I contributi figurativi versati durante il periodo di gravidanza e maternità sono contributi versati alla lavoratrice dall’Inps senza alcun onere a carico della lavoratrice. Per il versamento dei contributi figurativi per gravidanza e maternità deve essere presentata apposita domanda all’Inps da parte della lavoratrice e non sono, pertanto, calcolati in automatico.
Il momento della maternità è decisamente il più bello ed emozionante nella vita di una donna, per molte anche tanto atteso, e la legge italiana permette per un periodo della gravidanza e per i primi mesi della nascita del figlio di astenersi, e in maniera obbligatoria, dal lavoro. Si tratta di un periodo di astensione dal lavoro durante il quale le lavoratrici hanno a percepire l’indennità di maternità e hanno diritto al riconoscimento dei contributi figurativi per la pensione.
L’intero periodo di gravidanza e maternità in cui si ci assenta dal lavoro è, infatti, coperto dal versamento a carico dell’Inps dei contributi figurativi. La contribuzione figurativa spettante ha durata di 5 mesi, tanti quanti sono i mesi di maternità obbligatoria riconosciuta. Ma ci si chiede, i contributi pensioni per gravidanza e maternità devono essere richiesti o sono calcolati in automatico?
I contributi figurativi per la pensione versati durante il periodo di gravidanza e maternità sono contributi versati alla lavoratrice dall’Inps senza alcun onere a carico della lavoratrice. Per il versamento dei contributi figurativi per gravidanza e maternità deve essere presentata apposita domanda all’Inps da parte della lavoratrice e non sono, pertanto, calcolati in automatico.
La domanda di riconoscimento dei contributi figurativi per la pensione per gravidanza e maternità deve essere accompagnata da relativa documentazione che prevede:
Una volta presenta e accolta la domanda, l’Inps accredita alla lavoratrice i dovuti contributi figurativi che concorrono ai fini del raggiungimento e del calcolo della pensione finale.
La domanda per il riconoscimento dei contributi per la pensione per gravidanza e maternità deve essere presentata dalle lavoratrici che vogliono avere l’accredito figurativo del periodo di maternità ai fini pensionistici. Si tratta di un periodo, come detto, infatti, di cinque mesi utile sia ai fini del raggiungimento del diritto alla pensione e utile anche ai fini del calcolo della pensione finale.
L’accredito dei contributi per la pensione per gravidanza e maternità è completamente gratuito per le lavoratrici che ne fanno domanda, per cui è prima di andare in pensione, o comunque nel corso della propria vita lavorativa, è sempre bene controllare che l’accredito contributivo per gravidanza e maternità sia avvenuto correttamente.
Stesso discorso vale anche per le lavoratrici che non hanno un rapporto di lavoro in corso nel periodo di gravidanza e maternità. L’accredito dei contributi figurativi per la pensione per gravidanza e maternità vale non solo per i congedi di maternità fruiti in costanza di rapporto di lavoro ma anche se fruiti fuori dal rapporto di lavoro, cioè anche se la donna non lavora in quel momento, sempre però a condizione che l’interessata presenti specifica domanda all’Inps.