Il riscatto dei contributi INPS consente di incrementare l'anzianità contributiva e migliorare l'importo della pensione futura. Questa operazione consente di coprire alcuni periodi che risultano scoperti da contribuzione e che vengono accreditati solo su specifica richiesta del lavoratore, del pensionato o dei loro superstiti.
I contributi da riscatto INPS per la pensione sono sempre a titolo oneroso e riguardano esclusivamente determinati periodi. La normativa vigente nel 2025 permette, infatti, di riscattare i contributi INPS ai fini pensionistici solo per specifici periodi non coperti da contribuzione e solo a condizione di essere iscritti a particolari gestioni previdenziali.
La legislazione previdenziale italiana stabilisce chiaramente quali periodi si possono riscattare ai fini pensionistici:
Possono richiedere il riscatto contributi INPS per la pensione gli iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata INPS.
Requisito essenziale: gli anni di contributi da riscattare non devono risultare coperti da alcun tipo di contribuzione, né obbligatoria, figurativa, o volontaria, non solo presso il Fondo dove si presenta la domanda di riscatto ma in qualsiasi forma di previdenza obbligatoria.
Per determinare il costo del riscatto da due a quattro anni di contributi INPS per la pensione, il calcolo varia in base al periodo da riscattare e al sistema previdenziale applicabile. Il riscatto dei contributi INPS può essere eseguito secondo tre diverse modalità:
Si applica per i periodi fino al 31 dicembre 1995, o fino al 31 dicembre 2011 per chi ha 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995. Il calcolo del costo si basa sulla differenza tra la pensione annua al momento della domanda (compresi i periodi da riscattare) e la pensione annua senza i periodi da riscattare, moltiplicata per il coefficiente di riserva matematica, differente in base alla categoria di lavoratore richiedente.
Questo sistema si applica per chi ha 18 anni di contributi versati prima del 12 luglio 1997 e prevede un calcolo basato sui contributi effettivamente versati.
Utilizzato per i periodi dal primo gennaio 1996, o dal primo gennaio 2012 per chi ha 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995. Il calcolo si basa sul reddito imponibile presso la gestione previdenziale nell'ultimo anno, moltiplicato per l'aliquota contributiva prevista dalla gestione previdenziale di accredito, e il risultato moltiplicato per gli anni da riscattare.
Il costo del riscatto di due anni di contributi INPS per la pensione presenta notevoli variazioni in base ai diversi calcoli previsti secondo le contribuzioni e i periodi lavorativi del richiedente.
Per il riscatto agevolato degli anni di laurea, considerando che nel 2025 è richiesta una somma di 6.100 euro per ogni anno da riscattare, il costo complessivo per due anni risulta di 12.200 euro. Questa modalità rappresenta spesso la soluzione più conveniente per i laureati che desiderano incrementare la propria posizione contributiva.
Per riscattare 2 anni di contributi volontari, considerando che il costo dei contributi settimanali è di 227,18 euro, moltiplicato per il 33% (aliquota contributiva ai fini pensionistici IVC), il risultato è di 74,97 euro. Pertanto, il costo per due anni di contributi volontari ammonta a 7.797 euro (74,97 euro × 104 settimane).
Il calcolo per tre anni di riscatto segue la stessa logica metodologica, ma con importi proporzionalmente maggiori. I lavoratori che desiderano riscattare tre anni di contributi ai fini pensionistici possono presentare domanda all'INPS previo pagamento del relativo onere.
Per ottenere il riscatto, è necessario aver versato almeno un contributo settimanale all'INPS in qualunque periodo della vita assicurativa, anche successivamente al conseguimento della laurea o titoli equiparati.
Nel caso del riscatto degli anni di laurea, per tre anni, considerando l'importo di 6.100 euro per ogni anno da riscattare, il costo totale risulta di 18.300 euro.
Importante: il costo totale del riscatto dei contributi INPS per la pensione può essere corrisposto in un'unica soluzione o rateizzato per un massimo di 120 rate mensili. Tuttavia, la rateizzazione non è ammessa se i contributi da riscatto servono per la immediata liquidazione di una pensione.
I costi per riscattare quattro anni di contributi INPS per la pensione aumentano significativamente, ma anche in questo caso i calcoli dipendono dal tipo di contributi e dal soggetto richiedente.
Consideriamo un laureato che vuole riscattare 4 anni di laurea (periodo 2002-2006) nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell'Assicurazione generale obbligatoria. Con il riscatto ordinario, il costo ammonta a circa 42.000 euro.
Il calcolo si basa su:
Con il riscatto agevolato della laurea, il costo si riduce considerevolmente, arrivando a 24.400 euro per quattro anni di contributi INPS, considerando l'importo fisso di 6.100 euro per ogni anno da riscattare.