L’Isee è imprescindibile per accedere a bonus, agevolazioni e servizi: ecco chi deve farlo, i casi obbligatori e perché coinvolge sempre più cittadini
L'Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) consente di valutare in modo oggettivo la condizione economica complessiva di un nucleo familiare, prendendo in considerazione tutte le risorse finanziarie dei componenti. Non si tratta semplicemente di una somma aritmetica di patrimoni, proprietà e redditi, ma di un indicatore che deriva da un complesso insieme di variabili, tra cui il numero di persone che compongono il nucleo familiare e la presenza di soggetti con disabilità o minori.
È importante sottolineare che, a parità di ricchezza, due nuclei familiari diversi possono avere indicatori economici differenti. La distinzione principale tra l'Isee e la dichiarazione dei redditi consiste nel fatto che quest'ultima considera esclusivamente il reddito prodotto da un singolo componente della famiglia, mentre l'Isee include il reddito generato da tutti i membri e lo ripartisce attraverso una scala di equivalenza che coinvolge anche coloro che non producono reddito.
È necessario chiarire che l'obbligo di presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il calcolo dell'Isee non riguarda tutti i cittadini indistintamente, ma diventa indispensabile per chi intende richiedere agevolazioni o prestazioni sociali erogate dallo Stato.
La DSU per l'Isee deve essere rinnovata ogni anno, e se presentata in qualsiasi momento dell'anno, è necessario rinnovarla entro il 15 gennaio dell'anno successivo per continuare a beneficiare delle prestazioni ottenute. L'Isee, pertanto, non rappresenta una formalità obbligatoria per la totalità della popolazione, ma diventa un requisito indispensabile per accedere a determinate prestazioni economiche e agevolazioni.
La richiesta di Isee è particolarmente diffusa tra coloro che intendono usufruire di prestazioni sociali o servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate. Solo per chi percepisce specifiche prestazioni risulta obbligatorio richiedere l'Isee, il quale deve essere aggiornato all'anno corrente per continuare a beneficiare delle agevolazioni.
È importante sapere che l'Isee può variare in base alla prestazione che si intende richiedere. Oltre all'Isee ordinario, esistono diverse tipologie che tengono conto di calcoli differenziati in relazione alle prestazioni cui consentono l'accesso. Le principali varianti di Isee includono:
Esistono prestazioni che, per le famiglie con un Isee basso, vengono erogate gratuitamente o a un costo parametrato in base alla situazione economica del nucleo familiare. Alcune prestazioni economiche richiedono espressamente l'Isee aggiornato all'anno in corso, tra cui:
In secondo luogo, la crescente tendenza a parametrare numerosi servizi pubblici e agevolazioni in base alla situazione economica reale dei cittadini sta portando a un'estensione dell'utilizzo dell'Isee come strumento di equità sociale. Anche molti enti locali stanno progressivamente adottando l'Isee come parametro per determinare tariffe differenziate per i servizi comunali, dalle mense scolastiche ai trasporti pubblici.
Infine, la digitalizzazione delle procedure di richiesta ha reso più accessibile la presentazione della DSU, riducendo le barriere burocratiche e incentivando i cittadini a richiedere l'Isee anche per prestazioni di importo contenuto, che in passato venivano trascurate a causa della complessità delle procedure.