Quando muore moglie o marito la pensione di reversibilità non viene data in automatico ma è necessario presentare apposita domanda all’Inps nelle consuete modalità ormai previste, e cioè o direttamente in via telematica online sul sito Inps, o contattando il numero verde Inps 803164 da rete fissa o al numero 06 164164, o rivolgendosi a patronati o altri intermediari Inps, allegandovi specifica documentazione.
La pensione di reversibilità viene data in automatico quando muore marito o moglie? La pensione di reversibilità è un trattamento Inps che viene riconosciuto a coniuge, figli ed eventuali altri parenti di un soggetto defunto.
La pensione di reversibilità viene corrisposta ai familiari del defunto a condizione di soddisfare specifici requisiti e in percentuali differenti in base al grado di parentela ed altre eventuali condizioni previste dalla legge. Vediamo di seguito se per avere la pensione di reversibilità bisogna presentare apposita domanda o viene erogata automaticamente o su domanda.
Quando muore un coniuge, marito o moglie, il coniuge superstite ha diritto a percepire la pensione di reversibilità ma per usufruirne bisogna presentare apposita domanda all'Inps.
La pensione di reversibilità non viene, infatti, corrisposta in automatico a marito o moglie superstite alla morte del coniuge. Stando a quanto previsto dalle norme attualmente in vigore, la pensione di reversibilità spetta, per cui ne possono presentare relativa domanda, ai seguenti parenti del defunto:
Per avere, dunque, la pensione di reversibilità bisogna presentare domanda all’Inps nelle consuete modalità ormai previste, e cioè o direttamente in via telematica online sul sito Inps, o contattando il numero verde Inps 803164 da rete fissa o al numero 06 164164, o rivolgendosi a patronati o altri intermediari Inps.
La domanda per avere la pensione di reversibilità deve essere presentata compilando l’apposito modulo e allegando una serie di documenti necessari per attestare la reversibilità della prestazione e che sono: