Quando si decide di comprare casa sono diverse le spese da considerare che devono essere pagate sono, oltre al mutuo, spese notarili, imposta di registro (o IVA), imposte catastale ed ipotecaria, provvigione Agenzia Immobiliare.
Quanto si deve pagare quando si compra prima casa di spese notarili, costi accessori e tasse? Decidere di acquistare casa è una decisione che implica un impegno non indifferente da un punto di vista economico, considerando i costi che ci sono tra le imposte, le spese accessorie e le spese notarli. Vediamo allora quanto si paga.
Tra le prime spese che si devono pagare per l’acquisto di una casa ci sono innanzitutto quelle notarili: chi compra la casa deve, infatti, sempre pagare una parcella al notaio.
Le spese notarili riguardano la redazione dell’atto di compravendita e dell'atto di mutuo, il cui costo è solitamente proporzionale al prezzo dell'immobile e al valore dell'ipoteca iscritta a garanzia del mutuo.
Più alto è il prezzo dell'immobile e l'importo del mutuo, più alte sono le spese notarili per il rogito.
Possiamo dire, in generale, che mediamenti i costi si aggirano sui 2.500 euro.
Al notaio si devono anche pagare le spese per l’onorario per l’attività professionale, le tasse, le imposte e le spese che il notaio sostiene prima e dopo l’atto notarile.
In questo caso, la parcella di un notaio, per esempio per l'acquisto prima casa, può aggirarsi tra un minimo di circa 1.100 euro e un massimo di circa 4mila euro.
Si tratta, comunque, in ogni caso di importi soggetti a possibili maggiorazioni o riduzioni, in base ai diversi casi.
Le spese notarili non sono le uniche da sostenere quando si compra una prima casa: bisogna, infatti, aggiungere altre spese come le spese per l’istruttoria, fase in cui la banca compie una serie di atti necessari a stabilire se il finanziamento può essere concesso o meno al richiedente e il cui costo si aggirano tra lo 0,1% e lo 0,5% dell’importo finanziato; e le imposte per la compravendita della casa che sono l'imposta di registro, l'imposta catastale, l'imposta ipotecaria e l'Iva.
L’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile nel caso di prima casa (al 9% nel caso di altro immobile diverso dalla prima casa), le imposte ipotecarie e catastali sono fissate sui 50 euro ciascuna, mentre l’Iva è al 4%, invece che al 10%.
Se per l’acquisto di una casa si passa poi per un’agenzia immobiliare, bisogna considerare anche la provvigione dell’agenzia immobiliare, che solitamente varia tra il 2% o il 3% del prezzo di acquisto dell’immobile, indipendentemente dal fatto che si tratti di prima o seconda casa.
Volendo fare un esempio pratico delle spese da sostenere per chi compra una prima casa, se la casa ha un costo di 100.000 euro, ha una rendita catastale di 542,48 euro e per l’acquisto è stato chiesto un mutuo per l’80% del suo valore, indicativamente, i costi da sostenere sono:
Le spese per l’acquisto della casa in tal caso ammontano a circa 10.313,12 euro, poco più del 10% del costo complessivo dell’immobile.