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Pensione dal lordo al netto, come si calcola attualmente ed esempi concreti

Come si calcola l’importo della pensione dal lordo al netto e cosa incide sull’assegno finale reale a disposizione del pensionato

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Pensione dal lordo al netto, come si cal

Quali sono le voci che incidono realmente sull'importo della pensione netta dal lordo?

Ciò che maggiormente incide sul calcolo della pensione da lorda a netta, riducendo notevolmente gli importi spettanti ai pensionati, sono soprattutto le tasse, tra l'Irpef nazionale e le addizionali locali, e le trattenute fiscali. 
 

Come si calcola la pensione dal lordo al netto attualmente? La pensione si calcola quando il lavoratore matura i requisiti pensionistici richiesti per l’uscita e sulla base del sistema di calcolo cui è soggetto, se misto (retributivo e contributivo) o solo contributivo.

L’Inps, una volta acquisita domanda di pensione, calcola automaticamente l’assegno, applicando i tagli ed erogando al pensionato solo l’importo netto. Ad incidere sulla profonda differenza che risulta alla fine tra le pensioni lorde e nette sono soprattutto le tasse.

  • Il calcolo della pensione dal lordo al netto, tra tasse, trattenute, conguagli, quote sindacali
  • Gli importi reali delle pensioni nette dal lordo, gli esempi


Il calcolo della pensione dal lordo al netto

La pensione netta deriva dall’importo lordo, calcolato sul montante contributivo accumulato nel corso della propria vita lavorativa e rivalutato per un determinato coefficiente di trasformazione, meno le imposte, l’Irpef e le addizionali locali, ed eventuali trattenute. 

Partendo dalle aliquote dell’Irpef nazionale da applicare, cambiano in base ai redditi percepiti e sono, in particolare, del 23% per redditi fino a 28mila euro; del 35% per redditi compresi tra 28mila e 50mila euro; del 43% per i redditi annuali superiori ai 50mila euro.

Per l’Irpef locale il cui valore non è uguale per tutti e dipende dalle aliquote stabilite da ogni singola Regione e Comune.

Insieme alle tasse si devono poi considerare le trattenute, per gli acconti delle addizionali locali, che vengono solitamente applicate da febbraio a novembre, la cui aliquota varia a seconda del comune di residenza ed è un anticipo sulla trattenuta dell’anno in corso e da saldare l’anno successivo.

Ci sono poi anche i conguagli fiscali, che derivano dal l’eventuale differenza tra tasse già versate e tasse dovute nell’anno passato e, in caso di versamenti inferiori, sugli importi di pensione lorda vengono applicate ulteriori trattenute mensili che riducono pertanto l’assegno netto.

In molti casi, rientra nel calcolo dell’importo netto di pensione, contribuendo ancora a ridurlo, il pagamento della quota sindacale.

L'importo della trattenuta sindacale generalmente si aggira intorno all'1% dell'importo lordo della pensione, ma i sindacati possono applicare una tariffa minima o una cifra fissa mensile.

Considerando, dunque, che l’importo delle trattenute sindacali sulle pensioni è, di solito, di circa 10-12 euro al mese, significa perdere sulla propria pensione netta circa 100 euro all’anno. 

Precisiamo, però, che la delega per la trattenuta sindacale non si calcola per sempre. Il pensionato ha, infatti, il diritto di revocarla in qualsiasi momento.

Per farlo, deve inviare un’apposita comunicazione scritta sia al sindacato che all’Inps, riportando la volontà di cancellare la trattenuta.

Gli importi reali delle pensioni nette dal lordo, gli esempi

Considerando quanto appena riportato tra tasse e trattenute, possiamo dire che il calcolo della pensione da lorda a netta riduce l’importo effettivamente a disposizione del pensionato fino a quasi la metà. 

Per fare un esempio, chi percepisce pensioni di 2.200 euro lorde, per 28.600 euro annui, paga circa 10mila euro annui di Irpef, che riducono la pensione netta mensile di quasi mille euro, portandola sui 1.400 euro circa.

Tale importo si riduce ancora di qualche centinaia di euro all’anno sottraendo anche le addizionali locali, per cui l’importo netto.

Chi percepisce, invece, una pensione mensile sui 3mila euro lordi, per 39mila euro lordi annui, calcola un’Irpef al 35%, e l’importo netto si riduce a 1.950 euro al mese, a cui però si devono applicare ancora le addizionali locali e le ulteriori trattenute previste. L’importo netto di pensione potrebbe così ridursi ancora 1.750 euro circa al mese. 
 

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