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Quali sono i costi per avere un libretto assegni nel 2025? Confronto principali banche italiane

I costi dei libretti degli assegni variano da banca a banca. Ci sono spese, talvolta, per l'emissione, ma non sono le uniche

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Quali sono i costi per avere un libretto

Il libretto di assegni rappresenta uno strumento di pagamento tradizionale collegato direttamente al conto corrente bancario. Ogni correntista può richiedere un carnet di assegni al momento dell'apertura del rapporto bancario o successivamente, utilizzandolo come alternativa ai bonifici o ai pagamenti elettronici tramite carte.

Questo strumento consente di effettuare transazioni economiche di vario importo, dall'acquisto di beni al saldo di debiti.

Nonostante la progressiva digitalizzazione dei sistemi di pagamento, il libretto degli assegni mantiene ancora una sua utilità in determinate situazioni. Tuttavia, è importante conoscere i costi associati che variano significativamente tra i diversi istituti bancari.

Come richiedere un libretto di assegni

Ottenere un libretto di assegni è una procedura relativamente semplice. Il correntista può avanzare la richiesta durante l'apertura del conto corrente o in qualsiasi momento successivo, a condizione che tale opzione sia prevista nelle condizioni contrattuali sottoscritte con la banca.

Il carnet standard è generalmente composto da 10 o 20 assegni, ciascuno con numerazione progressiva e strutturato in modo da poter essere staccato dal blocchetto. Ogni assegno si compone di due parti principali:

  • La matrice, che rimane al titolare del conto come promemoria e prova dell'emissione
  • L'assegno bancario vero e proprio, che viene consegnato al beneficiario del pagamento

La consegna del libretto avviene solitamente tramite spedizione postale all'indirizzo del correntista, con tempi che possono variare dai 3 ai 10 giorni lavorativi, a seconda della banca.

Costi del libretto assegni presso le principali banche italiane nel 2025

I costi associati al libretto degli assegni comprendono principalmente due componenti: le spese di richiesta/emissione e quelle di spedizione. La consegna avviene generalmente per posta all'indirizzo di domicilio indicato dal cliente, con un costo medio di spedizione che si attesta tra i 2 e i 3 euro.

Ecco un confronto dettagliato dei costi applicati dalle principali banche italiane nel 2025:

UniCredit

UniCredit propone condizioni vantaggiose per i nuovi clienti:

  • Primo carnet di assegni (10 assegni): gratuito
  • Carnet successivi: tariffe variabili in base al tipo di conto
  • Spese per richiamo assegni: 10 euro (se su banca del Gruppo UniCredit)
  • Spese per richiamo assegni: 15 euro (se su altre banche)

BNL - Gruppo BNP Paribas

BNL applica una politica di costi intermedi:

  • Rilascio libretto di assegni standard: 4,50 euro
  • Eventuali costi aggiuntivi possono essere previsti per servizi speciali come la consegna urgente

Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo prevede tariffe differenziate in base alla tipologia di conto:

  • Per conti premium: primo libretto spesso gratuito
  • Per conti standard: costo medio di 3,50-5 euro per libretto
  • Costi di spedizione: inclusi nel prezzo del libretto

ING

ING, pur essendo una banca principalmente digitale, offre il servizio di emissione assegni:

  • Invio libretto assegni: 7,50 euro
  • La tariffa risulta tra le più elevate del mercato

Hello Bank!

