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Quanto ci si impiega ad avere la legge 104? I tempi medi nel 2025

Si sono decisamente ridotti i tempi per ottenere il riconoscimento della Legge 104, e relative agevolazioni collegate: la nuova procedura

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Quanto ci si impiega ad avere la legge 1

La recente evoluzione normativa ha modificato il sistema di tutela delle persone con disabilità in Italia. Nel 2025, l’impianto normativo di riferimento si è ampliato e aggiornato, introducendo una ridefinizione della condizione di disabilità e nuove modalità semplificate di accesso ai benefici.

La modifica è caratterizzata da un passaggio dalla concezione medico-sanitaria a una visione multidimensionale e sociale: il riconoscimento non si basa esclusivamente sulla patologia, ma considera l’interazione tra condizioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali e le barriere ambientali. 

Iter di riconoscimento: quali sono le nuove procedure per ottenere la Legge 104 nel 2025?

Nel 2025 la procedura per il riconoscimento della condizione di disabilità per avere la Legge 104 e l’accesso ai relativi benefici si articola in un insieme di passaggi coordinati, fortemente orientati alla semplificazione e all’integrazione digitale.

Il procedimento inizia con la redazione del certificato medico introduttivo da parte del medico certificatore, che può essere il medico di base, un pediatra o uno specialista, e la sua trasmissione telematica all’INPS. Precisiamo che la certificazione non richiede più la domanda amministrativa separata da parte dell’interessato, ma l’intero iter si attiva automaticamente attraverso l’invio digitale della documentazione.

A seguire i passaggi sono i seguenti:

  • Ricevuta la certificazione, l’INPS convoca l’interessato a un’unica visita collegiale, che viene effettuata dall’Unità di Valutazione di Base (UVB). Queste unità, presiedute da un medico dell’INPS e integrate da professionisti sanitari e rappresentanti delle associazioni, svolgono la valutazione multidisciplinare.
  • L’accertamento tiene conto delle nuove classificazioni internazionali ICD e ICF e valuta sia il profilo sanitario sia le effettive esigenze di sostegno, attraverso lo studio del contesto socio-ambientale e dei bisogni della persona.
  • L’esito della valutazione è formalizzato in un “certificato di condizione di disabilità”, conservato nel Fascicolo sanitario elettronico e reso accessibile anche tramite il Portale della Disabilità.
  • È possibile integrare la documentazione entro 7 giorni dalla data fissata per la visita. La procedura consente anche la revisione sulla sola documentazione presentata, in presenza di patologie oncologiche o condizioni permanenti.

Tempistiche per il riconoscimento della Legge 104: i tempi medi e i principali fattori che li influenzano

Nel 2025, grazie alla riforma, i tempi medi per il riconoscimento si sono ridotti ma possono ancora variare in base a specifici fattori. Il termine di conclusione della procedura di valutazione di base dipende dalla categoria del richiedente:

  • Entro 90 giorni per la generalità dei casi;
  • Entro 30 giorni per soggetti minori;
  • Entro 15 giorni per casi oncologici o esigenze urgenti debitamente documentate.

I principali elementi che possono condizionare i tempi sono:

  • La completezza e correttezza della documentazione allegata (mancanze o errori sospendono i termini per un massimo di 60 giorni, prorogabili a richiesta per ulteriori 60 giorni);
  • La necessità di ulteriori approfondimenti clinici o valutazioni specialistiche, richiesti dall’UVB;
  • L’invio tempestivo dei dati socio-economici da parte dell’assistito;
  • L’attivazione delle procedure informatizzate e la tempestività della convocazione a visita.

La decorrenza delle prestazioni economiche è ora fissata dal mese successivo alla trasmissione del certificato medico introduttivo.

Categoria Tempo massimo previsto
Generale 90 giorni
Minori 30 giorni
Oncologici/Urgenti 15 giorni

A chi spetta la Legge 104 nel 2025: quadri giuridici e categorie di beneficiari

L’accesso alle misure previste dalla Legge 104 è riservato a:

  • Persone con durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, ostacolano la piena partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri accertate in esito alla valutazione di base;
  • Coloro per cui la compromissione ha ridotto l’autonomia personale, rendendo necessario un intervento assistenziale permanente e globale;
  • Stranieri e apolidi residenti, domiciliati o aventi stabile dimora sul territorio nazionale.

Sono inclusi nelle agevolazioni anche i familiari di soggetti con disabilità. Per quanto riguarda i caregiver, il diritto ai permessi, congedi o indennità spetta a genitori, coniugi, partner uniti civilmente, conviventi di fatto, parenti e affini entro il terzo grado. 

Tipologie di sostegno e benefici garantiti dalla Legge 104 nel 2025

I sostegni previsti dalla normativa copre sia benefici economici, sia agevolazioni fiscali e accesso facilitato a servizi e strumenti di inclusione. Tra gli strumenti previsti:

  • Indennità mensili e bonus;
  • Permessi retribuiti e congedi straordinari a favore di persone con disabilità e dei loro familiari;
  • Detrazioni e agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli, ausili e adattamenti;
  • Servizi di assistenza domiciliare e inclusione lavorativa (collocamento mirato, incentivi all’assunzione);
  • Accesso a programmi di inserimento educativo e formativo personalizzati;
  • Bonus luce, acqua e gas;
  • Esenzione dal bollo auto e da ticket sanitari;
  • Piani individuali e progetti di vita per il raggiungimento dell’autonomia e dell’inclusione sociale, secondo una logica multidisciplinare.

Ogni sostegno è collegato a precisi requisiti e viene assegnato in base alla valutazione multidimensionale effettuata dall’UVB, che tiene conto dello stato di salute, dell’autonomia residua, delle esigenze abitative e lavorative.

 

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