La domanda per ricevere l’indennità di disoccupazione deve sempre essere presentata all’Inps ed esclusivamente in via telematica ma chi presenta la richiesta viene iscritto alla nuova piattaforma Siisl ed entro 15 giorni deve completare le informazioni necessarie e concludere il patto di attivazione digitale.
Cosa prevede la nuova procedura per fare la richiesta della Naspi per la disoccupazione? L'indennità Naspi spetta sempre ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l'occupazione, compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative, il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato, i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni e gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
Per richiedere l’indennità bisogna seguire una specifica procedura che, però, è cambiata rispetto a quanto prima previsto con il debutto della piattaforma Siisl.
La domanda per ricevere l’indennità di disoccupazione deve sempre essere presentata all’Inps ed esclusivamente in via telematica ma chi presenta la richiesta viene iscritto alla nuova piattaforma Siisl.
Si tratta del sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa del Ministero del Lavoro e gestita dall'Inps che ha l'obiettivo di incrociare domanda e offerta di formazione e lavoro, promuovendo la riqualificazione professionale di chi percepisce la disoccupazione e agevolando il loro reinserimento nel mercato del lavoro.
A partire dal momento iscrizione, il beneficiario in stato di disoccupazione ha 15 giorni di tempo per accedere alla piattaforma e:
I beneficiari della Naspi devono, infatti, recarsi presso il Centro per l'Impiego per finalizzare il patto di servizio per la ricerca di lavoro.
Si hanno, dunque, 15 giorni di tempo per completare le informazioni necessarie e formalizzare il patto di attivazione digitale e solo dopo il beneficiario può avere accesso alle offerte di lavoro e alle opportunità formative disponibili sulla piattaforma.
Dal 18 dicembre in poi, il sistema sarà disponibile non per tutti i cittadini italiani ma anche per gli stranieri, che potranno, su base volontaria, caricare il proprio curriculum vitae e manifestare l’intenzione di avviate un'attività lavorativa o formativa.
Chi, dopo aver fatto richiesta di disoccupazione non accede entro 15 giorni alla piattaforma Siisl per completare le informazioni richieste per attivare il patto di attivazione digitale, rischia di perdere l’indennità.