Il prossimo anno sulle spese sostenute per i mutui per l'acquisto della prima casa non si calcoleranno più le detrazioni al 19% ma saranno modulate in base ai redditi e alla composizione familiare di chi sostiene gli oneri.
Come cambiano le detrazioni fiscali sui mutui nel 2025? Cambia il calcolo delle detrazioni fiscali il prossimo anno con le novità previste dalla Manovra finanziaria.
Non saranno più applicate in misura fissa al 19% e con determinate franchigie ma si calcoleranno con percentuali differenti e in base ai redditi percepiti. Le novità interesseranno anche le spese per i mutui.
Tutte le detrazioni vigenti oggi al 19% saranno cancellate il prossimo anno (ad accezione sulle spese sanitarie) e cambia il meccanismo di calcolo.
La novità approvata definisce nuove percentuali detraibili e variabili in base ai redditi percepiti e ai componenti del nucleo familiare.
Sono tre, in particolare, le percentuali di detrazioni fissate per il 2025 e per tre diverse fasce di reddito:
Il nuovo meccanismo sarà modulato anche in relazione al numero di figli.
Il taglio alle detrazioni per i redditi superiori a 75mila euro riguarda anche i mutui per l’acquisto della prima casa.
Attualmente, chi stipula un mutuo per l'acquisto della prima casa, ha diritto, in dichiarazione dei redditi, ad una detrazione dall'Irpef degli interessi passivi, compresi gli oneri accessori, pagati alla banca.
La detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4000 euro.
Il prossimo anno cambiano le cose per i contribuenti con un reddito annuo superiore a 75mila euro ma entro i 100mila euro.
I primi, se rientrano in un nucleo familiare con più di due figli, potranno ottenere detrazioni annuali fino a 14mila euro. Si riducono, invece, a 7mila euro nel caso di un single.
Per chi ha redditi annui superiori ai 100mila, se rientra in un nucleo familiare con più di due figli a carico, potrà ottenere detrazioni fino ad un massimo di 8mila euro, che si dimezzano (a 4mila euro) se non ha figli a carico.
L’importo massimo della detrazione per le spese per i mutui sarà modulato in base a diversi coefficienti fissati a 0,50 se nel nucleo non ci sono figli a carico; 0,70 in presenza di un figlio; 0,85 con due figli; 1 con più di due figli o almeno uno con disabilità.
Non cambiano le modalità per usufruire delle detrazioni in dichiarazione dei redditi, per cui per scaricare le spese sostenute secondo i nuovi meccanismi di calcolo bisognerà riportale nel 730.
In particolare, per beneficiare dell’agevolazione, bisogna presentare i documenti riguardanti gli oneri sostenuti, il contratto di acquisto della casa da destinare ad abitazione principale, il contratto di mutuo da cui risulta che il finanziamento è stato erogato per l’acquisto della prima casa, la ricevuta rilasciata dalla banca sugli interessi passivi e la fattura del notaio.