Sono diverse le pensioni che si possono cumulare così come diversi i trattamenti pensionistici che non possono essere cumulati. Secondo le leggi attuali, si possono cumulare pensione di vecchiaia e pensione di reversibilità, o pensione di vecchiaia e assegno sociale, che ha sostituito la pensione sociale, o pensione sociale e pensione di invalidità civile.
Quando si possono cumulare le pensioni? I trattamenti comunemente detti pensionistici generalmente si distinguono, nel dettaglio, in trattamenti assistenziali e trattamenti prettamente pensionistici. I primi sono misure di sostegno, come pensione sociale, pensione di invalidità civile, ecc, i secondi sono i veri e propri trattamenti pensionistici che l’Inps eroga, da trattamento di pensione di vecchiaia, alla pensione anticipata, pensione con quota 100, opzione donna, ape social.
Spesso ci si chiede se due o più di tali trattamenti possano essere cumulabili e la risposta non è universale per tutti. Ci sono pensioni che si possono cumulare e altre no. Vediamo allora quali sono tutti i casi 2023 in cui si può aggiungere una pensione all’altra.
La legge in vigore permette di rendere cumulabili diverse pensioni. Entrando più nel dettaglio, sono cumulabili:
Non sono, invece, cumulabili pensioni di vecchiaia e pensione di invalidità, perchè si tratta di trattamenti per la tutela di una situazione di bisogno, effettiva o presunta, e non sono mai cumulabili pensione con quota 100, opzione donna, ape social con la pensione di vecchiaia, considerando che si tratta di forme pensionistiche per anticipare l’uscita dal lavoro rispetto ai requisiti richiesti per andare in pensione di vecchiaia (a 67 anni di età e 20 anni di contributi).
Stando a quanto stabilito dalle leggi attuali, le pensioni sono cumulabili sono se ricorrono determinate condizioni e al sussistere di specifici requisiti restano di importo pieno o si riducono. Per esempio, pensione di vecchiaia e pensione di reversibilità sono cumulabili ma non è detto che il beneficiario percepisca la piena somma di entrambe i trattamenti.
L’Inps corrisponde, infatti, importi ridotti in base ad ulteriori trattamenti già percepiti e la decurtazione della pensione di reversibilità dipende dall’entità degli altri redditi ma l’importo della pensione di reversibilità resta lo stesso se chi la percepisce ha redditi entro i 20.007,39 euro all’anno.
E’ prevista poi una riduzione del 25% per chi percepisce redditi che superano 3 volte la pensione minima, mentre se i redditi sono superiori di 4 volte il trattamento minimo, la decurtazione sale al 40% e arriva fino al 50% per chi percepisce redditi superiori 5 volte la pensione minima.
Per la cumulabilità, poi, di pensione di vecchiaia e pensione sociale, quest’ultimo viene erogato e può essere cumulato con la pensione di vecchiaia solo a condizione che i soggetti coniugati che lo percepiscono abbiano un reddito annuo familiare massimo entro gli 11.649,82 euro.
In quali casi si può accumulare una pensione? Termini e condizioni necessari: qual è la legge obbligatoria e la spiegazione?
Quali sono i casi in cui si possono cumulare le pensioni, condizioni e requisiti richiesti: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
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