il dipendente presta a servizio della stessa azienda in maniera continuativa.
Come si calcola la quota di Tfr annua per lavoratori con contratto commercio e tempi di liquidazione: regole in vigore e chiarimenti