Secondo quanto stabilito dalle leggi attuali, in mancanza di una specifica disciplina contrattuale delle cooperative in materia di uscita pensionistica, i lavoratori di cooperative possono andare in pensione anticipata nel 2022 rispetto ai normali requisiti pensionistici richiesti se soddisfano i requisiti richiesti dalle forme pensionistiche attualmente in vigore per uscire prima, vale a dire quota 100, opzione donna, ape social, oltre che con quota 41, nel caso si tratti di lavoratori precoci.
Quali sono le possibilità per andare in pensione anticipata per lavoratori di cooperative? Il contratto cooperative regola rapporti di lavoro tra quadri, impiegati, operai e imprese cooperative prevedendo norme specifiche per la disciplina dello svolgimento del lavoro, come ogni altro Ccnl, da orario di lavoro da rispettare a regole per maturazione di ferie e permessi, malattia e infortuni, dimissioni e licenziamento, eventuali indennità, premi, congedi, aspettative, mansioni, ruoli e stipendi.
Le norme contrattuali dei lavoratori di cooperative prevedono anche versamenti in fondi previdenziali e integrativi ma ci si chiede se esistono particolari modi per i lavoratori di cooperative di andare in pensione anticipata.
Stando a quanto previsto dalle leggi attuali, una particolare modalità specifica di pensione anticipata per i lavoratori delle cooperative in particolare non esiste da ccnl ma tali dipendenti hanno la possibilità di uscire prima nel 2022 optando per l’uscita con le forme pensionistiche attualmente in vigore che permettono di anticipare l’uscita.
Secondo le leggi attuali, per andare in pensione di vecchiaia si matura raggiungendo i 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi. Requisiti differenti per la pensione anticipata, che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno, 41 anni e 10 mesi di contributi, per le donne e indipendentemente dal requisito anagrafico.
Per andare in pensione anticipata i lavoratori delle cooperative possono optare per una delle forme pensionistiche attualmente in vigore, da quota 100, che permette di andare in pensione anticipata a 62 anni e di età e con 38 anni di contributi, a opzione donna, che permette invece di andare in pensione a 58 anni di età per lavoratrici dipendenti (e a 59 anni di età per lavoratrici private) a condizione però di aver maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2020.
C’è poi la possibilità per i lavoratori di cooperative di uscire prima con Ape social se rientranti in specifiche categorie di persone individuate come beneficiarie di questa forma di uscita anticipata.
L’ape social permette di andare in pensione anticipata a 63 anni di età e con almeno 30 di contributi per disoccupati e invalidi e disabili e a 63 anni di età e con almeno 36 anni di contributi per lavoratori cosiddetti gravosi.
Possono andare in pensione prima con ape social:
Per uscire prima con ape social bisogna presentare apposita domanda prima per verifica e accertamento dei requisiti richiesti e poi per avere la prestazione.
Altra possibilità di uscita prima per lavoratori di cooperative è quella prevista dalla quota 41 per i lavoratori cosiddetti precoci: si tratta di coloro che hanno svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del compimento del 19esimo anno di età e che abbiano maturato almeno 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica.
Quota 100, ape social, quota 41 e non solo: come possono uscire prima nel 2022 i lavoratori precoci. Cosa prevedono leggi in vigore