Una volta accettata la domanda di pensione da parte dell'Inps, l'erogazione del primo trattamento spettante arriva più o meno subito ed entro massimo 90 giorni dalla decorrenza effettiva della pensione. E’ bene precisare che ad eccezione della pensione di vecchiaia, tutte le altre forme pensionistiche prevedono finestre mobili per l’uscita effettiva, il che significa che la decorrenza effettiva della pensione da considerare non è in tali casi al momento del raggiungimento dei requisiti per andare in pensione ma al momento del termine delle finestre mobili previste.
Quando ci si avvicina al raggiungimento dei requisiti necessari per accedere alla pensione, è fondamentale conoscere l'iter burocratico e le tempistiche previste dall'INPS. Nel 2025, per la pensione di vecchiaia sono richiesti 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, mentre per la pensione anticipata occorrono 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, indipendentemente dall'età anagrafica.
Esistono anche altre formule pensionistiche attualmente in vigore come Quota 103, Opzione Donna e Ape Sociale. In ogni caso, i lavoratori devono raccogliere la documentazione necessaria per certificare il possesso dei requisiti e presentare la relativa istanza all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
L'iter di valutazione della domanda pensionistica prevede diversi passaggi e richiede un periodo variabile per ottenere un riscontro ufficiale dall'Istituto. I tempi di risposta INPS a domande pensioni dipendono principalmente dalla categoria lavorativa del richiedente:
È importante considerare che questi sono tempi medi e che situazioni particolari o periodi di elevato carico di lavoro per l'Istituto potrebbero comportare variazioni nelle tempistiche.
Una volta che l'INPS ha esaminato e accettato la domanda di pensionamento, l'erogazione del primo rateo pensionistico avviene generalmente in tempi relativamente brevi, con un termine massimo di 90 giorni dalla decorrenza effettiva della prestazione.
Va precisato che, ad eccezione della pensione di vecchiaia, tutte le altre tipologie pensionistiche prevedono le cosiddette "finestre mobili" per l'uscita effettiva dal mondo del lavoro. Questo significa che la decorrenza del trattamento pensionistico da considerare non coincide con il momento del raggiungimento dei requisiti, ma con la conclusione del periodo di attesa previsto dalle finestre.
Nel 2025, i tempi di attesa per il primo accredito dopo l'accettazione della domanda variano in base alla tipologia di pensione richiesta:
Per comprendere meglio il meccanismo, consideriamo un caso concreto: un lavoratore dipendente privato che matura i requisiti per Quota 103 nel mese di marzo 2025. In questo scenario, riceverà il primo pagamento della pensione a luglio 2025, dopo aver atteso i tre mesi di finestra mobile (aprile, maggio e giugno 2025).
Durante il periodo di attesa, è possibile monitorare lo stato di avanzamento della propria pratica pensionistica attraverso diversi canali:
Il monitoraggio consente di verificare se la domanda è in fase di istruttoria, se sono stati richiesti documenti integrativi o se è già stata definita.
Per ridurre i tempi di attesa e facilitare l'accettazione della domanda da parte dell'INPS, è consigliabile presentare una documentazione completa ed accurata:
Una documentazione completa riduce la necessità di integrazioni successive e velocizza l'iter di accettazione della domanda.
Se nel 2025 dovessero verificarsi ritardi nell'erogazione del primo pagamento della pensione oltre i termini previsti, è possibile:
In caso di ritardi significativi, è possibile richiedere gli interessi legali per il periodo di ritardato pagamento, come previsto dalla normativa vigente.
Per il 2025, l'INPS sta implementando nuove procedure di digitalizzazione che potrebbero ridurre significativamente i tempi di risposta e di erogazione del primo pagamento pensionistico. L'obiettivo dell'Istituto è quello di snellire l'iter burocratico e migliorare l'efficienza dei processi di valutazione delle domande.
Si prevede che entro il 2025 sarà completata l'implementazione di sistemi di intelligenza artificiale per l'analisi preliminare delle pratiche, con conseguente riduzione dei tempi di attesa, specialmente per le casistiche meno complesse.
Una volta avviata l'erogazione del trattamento pensionistico, i pagamenti seguiranno il calendario stabilito dall'INPS per il 2025. Generalmente, le pensioni vengono accreditate il primo giorno bancabile del mese, con alcune eccezioni per periodi festivi o particolari.
Per chi riscuote la pensione presso Poste Italiane, potrebbe essere previsto un calendario scaglionato in base all'iniziale del cognome, soprattutto nei primi giorni del mese, per evitare assembramenti.