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Perchè un farmaco generico costa meno di uno originale?

Quali sono motivi per cui un farmaco generico equivalente cosa meno rispetto a quello di marca originale: i chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Perchè un farmaco generico costa meno di

Perchè un farmaco generico costa meno rispetto all’originale?

Il costo ridotto del farmaco generico rispetto all’originale dipende dalla scadenza del brevetto farmaceutico, che consente alla ditta inventrice del farmaco la produzione esclusiva e ha una durata di 20 anni, tempo pensato per consentire il recupero dei costi sostenuti per la ricerca.

Perchè un farmaco generico costa meno rispetto all’originale? I farmaci generici si vendono ormai da decenni, sono testati e sicuri eppure sono ancora oggetti di dubbi in Italia mentre in molti paesi europei questi medicinali sono molto diffusi e più venduti di quelli originali e curano esattamente come quelli di marca.

  • Quali sono i motivi per cui un farmaco generico equivalente cosa meno
  • Eppure non tutti si fidano della sua efficacia

Quali sono i motivi per cui un farmaco generico equivalente cosa meno

I farmaci equivalenti sono venduti a prezzi inferiori perchè le aziende produttrici, non avendo l'obbligo di effettuare gli studi pre-clinici e clinici, pagano costi di produzione decisamente inferiori.

Tali costi inferiori permettono di vendere i farmaci generici a prezzi più bassi pur garantendo la stessa efficacia e lo stesso principio attivo del farmaco originale.

In particolare, come stabilito dalla legge i medicinali generici hanno un costo inferiore di almeno il 20% rispetto ai quelli di marca anche per i tempi di scadenza del brevetto del principio  attivo di cui è composto il medicinale. 

Quando arrivano sul mercato, i farmaci sono coperti da brevetto e solo l’azienda titolare ha l’esclusiva della produzione.

Scaduto il brevetto la legge permette a chiunque sia in possesso dei mezzi tecnologici e delle strutture idonee di riprodurre, fabbricare e vendere, previa autorizzazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), il medicinale dall’efficacia certa e consolidata. 

La vendita di un farmaco generico può avvenire a prezzi più bassi perché quindi chi lo vende, rispetto all’azienda titolare del prodotto di marca, non deve investire risorse nella ricerca, essendo il principio attivo già noto.

Dunque, il costo ridotto del farmaco generico dipende dalla scadenza del brevetto farmaceutico, che consente alla ditta inventrice del farmaco la produzione esclusiva e ha una durata di 20 anni, tempo pensato per consentire il recupero dei costi sostenuti per la ricerca.

Eppure non tutti si fidano della sua efficacia

Nonostante sia stata più volte ribadita l’efficacia, la sicurezza e la validità dei farmaci generici, pur non essendo di marca, e nonostante si possano acquistare a prezzi più bassi, permettendo quindi anche di risparmiare, non tutti si fidano realmente.

Ed emergono grosse differenze in tal senso anche a livello geografico, tra chi vive nelle regioni settentrionali e chi vive nelle regioni del Sud Italia.

Stando, infatti, a quanto emerso da dati recenti, nelle Regioni meridionali i pazienti preferiscono acquistare il medicinale di marca spendendo fino al doppio in più rispetto a quelli del Nord. I meno ‘fiduciosi’ sono i siciliani, pugliesi, calabresi, pugliesi, campani, molisani fino a raggiungere marchigiani e gli abitanti del Lazio.

Sono, infatti, tutti disposti a spendere il doppio, dai 20 ai 24 euro a testa all'anno in più, rispetto a chi abita al Nord e acquista i farmaci generici, basti pensare che in Lombardia si spendono 13,8 euro per i medicinali, a Bolzano o Trento si spendono circa 11,3 euro e 12,7, in Piemonte 13,6, in Emilia Romagna circa 14 euro.