Cashback: rimborso per ogni acquisto
Fedeltà e costanza sono allora altri due elementi chiave perché per risparmiare non bisogna muoversi di tanto in tanto, ma deve diventare un'abitudine.
Di solito i prezzi sono già bassi nei siti di e-commerce e online, ma si possono avere maggiori sconti anche tramite un sistema sempre più in voga che viene usato soprattutto in Gran Bretagna e Usa, in modo assai, diffuso, ma si sta diffondendo anche in Itali, anche per gli acquisti tradizionali offline.
Si chiama cashback ed è quel sistema sempre più utilizzato dai principali siti di commercio elettronico in base al quale gli utenti guadagnano dai loro acquisti online e nei casi più strutturati anche da quelli dei loro amici. In pratica consentono di ottenere un rimborso per ogni acquisto fatto sul web. E se negli altri Paesi questa fenomeno è già realtà ed è radicato, in Italia siamo ancora gli inizi, ma il trend sembra ben indirizzato. Esiste infatti una interessante ricerca nel Regno Unito secondo cui la quasi totalità degli acquirenti (l'88%) vuole risparmiare e il 37% cerca prodotti con un alto cashback. A conti fatti se il giro d'affari mondiale è pari a 84 milioni di dollari, in Italia lo cerca e ne fa uso una piccola quota: il 2,1% degli utenti online.
Come funziona questo strumento? La prima cosa da fare è accertarsi che il negozio online abbia attivato questa possibilità. In seconda battuta verificare che il prezzo proposto sia quello giusto e non ci sia una maggioranza per giustificare il cashack. Quindi è fondamentale controllare le spese di spedizione ovvero se ci sono e a quanto ammontano. Si tratta infatti di un aspetto che viene troppe volte trascurato mandando per aria tutti i migliori buoni propositi per risparmiare. Occorre poi capire con attenzione il funzionamento di base dei siti di cashack e in che modo consentono di risparmiare e di guadagnare. Al contrario di quanto si immagina, non si tratta di sconti applicati a prodotti e il risparmio aumenta in relazione all'aumento degli acquisti.
Fedeltà e costanza sono allora altri due elementi chiave perché per risparmiare non bisogna muoversi di tanto in tanto, ma c'è chi suggerisce che deve diventare una vera e propria abitudine così da accumulare ogni giorno euro da tenere da parte o spendere nel prossimo acquisto. Il tutto ricordando che secondo l'Osservatorio eCommerce B2c School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Netcomm, gli utenti che hanno acquistato almeno una volta online nel corso dell'anno precedente sono 22 milioni.
Non solo è in arrivo un nuovo player pronto a sfidare faccia a faccia un colosso affermato come Amazon. Ma sono pronti nuovi servizi da vendere via web. La società francese Vente-Privee sa bene che per tentare di scalfire lo strapotere della piattaforma di Jeff Bezos occorre differenziarsi, oltre che rimanere competitivi. E per farlo gioca la carta della proposizione di eventi, della formazione dei giovani in campo tecnologico e della cultura, accanto all'ecommerce puro ovvero la vendita di prodotti. E anche su questo versante prova ad affermarsi con gli sconti a tempo, generalmente della durata variabile da tre a cinque giorni, così da concentrare i volumi d'affari.
Per il resto Vente-Privee tenta di coprire quanti più settori di vendita possibili, dai tradizionali comparti dell'abbigliamento, degli accessori, dell'oggettistica e dell'hi-tech fino ad arrivare allo sport e alla gastronomia, dagli accessori ai dispositivi hi-tech. Si tratta allora di una strategia vincente in grado di fare la differenza, magari cavalcando i contrasti di Amazon con alcuni governi sul piano fiscale? Difficile a dirsi sin da ora e il recente caso degli Stati Uniti non gioca a favore dei transalpini. Sarà perché si tratta di un mercato iper competitivo in cui ogni brand produce capi per gli outlet e dunque a prezzi ribassati, ma il progetto non è decollato.