Hello Bank!, banca digitale del gruppo BNP Paribas:

  • Rilascio del libretto di assegni: 4,50 euro

IW Bank

IW Bank presenta una struttura di costi particolarmente vantaggiosa:

  • Rilascio di libretto di assegni (10 assegni): gratuito
  • Imposta di bollo su assegni: 1,50 euro richiesta in forma minima con un minimo di 15 euro

Banca Sella

Banca Sella prevede costi modulati in base alla tipologia di conto:

  • Conto standard: 3-5 euro per libretto
  • Conti premium: possibilità di libretti gratuiti inclusi nel canone

Costi nascosti e considerazioni aggiuntive

Oltre ai costi diretti per l'emissione del libretto, è importante considerare alcune spese accessorie che potrebbero applicarsi:

Imposta di bollo

Sugli assegni superiori a 1.000 euro si applica l'imposta di bollo di 2 euro, a carico di chi emette l'assegno. Alcune banche potrebbero addebitare automaticamente questa imposta al momento dell'emissione del libretto.

Costi per operazioni straordinarie

Esistono tariffe specifiche per operazioni non standard:

  • Richiamo di assegno: da 10 a 20 euro a seconda della banca
  • Assegno non trasferibile: generalmente senza costi aggiuntivi
  • Assegno circolare: commissioni variabili da 3 a 7,50 euro
  • Sostituzione libretto smarrito o rubato: da 5 a 15 euro più eventuali spese amministrative

Tempi di disponibilità

Non propriamente un costo, ma un fattore da considerare: i tempi di disponibilità delle somme versate tramite assegno sono generalmente più lunghi rispetto ai bonifici elettronici, variando da 3 a 15 giorni lavorativi a seconda che l'assegno sia della stessa banca o di banche diverse.

Aspetti normativi e sicurezza degli assegni nel 2025

La normativa italiana prevede alcune disposizioni specifiche per l'utilizzo degli assegni, volte a garantire la sicurezza delle transazioni e prevenire frodi:

  • Obbligo di indicazione della clausola "non trasferibile" per assegni di importo pari o superiore a 1.000 euro
  • Necessità di copertura finanziaria al momento dell'emissione (gli assegni a vuoto costituiscono reato)
  • Limiti temporali per la presentazione all'incasso (8 giorni per assegni pagabili nella stessa piazza, 15 giorni negli altri casi)

Nel 2025, molte banche hanno implementato sistemi di sicurezza avanzati, come l'invio di notifiche in tempo reale quando un assegno viene presentato all'incasso, permettendo al correntista di verificare l'autenticità dell'operazione.

Inoltre, alcune banche stanno introducendo assegni con elementi di sicurezza potenziati, come filigrane digitali e codici QR che ne facilitano la verifica e riducono il rischio di contraffazione. 

Alternative digitali al libretto degli assegni

Nel panorama finanziario del 2025, numerose alternative digitali stanno progressivamente sostituendo l'uso degli assegni cartacei:

  • Bonifici istantanei: eseguiti in pochi secondi, con commissioni variabili da 0 a 2 euro
  • Pagamenti tramite smartphone: servizi come Apple Pay, Google Pay o app bancarie proprietarie
  • Carte di debito e credito: ormai accettate praticamente ovunque
  • Sistemi di pagamento P2P: come Satispay, PayPal o soluzioni integrate nelle app bancarie

Queste alternative offrono generalmente maggiore velocità, sicurezza e tracciabilità rispetto agli assegni tradizionali, con costi spesso inferiori.

Consigli per risparmiare sui costi del libretto assegni

Per ottimizzare le spese legate all'utilizzo degli assegni, è possibile seguire alcuni accorgimenti pratici:

  • Confrontare le offerte: come evidenziato, i costi variano significativamente tra le diverse banche
  • Valutare pacchetti premium: alcuni conti correnti a canone includono gratuitamente i libretti di assegni
  • Richiedere carnet più numerosi: in alcuni casi, libretti da 20 assegni hanno un costo proporzionalmente inferiore rispetto a quelli da 10
  • Utilizzare assegni solo quando necessario: riservandoli a situazioni in cui altre forme di pagamento non sono accettate o convenienti

Prima di richiedere un libretto di assegni, è sempre consigliabile verificare le condizioni economiche aggiornate direttamente con la propria banca, poiché tariffe e promozioni potrebbero variare nel corso del 2025.

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