Quando si decide di investire attraverso un Piano di accumulo del capitale, il primo elemento da considerare è il costo complessivo dell'operazione. Non esiste una cifra unica e universale, poiché il prezzo finale dipende da una combinazione di fattori: il tipo di strumento scelto (come fondi comuni o Etf), il canale distributivo (banca, consulente finanziario indipendente o piattaforma online) e infine la struttura commissionale applicata dal gestore. In media, nei Pac offerti dalle banche tradizionali, le commissioni di gestione annuale possono oscillare tra l'1,2% e il 2,5%, mentre i costs entry, cioè i costi di sottoscrizione, si aggirano tra l'1% e il 3%, talvolta spalmati su più anni sotto forma di trattenute dai singoli versamenti.
Non va dimenticato il cosiddetto TER (Total Expense Ratio), una metrica che riassume tutte le spese annuali a carico del fondo. Se il Pac è basato su Etf, i costi sono più contenuti, inferiori allo 0,5% annuo, rendendo l'intero piano molto più efficiente sul lungo termine. Ma anche in presenza di commissioni basse, va considerata la frequenza dei versamenti: più si investe spesso (ad esempio ogni settimana), più si può incorrere in costi di transazione, soprattutto se si utilizzano piattaforme con fee per ogni operazione. Capiamo quindi:
Come funziona la tassazione in un Pac
Si può bloccare o sospendere un Pac? La risposta è quasi sempre sì
Anche se il Pac è una strategia a lungo termine, i guadagni alla fine del percorso non sfuggono alla tassazione. In Italia i profitti ottenuti da un investimento in Pac rientrano nella categoria delle plusvalenze finanziarie e sono soggetti a un'imposta del 26%. Questo prelievo fiscale si applica ai guadagni netti, cioè alla differenza tra il prezzo di vendita delle quote e la media ponderata del prezzo di acquisto. Non si paga nulla sugli importi non guadagnati, né durante i versamenti regolari, a meno che il fondo distribuisca dividendi, che sono comunque tassati allo stesso modo.
Nel caso in cui il Pac investa in strumenti contenenti titoli di Stato italiani, obbligazioni emesse da enti sovranazionali o da enti pubblici di Stati membri dell'Unione Europea, la quota parte di rendimento generata da questi titoli beneficia di un'aliquota ridotta, pari al 12,5%, come previsto dalla normativa vigente. La tassazione non è immediata, ma differita: viene applicata solo al momento della vendita delle quote o in occasione del disinvestimento totale o parziale. Si tratta di un vantaggio per il piccolo risparmiatore, che può godere di un accumulo lordo prima dell'intervento fiscale. I Pac non prevedono una tassazione sui singoli versamenti, ma solo al momento del realizzo effettivo dei guadagni, il che rende il regime fiscale efficiente rispetto ad altri strumenti.
Una delle domande più comuni che si pongono i sottoscrittori riguarda la possibilità di interrompere un Pac senza conseguenze economiche. La risposta, nella stragrande maggioranza dei casi, è positiva: la sospensione è permessa e non comporta penali, a condizione che il piano non preveda vincoli particolari nel contratto iniziale. Significa che l'investitore può in qualsiasi momento decidere di sospendere temporaneamente i versamenti, ridurre l'importo, o interrompere del tutto l'operazione. Alcune piattaforme consentono di farlo con pochi clic online, mentre per i Pac attivati in banca potrebbe essere necessario un passaggio in filiale o una richiesta scritta.
Bisogna chiarire è che la sospensione non equivale al rimborso. Se si smette di versare, le quote già accumulate rimangono investite e continuano a essere soggette alle dinamiche di mercato. L'investitore può mantenere le posizioni per un tempo indefinito oppure vendere le quote in qualsiasi momento, ottenendo il controvalore netto al valore di mercato corrente. Inoltre, non vi è obbligo di ripresa automatica del piano: si può riprendere in futuro o anche non farlo più, senza nessun tipo di penalizzazione.
Questa estrema flessibilità è uno dei punti di forza del Pac rispetto ad altri strumenti di risparmio vincolati, come i piani assicurativi a lungo termine.