Calcolo ed esempi importo Mia (al posto reddito di cittadinanza) in base Isee, famiglia e requisiti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Calcolo ed esempi importo Mia (al posto

Cosa cambia per gli italiani dopo il reddito di cittadinanza con la nuova prestazione Mia: cosa prevede, come funziona e per chi. Requisiti richiesti

Si continua a parlare di sostituzione del reddito di cittadinanza che, come annunciati dal governo Meloni, entro la fine dell’anno si esaurirà. Mentre circolavano ipotesi di una possibile proroga fino alla fine dell’anno, a causa dei problemi che potrebbero crearsi nei prossimi mesi in mancanza di una misura alternativa sicura, le ultime notizie parlano dell’introduzione della cosiddetta Mia, Misura di inclusione attiva. Vediamo allora come si calcola l’importo della Mia in base a Isee, composizione familiare e altri requisiti.

  • Mia al posto del reddito di cittadinanza come dovrebbe funzionare, per chi e requisiti
  • Calcolo importo Mila in base a Isee, famiglia, altri requisiti ed esempi 

Mia al posto del reddito di cittadinanza come dovrebbe funzionare, per chi e requisiti

La Mia, misura di inclusione attiva, potrebbe essere la misura alternativa all’attuale reddito di cittadinanza. Secondo quanto riportano le ultime notizie, infatti, già dal prossimo mese di settembre, cioè dopo i sette mesi di proroga concessi ai beneficiari del reddito di cittadinanza, potrebbe scattare la nuova Mia che si potrà chiedere forse già da agosto o, molto più probabilmente, dallo stesso prossimo primo settembre.

La nuova misura Mia dovrebbe spettare solo a due categorie di persone: occupabili, cioè famiglie in cui ci sia almeno un soggetto tra 18 e 60 anni d’età, e famiglie povere inoccupabili in cui ci sia almeno un minorenne o un anziano over 60 o un disabile. Per l’importo massimo del beneficio sarà di 375 euro mentre per i secondi sarà di 500 euro. 

Ciò significa che tutti coloro che rientrano tra gli occupabili che oggi beneficiano del reddito di cittadinanza (ma in scadenza tra cinque mesi ormai) potranno fare domanda per ottenere la Mia. E’ bene precisare che oltre all’importo della nuova Mia più basso di quello previsto dal reddito di cittadinanza (780 euro mensili), cambia anche la sua durata.

La Mia varrà fino a 18 mesi, come del resto previsto anche per il reddito di cittadinanza, per coloro che non hanno possibilità di occupazione e per un anno al massimo per gli occupabili.
 
La durata si riduce nel tempo: per le famiglie senza occupabili, dalla seconda domanda in poi, la durata del beneficio si riduce a 12 mesi e tra l’esaurimento della prestazione e la domanda per rivalerla deve trascorrere almeno un mese.

Per famiglie con persone occupabili, dalla seconda domanda in poi la durata si riduce da 12 mesi a sei mesi e una eventuale terza domanda per averla si potrà presentare solo dopo un anno e mezzo. 

Rispetto al reddito di cittadinanza, per avere la Mia cambiano anche i requisiti Isee, che scende da 9.360 a 7.200 euro, degli anni necessari di residenza in Italia, che passano da 10 anni richiesti per il reddito di cittadinanza a 5 anni, e delle maggiorazioni da riconoscere a seconda della composizione del nucleo familiare. 

Una volta presentata la domanda per avere la Mia, il beneficio sarà riconosciuto solo a seguito di capillari controlli incrociati sul possesso dei requisiti e i nuclei familiari senza occupabili saranno indirizzati ai Comuni per i percorsi di inclusione sociale mentre gli altri saranno indirizzati ai centri per l’impiego per sottoscrivere un patto personalizzato. 

Nel percorso di rioccupazione, saranno coinvolte, insieme ai centri per l’impiego, anche le agenzie private del lavoro, che avranno un incentivo per ogni persona occupabile a cui riusciranno a far ottenere un contratto di lavoro, anche part time o a tempo determinato.

Sarà, inoltre, creata una piattaforma nazionale, sotto la regia del ministero del Lavoro, dove gli occupabili dovranno obbligatoriamente iscriversi e dove potranno ricevere le offerte congrue di lavoro. Al rifiuto di una sola offerta congrua di lavoro, decade la Mia.

Saranno ritenute congrue anche le offerte di lavoro con contratti brevi, a condizione che siano superiori a 30 giorni. Precisiamo che l’offerta si considera congrua se in linea con il profilo lavorativo della persona occupabile e se la sede di lavoro è nella stessa provincia di residenza del beneficiario della misura o delle province confinanti. 

Calcolo importo Mila in base a Isee, famiglia, altri requisiti ed esempi 

Dunque, con la proposta della mia si arriva effettivamente a superare il reddito di cittadinanza e la nuova prestazione garantirà, però, meno soldi alle famiglie che non lavorano rispetto all’attuale reddito di cittadinanza. 

Per fare un esempio di calcolo dell’importo della Mia che una famiglia potrà ricevere, prendendo il caso di un nucleo familiare composto da due genitori di cui uno lavora e uno senza lavoro e con un figlio minorenne di 15 anni con Isee di 6mila euro, l’importo che il genitore non occupato può ricevere è di 375 euro ma suscettibile di aumenti in base a maggiorazioni definite a seconda della composizione del nucleo familiare che, però, devono ancora essere stabilite dal governo.

Se, invece, nel nucleo familiare è presente un soggetto non occupabile, l’importo della Mia sale a 500 euro a cui aggiungere ulteriori maggiorazioni previste per un importo totale che potrebbe, presumibilmente, arrivare anche a 700 euro. Ma resta ancora da capire in quali misure le maggiorazioni da decidere aumenteranno l’importo base della Mia.