Stando alla regola generale, la pensione di reversibilità è pari al 60% della pensione percepita dal defunto ma in presenza di redditi personali superiori a tre volte il trattamento minimo, l’importo di pensione di reversibilità da erogare al coniuge si riduce di una percentuale tanto più alta quanto maggiore è il reddito. L’Inps ha spiegato che nel 2022 la soglia di reddito da rispettare per non subire alcuna riduzione dell'importo di pensione di reversibilità è di 20.107,62 euro.
La pensione di reversibilità ai superstiti segue regole precise in base a grado di parentela dei familiari superstiti, se coniuge, figli o altri, loro condizioni economiche e non solo.
La pensione di reversibilità è erogata dall’Inps, deve essere richiesta direttamente all’Istituto in modalità esclusivamente telematica, e il suo importo dipende da un calcolo basato su diversi elementi, quali importo della pensione spettante all’assicurato o al pensionato deceduto, legame di parentela con il defunto e percentuali spettanti. L’Inps ha chiarito quali sono i casi in cui avviene la riduzione della pensione di reversibilità 2022.
Il calcolo dell’importo di pensione di reversibilità da erogare ai superstiti viene effettuato dall’Inps considerando diversi elementi, e lo svolgimento di un lavoro da parte del coniuge, per esempio, o eventuali altri redditi portare a riduzioni della pensione spettante al coniuge del pensionato o del lavoratore defunto.
Stando alla regola generale, la pensione di reversibilità è pari al 60% della pensione percepita dal defunto ma in presenza di redditi personali superiori a tre volte il trattamento minimo, l’importo di pensione di reversibilità da erogare al coniuge si riduce di una percentuale tanto più alta quanto maggiore è il reddito. Dunque, i casi in cui avviene la riduzione della pensione di reversibilità sono quelli in cui chi la percepisce supera la soglia di reddito stabilita.
L’Inps ha ufficialmente spiegato che nel 2022 la soglia di reddito da non superare per non subire alcuna riduzione dell'importo di pensione di reversibilità è di 20.107,62 euro.
Quando si supera la soglia di reddito appena riportata, l’importo della pensione di reversibilità si riduce secondo precise percentuali che sono:
Ciò significa che per il coniuge superstite con un reddito annuo superiore a tale soglia è prevista una riduzione del 25%, che sale al 40% se reddito è ricompreso tra la predetta soglia e i 26.810,16 euro per arrivare al 50% se il reddito del coniuge risulta superiore a 33.512,70 euro annui, cioè oltre 5 volte il trattamento minimo Inps.
Secondo quanto chiarito dall'Inps, ai fini di calcolo ed eventuale riduzione dell’importo della pensione di reversibilità concorrono alla formazione del reddito finale ai fini del calcolo solo i redditi assoggettabili all'Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, mentre non vengono considerati i trattamenti di fine rapporto e relative anticipazioni, eventuale reddito della casa di abitazione e competenze arretrate sottoposte a tassazione separata
E' bene, però, sapere che non sempre se si supera la soglie del reddito fissata dall’Inps si va incontro ad una riduzione della pensione di reversibilità. La riduzione della pensione di reversibilità non scatta, infatti, se sono titolari del trattamento figli, minori, studenti o inabili.
Riduzione della pensione di reversibilità solo in caso di superamento di determinati limiti di reddito: norme e spiegazioni INPS