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Contratto commercio apprendistato 2025 durata, stipendi, orari, permessi e ferie

Quali sono le regole per permessi, ferie e malattie e retribuzione per lavoratori con contratto apprendistato del commercio: spiegazioni e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Contratto commercio apprendistato 2025 d

Il contratto di apprendistato nel settore commercio è una forma contrattuale a tempo indeterminato che combina lavoro e formazione, permettendo ai giovani di acquisire competenze professionali specifiche mentre percepiscono una retribuzione. Questo tipo di contratto è particolarmente vantaggioso sia per i lavoratori che per le aziende, offrendo benefici economici e formativi. V

Cos'è il contratto di apprendistato e come funziona nel 2025

Il contratto di apprendistato è definito dal Decreto Legislativo n. 81 del 15 giugno 2015 come un "contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani". Si tratta di un rapporto di lavoro a causa mista, dove alla prestazione lavorativa si affianca un percorso formativo specifico erogato dall'azienda.

Nel settore del commercio, questo tipo di contratto consente ai datori di lavoro di formare personale qualificato con competenze specifiche, beneficiando al contempo di agevolazioni contributive e fiscali. Per i giovani lavoratori rappresenta invece un'opportunità di inserimento nel mondo del lavoro con un percorso di crescita professionale strutturato.

Esistono tre tipologie principali di apprendistato:

  • Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale: destinato ai giovani tra i 15 e i 25 anni, finalizzato all'ottenimento di un diploma professionale;
  • Apprendistato professionalizzante: rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni (o 17 anni se già in possesso di qualifica professionale), è la tipologia più diffusa nel settore commercio;
  • Apprendistato di alta formazione e ricerca: per giovani tra i 18 e i 29 anni, finalizzato al conseguimento di titoli di studio universitari o di alta formazione.

Nel 2025, grazie alle novità introdotte dal Collegato Lavoro (Legge 203/2024), è stata introdotta una nuova formula di contratto duale "di filiera" che permette di trasformare l'apprendistato di primo livello in un contratto di alta formazione e ricerca, previo aggiornamento del piano formativo individuale.

Durata del contratto di apprendistato nel commercio 2025

La durata del contratto di apprendistato nel settore commercio è regolata sia dalla normativa generale che dalle specifiche disposizioni del CCNL Commercio. Secondo l'articolo 42, comma 2 del D.Lgs. n. 81/2015, l'apprendistato ha una durata minima non inferiore a 6 mesi, mentre la durata massima varia in base alla tipologia.

Per quanto riguarda il settore commercio, nel 2025 la durata del periodo di apprendistato può arrivare fino a tre anni per le qualifiche ordinarie, mentre per le attività con cicli stagionali possono essere previste specifiche modalità di svolgimento dell'apprendistato stagionale anche a tempo determinato.

In base al CCNL Commercio, la durata dell'apprendistato varia in relazione alle qualifiche da conseguire secondo le seguenti scadenze:

  • Livello II: 36 mesi
  • Livello III: 36 mesi
  • Livello IV: 36 mesi
  • Livello V: 36 mesi
  • Livello VI: 24 mesi

È importante sottolineare che la durata del contratto può essere prolungata in caso di malattia, infortunio o altra causa di sospensione involontaria del lavoro superiore a 30 giorni. In questi casi, il periodo di apprendistato viene esteso per un tempo equivalente alla durata della sospensione.

Stipendi e livelli nel contratto apprendistato commercio 2025

Lo stipendio nel contratto di apprendistato commercio varia in base alla qualifica da conseguire e al livello di inquadramento finale previsto. La retribuzione degli apprendisti è generalmente inferiore rispetto a quella dei lavoratori ordinari, ma aumenta progressivamente nel corso del periodo formativo.

Nel settore commercio, secondo il CCNL, durante il periodo di apprendistato il lavoratore percepisce una percentuale della retribuzione prevista per il livello di inquadramento finale:

  • 70% della retribuzione per il primo anno;
  • 80% della retribuzione per il secondo anno;
  • 90% della retribuzione per il terzo anno.

Al termine del periodo di apprendistato, lo stipendio si allinea completamente a quello previsto dal CCNL per il livello di inquadramento raggiunto.

Per il 2025, gli stipendi previsti dal contratto del commercio per i vari livelli sono:

  • Primo livello: 2.248,08 euro
  • Secondo livello: 2.012,45 euro
  • Terzo livello: 1.793,12 euro
  • Quarto livello: 1.618,75 euro
  • Quinto livello: 1.511,02 euro
  • Sesto livello: 1.407,94 euro
  • Settimo livello: 1.283,38 euro

È importante notare che un apprendista può essere inquadrato fino a due livelli inferiori rispetto alla categoria normalmente spettante per la mansione svolta. In alternativa, è possibile fissare la retribuzione in misura percentuale e proporzionale all'anzianità di servizio.

