Banche 2020 più convenienti e spese minori
C'è un altro aspetto di cui tenere conto perché accanto alla ricerca dei conti correnti più convenienti 2020 occorre verificare quali sono le banche più sicure.
Non è affatto semplice riuscire a individuare il conto corrente 2020 più conveniente ovvero quello che, sulla base delle personali esigenze, si rivela meno dispendioso.
La tendenza che stiamo registrando è infatti quella di un progressivo aumento sia per chi sceglie la strada tradizionale delle banche fisiche e sia per chi invece preferisce fare riferimento al web ovvero a soluzioni alternative che, in cambio dl taglio di alcuni servizi, riesce a mantenere i costi più bassi.
Ma c'è anche un altro aspetto di cui tenere conto perché accanto alla ricerca dei conti correnti più convenienti 2020 occorre verificare quali sono le banche più sicure poiché, come dimostrato da un numero crescente di casi, questi due indicatori non viaggiano sempre in compagnia.
Cerchiamo allora di saperne di più sulla base delle ricerche di inizio anno perché ci aiutano a capire come si sta evolvendo il mercato bancario. Più precisamente vediamo
A venire in soccorso della nostra caccia ai conti correnti più convenienti ne 2020 ci pensa il supplemento l'Economia del Corsera, secondo cui questo è un anno di rincari: +4,8% in quattro mesi i depositi tradizionali e da 20 a 80 euro in media all'anno la spesa per i conti correnti virtuali.
Le percentuali verso l'alto vanno ricondotte all'aumento di canoni e commissioni. La classifica dei conti correnti più convenienti 2020 si basa allora sull'Icc ovvero sull'Indicatore dei costi complessivi all'anno. Nel caso degli istituti tradizionali, il quadro è il seguente:
Lo stesso identico studio è stato effettuato sui conti correnti del web e come è possibile notare, il risparmio dei prezzi è evidenti. Sempre basandosi sull'Indicatore dei costi complessivi all'anno, la lista è così composta:
La fotografia scattata è quindi molto chiara e, come premesso, va affiancata al rapporto sulle banche 2020 più sicure. Il supplemento del quotidiano italiano va anche oltre e ricorda che per aprire un conto corrente con le spese minori è necessario verificare l'Icc contenuto nel Documento informativo sulle spese.
Non si tratta di una informazione riservata perché è sufficiente chiederlo al proprio istituto di credito. Non solo l'Indicatore dei costi complessivi all'anno, il consiglio è di verificare le commissioni (bonifici su altre banche, prelievi bancomat su altre banche, tassi passivi, utenze) che determinano la spesa sui fogli informativi separati.
Anche in questo caso, i dati sono presenti in banca o alla sezione Trasparenza dei siti web degli istituti di credito.
Confrontate i conti correnti in base all’Icc, e al vostro profilo di cliente (giovane, famiglia con poca, media o alta operatività, pensionato con poca o media operatività). L’Icc è una simulazione, ma è l’unico modo per capire le differenze di spesa annue.