Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, il mancato pagamento di un ticket sanitario fa incorrere nel rischio di ricevere una cartella esattoriale e di dover pagare le relative sanzioni previste, che comprendono insieme all'importo del ticket dovuto le relative maggiorazioni degli interessi.
Quali sono le conseguenze del mancato pagamento di un ticket sanitario? Pagare il ticket sanitario è un obbligo di legge, quando previsto. Non sempre, infatti, è dovuto.
Sono, infatti, esclusi dal pagamento i minori di 14 anni e i cittadini che beneficiano di apposita esenzione.
Non si paga, inoltre, il ticket per le prestazioni erogate a pazienti cui vengono attribuiti i codici rosso paziente molto critico; giallo- paziente mediamente critico; verde– paziente poco critico.
Si deve, invece, pagare per le prestazioni erogate in Pronto soccorso ospedaliero classificate con codice bianco (prestazioni non urgenti, paziente in condizioni non critiche ad eccezione di traumi ed avvelenamenti acuti) non seguite da ricovero e per le altre visite specialistiche richieste. Vediamo cosa accade se non si paga.
I cittadini che non pagano secondo i tempi e le modalità previste un ticket sanitario, rischiano di ricevere lettere di accertamento.
Anche il mancato pagamento di ticket sanitari implica, infatti, la possibilità di inviare cartelle esattoriali per la riscossione dell’importo dovuto, trattandosi di un tributo.
Generalmente, le lettere vengono inviate dopo una serie di verifiche condotte anche con i controlli incrociati con i dati forniti dal Sistema Tessere Sanitarie.
In questo modo si identificano non solo i cittadini che hanno regolarmente pagato un ticket ma anche coloro hanno usufruito di esenzioni senza averne diritto.
La lettera di accertamento che si riceve riporta anche le relative sanzioni da pagare: viene indicata, infatti, la cifra della sanzione comprensiva di importo che si sarebbe dovuto pagare di ticket sanitario più gli interessi legali, una piccola sanzione e le spese di notifica.
Per esempio, per le prestazioni di Pronto Soccorso, il pagamento del ticket, se dovuto in base al codice di Triage di accesso, deve essere effettuato al momento della dimissione dal pronto soccorso e non oltre i 30 giorni dall'evento.
In caso di mancato pagamento, scatta il recupero del credito con addebito delle relative spese amministrative.
Quando un cittadino riceve la lettera di accertamento per ticket sanitari non pagati, deve effettuare il pagamento di quanto dovuto (ticket originario più le sanzioni calcolate) entro 60 giorni dalla notifica.
In alternativa, può procedere alla contestazione entro 30 giorni sempre dalla notifica.
Anche il pagamento di un ticket sanitario è soggetto a prescrizione.
Stando a quanto previsto dalla normativa vigente, infatti, le ASL o l'Agenzia delle Entrate Riscossione hanno 5 anni di tempo, a partire dalla data in cui il pagamento era dovuto, per richiedere ai cittadini il pagamento del ticket non corrisposto al momento di effettuazione di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).