Jacques-Antoine Granjon, fondatore e Ceo di Vente-Privee, scommette anche sulle collaborazioni di qualità, quelle in grado di fare la differenza e aumentare il grado di referenza. Basti pensare a quelle con l'École 42 ed Epitech su l fronte hi-tech e utili appunto per la formazione. Stando agli accordi, i partecipanti più meritevoli possono essere assunti direttamente dalle aziende. In pista c'è anche l'intesa con l'hub con 80 postazioni e un team all'interno del campus parigino Station F. L'obiettivo? Dare una spinta alle startup con progetti dediti al fashion retail e ai servizi mirati alla trasformazione dell'esperienza di shopping nei negozi. Se non è questa innovazione..
È proprio vero che il mercato globale è paragonabile a un oceano senza fondo che può riservare grandi opportunità per le corazzate che decidono di imbarcarsi alla ricerca del porto più adatto, ma anche grandi rischi. Come quello di essere risucchiati per sempre sul fondo anche se, all’apparenza, l’imbarcazione appariva inaffondabile. Quella che viene già descritta come una battaglia epocale tra due veri e propri colossi dell’e-commerce sarà molto probabilmente combattuta nel Vecchio Continente. Dove Jd.com sarebbe pronta a sfidare Amazon, che dovrà difendere con il coltello tra i denti la leadership conquistata nel corso degli anni. E così il ruolo di padrone assoluto dell’e-commerce in Europa potrebbe essere svolto dal colosso cinese.
Jd.com, per chi non avesse ancora familiarità con questo sito, è l’omologo cinese di quello che Amazon rappresenta nel comparto dell’e.commerce. Due titani che si sfideranno a breve dunque per la conquista di uno dei mercati più redditizi, ovvero quello europeo. Che la sfida sia inevitabile lo si capisce dalle parole pronunciate di recente dal CEO di Jd.com Richard Liu che, in un'intervista rilasciata al quotidiano tedesco Handelsblatt, ha rivelato che l'azienda ha in mente un piano commerciale che prevede lo sbarco iniziale in Germania, Francia e Regno Unito entro il 2018, per poi puntare a espandersi anche negli altri Paesi europei.
Più chiaro di così. E che i cinesi facciano sul serio lo si capisce anche dall’ingente quantità di denaro messa sul piatto per sostenere questo investimento. Le indiscrezioni, sostenute da notizie certe, parlano addirittura di due miliardi che in due anni serviranno ad allestire la nuova rete logistica per l'Europa e aprire anche un centro di ricerca scientifica dedicato allo sviluppo dell'intelligenza artificiale, a Cambridge, nel Regno Unito. Anche se non si parla apertamente del principale competitor, è naturale che questa strategia entrerà praticamente subito in rotta di collisione con Amazon.
I due colossi dovranno quindi contendersi il primato nell'ecommerce europeo e solo una delle due, al termine della sfida, rimarrà in piedi. il primo colpo al futuro concorrente arriva subito. Per bocca del CEO dell’azienda cinese Richard Liu che ha posto l’accento sulla poca opportunità di avere una singola azienda in posizione dominante. Sia per i consumatori che non godono di concorrenza, e sia anche per i produttori. L’attesa adesso è tutta indirizzata ai prossimi mesi nei quali il colosso cinese dovrà organizzare la strategia. Lo sbarco in Europa è atteso non prima del 2019.
Scott, celebre marca mondiale, apre uno shop online e si lancia nell'e-commerce online. Si possono trovare i caratteristici podotti come bici, mountain bke o moto, ma anche tanti vestiti di marca, accesori e calzature
Sempre più spazio all'online. Le nuove frontiere passano dal web, l'azienda svizzera Scott, produttrice di biciclette, lo sa bene e decide di aprire un canale di vendita diretta. Di interessante c'è la disponibilità dell'intero catalogo, senza distinzione, in tutte quelle linee ben conosciute dai clienti dell'azienda ovvero Bike, Wintersports, Running, Motorsports. Il vantaggio è presto detto: il consumatore viene subito a conoscenza della disponibilità immediata. Allo stesso tempo non può che rendere semplici le modalità d'acquisto: il cliente seleziona il prodotto nella taglia e nella colorazione desiderata, lo aggiunge al carrello, seleziona un rivenditore Scott e decide se ritirare il prodotto nel punto vendita indicata o riceverlo a casa all'indirizzo indicato.
I prodotti sono davvero tanti e non solo per i più sportivi, nel senso che Scott negli anni si è aalrgato ad un abbiglimento per tutti, ma anche ad occhiali da sole e tanti altri prodotti di questo geere e non solo bike o moto