Il personale ATA rappresenta una componente fondamentale del sistema scolastico italiano, svolgendo mansioni amministrative, tecniche e ausiliarie essenziali per il funzionamento degli istituti. Come ogni lavoratore dipendente, anche questo personale ha diritto a specifiche mensilità aggiuntive. Ma cosa prevede esattamente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2025 per quanto riguarda la tredicesima e la quattordicesima mensilità? Analizziamo nel dettaglio le disposizioni contrattuali relative a questi emolumenti, chiarendo importi, modalità di calcolo e tempistiche di erogazione.
Il CCNL ATA 2025 prevede esplicitamente l'erogazione della tredicesima mensilità per tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola. Questa gratifica natalizia rappresenta un diritto acquisito tanto per i dipendenti con contratto a tempo indeterminato quanto per quelli con contratto a tempo determinato, purché quest'ultimo arrivi almeno fino al 30 giugno o al 31 agosto.
La tredicesima viene erogata nel mese di dicembre, generalmente intorno al 13-15 del mese, in tempo per le festività natalizie. Secondo il sistema NoiPA, l'accredito avviene in un'unica soluzione, spesso con un cedolino separato rispetto allo stipendio ordinario del mese.
L'importo della tredicesima corrisponde esattamente al trattamento economico spettante al personale nel mese di dicembre. Per chi ha prestato servizio continuativo dal primo gennaio dello stesso anno, la tredicesima viene corrisposta per intero, mentre in caso di servizio parziale o cessazione del rapporto in corso d'anno, l'importo viene calcolato proporzionalmente.
Per determinare l'importo esatto della tredicesima mensilità nel contratto ATA 2025, si applica il seguente metodo di calcolo:
Ad esempio, un collaboratore scolastico con stipendio mensile lordo di 1.500 euro che ha lavorato per l'intero anno riceverà una tredicesima di 1.500 euro lordi. Se invece ha iniziato a lavorare a settembre, percepirà solo 4/12 dell'importo totale, ovvero 500 euro lordi.
È importante sottolineare che la tredicesima mensilità risulta generalmente inferiore allo stipendio ordinario in termini di importo netto, poiché su di essa non vengono applicate le detrazioni fiscali per lavoro dipendente o per carichi familiari previste invece per lo stipendio mensile.
Il CCNL 2025 per il personale ATA prevede alcune situazioni specifiche in cui la tredicesima mensilità può essere ridotta o non spettare affatto:
Per il personale ATA con contratto part-time, la tredicesima viene calcolata in proporzione alle ore effettivamente lavorate rispetto all'orario a tempo pieno.
A differenza della tredicesima, il CCNL del personale ATA 2025 non prevede l'erogazione della quattordicesima mensilità. Questa è una differenza sostanziale rispetto ad altri contratti collettivi, come quelli del commercio, del turismo o dell'industria alimentare, che invece includono questa mensilità aggiuntiva.
La quattordicesima, quando prevista da altri CCNL, viene generalmente erogata nei mesi estivi (giugno o luglio) per supportare le spese legate alle vacanze estive. Tuttavia, per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, tale emolumento non è contemplato dal contratto nazionale.
È importante non confondere la quattordicesima con altri elementi retributivi che possono essere presenti nella busta paga del personale ATA, come:
Questi elementi, pur rappresentando somme aggiuntive alla retribuzione ordinaria, hanno natura e finalità diverse rispetto alla quattordicesima mensilità propriamente detta.
Un aspetto importante da considerare riguarda la tassazione della tredicesima mensilità per il personale ATA. A differenza dello stipendio ordinario, la tredicesima è soggetta a un regime fiscale particolare:
Questo regime fiscale spiega perché l'importo netto della tredicesima risulta generalmente inferiore rispetto a una normale mensilità, nonostante l'importo lordo sia equivalente. È un elemento da tenere in considerazione nella pianificazione delle spese natalizie.