Calcolo dello stipendio netto per apprendisti

Per calcolare correttamente lo stipendio netto di un apprendista nel settore commercio, bisogna considerare diversi fattori:

  1. Identificare la tipologia di apprendistato
  2. Verificare il livello di inquadramento previsto dal CCNL
  3. Applicare le percentuali di calcolo stipendio previste per il tipo di contratto

Per passare dalla retribuzione lorda a quella netta, occorre calcolare i contributi previdenziali e assistenziali a carico dell'apprendista, pari al 5,84% della retribuzione imponibile ai fini INPS. Questa aliquota resta valida per l'intera durata del periodo di apprendistato e per un anno dalla continuazione del rapporto di lavoro.

Facciamo un esempio pratico: per un lavoratore con contratto di apprendistato professionalizzante nel settore commercio, con inquadramento al quarto livello:

  • Stipendio lordo a fine apprendistato: 1.618,75 euro
  • Primo anno (70%): 1.133,13 euro lordi
  • Stipendio netto primo anno: circa 1.070 euro (escluse eventuali detrazioni personali)

Orari di lavoro nel contratto di apprendistato commercio 2025

Per quanto riguarda l'orario di lavoro, gli apprendisti nel settore commercio seguono le stesse regole previste per gli altri dipendenti, senza particolari deroghe. Secondo il CCNL Commercio, l'orario di lavoro ordinario è fissato in 40 ore settimanali, ma può variare in base alle specifiche esigenze aziendali, arrivando a 39 o 38 ore in alcuni casi.

È importante sottolineare che gli apprendisti possono svolgere anche lavoro straordinario, rispettando i limiti previsti dalla legge e dal contratto collettivo. Tuttavia, per l'apprendistato part-time nel commercio, la durata della prestazione non può essere inferiore al 60% dell'orario normale (minimo 24 ore settimanali su 40), ferme restando le ore di formazione previste e la durata complessiva del contratto.

La formazione rappresenta un elemento fondamentale del contratto di apprendistato e deve essere svolta durante l'orario di lavoro. Nel settore commercio, la formazione può essere:

  • Interna: erogata direttamente dall'azienda
  • Esterna: svolta presso enti specializzati

Il datore di lavoro deve garantire la presenza di un tutor o referente aziendale che affianca l'apprendista nel suo percorso formativo. La mancata o inadeguata formazione può comportare sanzioni significative per l'azienda.

Permessi e ferie nel contratto apprendistato commercio 2025

I lavoratori assunti con contratto di apprendistato nel settore commercio hanno diritto a permessi e ferie come qualsiasi altro lavoratore dipendente. Secondo il CCNL Commercio, gli apprendisti hanno diritto a 26 giorni di ferie retribuite all'anno, anche in caso di contratto part-time.

La maturazione delle ferie è strettamente collegata all'effettiva prestazione di lavoro, che include anche il periodo di prova e altri periodi di assenza come:

  • Congedo di maternità o paternità
  • Congedo matrimoniale
  • Infortunio sul lavoro
  • Malattia
  • Incarichi presso seggi elettorali

Non rientrano invece nel calcolo delle ferie i periodi di:

  • Congedi parentali
  • Malattia del bambino
  • Aspettativa sindacale per cariche elettive
  • Scioperi
  • Preavviso non lavorato
  • Sospensione dal lavoro con ricorso alla Cassa Integrazione a zero ore

Per quanto riguarda i permessi retribuiti, il loro calcolo dipende dall'orario di lavoro a tempo pieno applicato dall'azienda. Le ferie e i permessi devono essere concordati con il datore di lavoro con adeguato preavviso e generalmente devono essere utilizzati entro 18 mesi dalla fine dell'anno in cui sono maturati.

Malattia nel contratto apprendistato commercio 2025

L'indennità di malattia spetta ai lavoratori con contratto di apprendistato nel commercio che abbiano superato il periodo di prova. Secondo il CCNL Commercio, durante il periodo di malattia, l'apprendista ha diritto a percepire:

  • 60% della retribuzione lorda a carico del datore di lavoro per i primi tre giorni di malattia (fino a sei eventi durante l'anno) e in caso di ricovero ospedaliero per tutta la sua durata;
  • 50% della retribuzione lorda a carico dell'INPS dal quarto al ventesimo giorno di malattia;
  • 66,66% della retribuzione lorda a carico dell'INPS dal ventunesimo al centoottantesimo giorno di malattia.

L'indennità di malattia a carico dell'INPS viene erogata agli apprendisti che presentano certificato medico online, evitando eventuali ritardi di invio rispetto ai tempi stabiliti. L'apprendista può ricevere questa indennità per un massimo di 180 giorni in un anno.

In caso di malattia durante il periodo di ferie, le ferie vengono sospese per consentire il recupero delle energie psico-fisiche attraverso il riposo. Inoltre, se la malattia o altra causa di sospensione involontaria del lavoro supera i 30 giorni, il periodo di apprendistato può essere prolungato per un tempo equivalente.

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