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Ticket sanitari, nuove regole, costi ed esenzioni al via da quest'anno

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Ticket uniformi in tutta Italia

Accanto alla revisione dei costi, il governo ha confermato ed esteso alcune categorie di esenzione dal pagamento del ticket.

Dal primo gennaio 2025 è entrata in vigore la riforma del sistema dei ticket sanitari che rende il sistema più equo e accessibile per tutti i cittadini. Le modifiche riguardano i costi delle prestazioni sanitarie, le categorie di esenzione e l'introduzione di nuove tariffe uniformate su scala nazionale. Analizziamo tutte le novità:

  • Ticket uniformi in tutta Italia
  • Esenzioni dal ticket, chi ne ha diritto nel 2025
  • Nuove prestazioni sanitarie coperte dal Servizio Sanitario Nazionale
  • Come richiedere l'esenzione e verificare il proprio diritto

Ticket uniformi in tutta Italia

Fino allo scorso anno, il costo delle prestazioni sanitarie soggette a ticket poteva variare da una regione all'altra. Alcuni cittadini si trovavano a pagare tariffe più alte per lo stesso servizio rispetto a quelli di altre regioni, a causa di politiche sanitarie differenziate. Con la nuova riforma, i ticket sono unificati a livello nazionale con un tariffario unico valido in tutta Italia.

Ad esempio, il costo di una visita specialistica, di un'ecografia o di un esame diagnostico sarà lo stesso in tutte le regioni senza le disparità che finora penalizzavano alcune aree del Paese. Alcune differenze persistono sui ticket farmaceutici poiché le regioni mantengono autonomia sulla compartecipazione alla spesa per i farmaci.

In termini pratici, chi deve effettuare una prima visita specialistica noterà un leggero incremento nel costo del ticket, che passa da 24,12 euro in media nelle regioni a 25 euro, con un aumento del 3,6%. L'aumento sarà ancora più alto per le visite di controllo, che fino alla fine del 2024 avevano un costo medio di 15,78 euro, mentre dal 2025 saliranno a 17,90 euro, con una crescita del 13,5%.

Non tutte le prestazioni vedranno però un rincaro: per alcune, infatti, il costo si abbasserà. Ad esempio, un elettrocardiogramma subirà una lieve riduzione, passando da 12,60 euro a 11,60 euro, con un calo del 3,8%. Ancora più marcata la riduzione per la radiografia del torace, il cui costo scenderà da 17,61 euro a 15,45 euro, con un risparmio del 12,3%. Anche per chi dovrà sottoporsi a un’ecografia dell’addome inferiore ci sarà un lieve calo della spesa, con una riduzione da 38,35 euro a 37,80 euro, pari a un 1,4% in meno.

Esenzioni dal ticket, chi ne ha diritto nel 2025

Accanto alla revisione dei costi, il governo ha confermato ed esteso alcune categorie di esenzione dal pagamento del ticket.

Rimangono valide le esenzioni per i cittadini con un Isee inferiore a 8.263 euro annui (fino a 11.362 euro per nuclei familiari con coniuge a carico); per gli over 65 anni e i bambini sotto i 6 anni appartenenti a famiglie a basso reddito mantengono il diritto all'esenzione; per i pazienti affetti da malattie croniche e rare non dovranno sostenere costi per le prestazioni correlate alla loro condizione. Ed è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 l'esenzione per chi si trova in condizioni lavorative precarie.

Un'altra novità riguarda il sistema di autocertificazione per l'accesso alle esenzioni: chi ha diritto all'esenzione dovrà aggiornare annualmente il proprio stato reddituale tramite i sistemi telematici dell'Inps o recandosi presso la propria Asl di competenza.

Nuove prestazioni sanitarie coperte dal Servizio Sanitario Nazionale

Oltre alla revisione delle tariffe, il decreto Tariffe 2025 ha introdotto nuove prestazioni coperte dal Servizio Sanitario Nazionale e ampliato la gamma di esami e trattamenti disponibili con il pagamento del solo ticket.

Tra le novità c'è la procreazione medicalmente assistita: alcune tecniche di fecondazione assistita saranno rimborsate interamente o in parte dal SSN. Ecco poi le consulenze genetiche: per la prevenzione di malattie ereditarie, soprattutto in famiglie con precedenti casi di patologie genetiche. Infine, le terapie innovative: alcuni trattamenti sperimentali per malattie rare o oncologiche entreranno nel circuito delle prestazioni rimborsabili, riducendo i costi per i pazienti.

Come richiedere l'esenzione e verificare il proprio diritto

Per beneficiare delle esenzioni dal ticket, i cittadini devono seguire la procedura che varia a seconda della regione di residenza. La richiesta può essere effettuata in tre modi. Innanzitutto online attraverso il portale dell'Asl regionale o dell'Inps, accedendo con Spid o Cie. Chi preferisce un'assistenza diretta può andare di persona presso la propria Asl di riferimento. Infine tramite il medico di famiglia che può certificare la presenza di patologie esenti e fornire la documentazione necessaria.