Nell'ambito della gestione immobiliare, il comodato d'uso gratuito rappresenta una delle soluzioni contrattuali più utilizzate per trasferire il godimento di una casa o appartamento senza corrispettivo in denaro. Si tratta di una pratica diffusa tra parenti, ma applicabile anche tra soggetti privi di vincoli familiari, soprattutto quando si vuole concedere un immobile senza ricadere nella disciplina della locazione.
Comprendere come si scrive un contratto di comodato di uso gratuito di una casa consente di evitare rischi, garantendo la tutela sia del proprietario sia del beneficiario. Questa tipologia contrattuale, disciplinata dal Codice Civile, richiede il rispetto di precisi requisiti formali e offre precise garanzie in termini di trasparenza e affidabilità per entrambi i soggetti coinvolti.
Il comodato d'uso gratuito consiste nel trasferimento temporaneo dell’utilizzo di un bene, mobile o immobile, da parte del comodante (proprietario o titolare del diritto) al comodatario.
La principale caratteristica di tale tipologia contrattuale è la totale assenza di un corrispettivo economico. Gli elementi distintivi riguardano:
Due sono le figure principali nello schema contrattuale:
Stando a quanto stabilito dalla normativa vigente, al comodante spettano il diritto alla restituzione e la facoltà di notificare eventuali vizi dell'immobile; sulle sue spalle gravano le spese straordinarie di manutenzione. Il comodatario deve:
La violazione degli obblighi può comportare la richiesta di restituzione immediata e, in caso di danni, un risarcimento a carico del comodatario.
Per redigere un contratto corretto di comodato d'uso gratuito di casa, è necessario inserire tutti gli elementi essenziali richiesti dalla legge, che comprendono:
Una volta raccolti tutti i dati, il contratto può essere stampato, sottoscritto in duplice copia e registrato presso l'Agenzia delle Entrate secondo la procedura prevista.
La durata del comodato d'uso gratuito può essere sia a tempo determinato che a tempo indeterminato.
La forma scritta, sebbene non obbligatoria in tutti i casi, è fortemente raccomandata per garantire prova certa e tutelare le parti. La registrazione presso l'Agenzia delle Entrate è necessaria per i contratti scritti aventi a oggetto immobili, da eseguire entro venti giorni, comportando imposta di registro e, ove previsto, bollo. La risoluzione può avvenire per scadenza, accordo, inadempimento o necessità sopravvenute del comodante, sempre previo adeguato preavviso e comunicazione scritta.
Per agevolare la corretta compilazione, ci cono modelli predefiniti di contratto, adattabili a seconda delle esigenze delle parti e del tipo di immobile interessato. Strutturalmente, il modello presenta sezioni relative a:
Per un esempio di fac simile di modello di contratto rimandiamo al link specifico.